Cisti aracnoidea, artrosi e bradicardia
buongiorno, grazie dell'attenzione.
Ho avuto dei problemi quest'estate guidando l'auto: mi sono sentito svenire più volte e a più riprese, ognuna delle quali mi lasciava impossibilitato a proseguire la guida per alcune ore e comunque riprendendo non senza sforzo; altri sintomi durante queste crisi sono stati sudorazione fredda con estremità gelide e poco sensibili e controllabili e qualcosa di simile ad attacchi di panico, facilmente confondibile con vertigini. Ho eseguito esami quali ecodoppler, rx cranio e colonna, rm encefalo senza mds, e ne è risultato che ho l'artrosi cervicale(benchè abbia sempre fatto sport, alcuni dei quali però molto pesanti ed energici che potrebbero aver peggiorato una condizione che sembra essere anche ben predisposta da ereditarietà) con discopatia 5°e7°c, e dalla rm si è evidenziata la presenza di una cisti aracnoidea(cito testualmente "formazione ovalare a segnale simil-liquorale a ridosso del polo temporale sx sul versante mesiale, probabile espressione di piccola cisti aracnoidea) della quale non sono state specificate le dimensioni; inoltre da un anno mi avevano riscontrato una lieve bradicardia, a seguito di dispnea ricorrente inizialmente attribuita alla lussazione di una costa lato sx dopo un trauma che avevo subito. Il mio curante sostiene non sia preoccupante ma vorrei ottenere un parere ulteriore per sapere se sarebbe opportuno fare altri esami per capire meglio la natura della presunta cisti(essa può essere di natura o di evoluzione pericolosa? chi mi può assicurare non sia necessario un intervento? se lo fosse avrebbe conseguenze?sarà stato sufficiente l'esame senza mds per osservarla(non fornite dimensioni)?);inoltre mi è stato segnalato qualche caso ove l'artrosi cervicale di alcuni tipi può causare problemi al nervo vago con conseguente bradicardia: sarebbe opportuno intervenire?in quale modo e con quali rischi? Premetto che ora che sono tornato alla routine non si manifesta più il sintomo con tale gravità, ma quando mi metto alla guida dell'auto talvolta sento il bisogno di fermarmi(suggestione?panico?) e inoltre capita spesso anche se non intensamente se avere come l'impressione di "fluttuare", non definibile come un vero e proprio mal di testa ma più simile ad una vertigine, oltre a lievi attacchi di dispnea già presenti prima del grave sintomo di quest'estate e spesso indotti da affaticamenti(vado spesso a fare jogging) e da stress da frenetico lavoro in ufficio.
Ho avuto dei problemi quest'estate guidando l'auto: mi sono sentito svenire più volte e a più riprese, ognuna delle quali mi lasciava impossibilitato a proseguire la guida per alcune ore e comunque riprendendo non senza sforzo; altri sintomi durante queste crisi sono stati sudorazione fredda con estremità gelide e poco sensibili e controllabili e qualcosa di simile ad attacchi di panico, facilmente confondibile con vertigini. Ho eseguito esami quali ecodoppler, rx cranio e colonna, rm encefalo senza mds, e ne è risultato che ho l'artrosi cervicale(benchè abbia sempre fatto sport, alcuni dei quali però molto pesanti ed energici che potrebbero aver peggiorato una condizione che sembra essere anche ben predisposta da ereditarietà) con discopatia 5°e7°c, e dalla rm si è evidenziata la presenza di una cisti aracnoidea(cito testualmente "formazione ovalare a segnale simil-liquorale a ridosso del polo temporale sx sul versante mesiale, probabile espressione di piccola cisti aracnoidea) della quale non sono state specificate le dimensioni; inoltre da un anno mi avevano riscontrato una lieve bradicardia, a seguito di dispnea ricorrente inizialmente attribuita alla lussazione di una costa lato sx dopo un trauma che avevo subito. Il mio curante sostiene non sia preoccupante ma vorrei ottenere un parere ulteriore per sapere se sarebbe opportuno fare altri esami per capire meglio la natura della presunta cisti(essa può essere di natura o di evoluzione pericolosa? chi mi può assicurare non sia necessario un intervento? se lo fosse avrebbe conseguenze?sarà stato sufficiente l'esame senza mds per osservarla(non fornite dimensioni)?);inoltre mi è stato segnalato qualche caso ove l'artrosi cervicale di alcuni tipi può causare problemi al nervo vago con conseguente bradicardia: sarebbe opportuno intervenire?in quale modo e con quali rischi? Premetto che ora che sono tornato alla routine non si manifesta più il sintomo con tale gravità, ma quando mi metto alla guida dell'auto talvolta sento il bisogno di fermarmi(suggestione?panico?) e inoltre capita spesso anche se non intensamente se avere come l'impressione di "fluttuare", non definibile come un vero e proprio mal di testa ma più simile ad una vertigine, oltre a lievi attacchi di dispnea già presenti prima del grave sintomo di quest'estate e spesso indotti da affaticamenti(vado spesso a fare jogging) e da stress da frenetico lavoro in ufficio.
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Egr. Signore,
pur nei limiti della consulenza on-line, penso che la cisti aracnoidea non sia responsabile dei sintomi che riferisce.
Queste cisti nella maggior parte dei casi sono clinicamente mute, rappresentando un riscontro casuale in occasione di un esame TAC o RM encefalo per altri motivi.
I sintomi che accusa potrebbero più facilmente avere origine dalla regione cervicale dove si sarebbero evidenziate delle discopatie, ma senza la visione diretta degli esami è un po' arduo stabilirlo.
Vi è poi certamente anche una componente ansiosa che andrebbe meglio controllata.
Cordialmente
pur nei limiti della consulenza on-line, penso che la cisti aracnoidea non sia responsabile dei sintomi che riferisce.
Queste cisti nella maggior parte dei casi sono clinicamente mute, rappresentando un riscontro casuale in occasione di un esame TAC o RM encefalo per altri motivi.
I sintomi che accusa potrebbero più facilmente avere origine dalla regione cervicale dove si sarebbero evidenziate delle discopatie, ma senza la visione diretta degli esami è un po' arduo stabilirlo.
Vi è poi certamente anche una componente ansiosa che andrebbe meglio controllata.
Cordialmente
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta, probabilmente sono ansioso, ha ragione. Il dubbio mi era venuto solo perchè vi erano state incomprensioni tra il mio curante, che ha indicato di eseguire un Rm encefalo senza mds, e il tecnico che l'ha eseguita, che insistette per capire perchè il mio curante non volesse completarla con mds: l'esito senza parlare di dimensioni non mi pareva chiaro, soprattutto nella possibile origine della ciste(eventuali particolarità dei tessuti sarebbero visibili?). Tuttavia, non avendo mai eseguito tale esame ed avendo dei trascorsi in passato con sport pericolosi che hanno comportato lesioni di vario genere(quali pugilato-benchè amatoriale, body building, calcio eccetera), presuppongo possa essere trascurabile in quanto congenito o relativo a traumi derivati dalle attività. Attendo ora l'esito di un ulteriore esame(Rm tratto cervicale) per consulto finale con mio curante, che ha comunque consigliato la presa in visione dei miei esami relativi alla cisti da parte di un neurochirurgo con una visita specialistica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 07/10/2008.
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