Ernia discale estrusa
Gentili Dottori,
Mi chiamo Antonio fiscina ho 39 anni e vivo ad Avellino.
Le invio la presente per avere un consiglio sul mio caso.
Premetto che negli ultim anni avevo sofferto di qualche episodio di mal di schiena anche forte ma mi era sempre sparito con le solite punture voltaren-Muscoril, non avevo mai effettuato esami diagnostici.
Circa 10 giorni fa ero in palestra e facendo un esercizio sentii un piccolo dolorino alla schiena ma molto lieve. La mattina dopo alzandomi e piegandomi sul lavandino avvertii una forte fitta alla schiena. pensavo fosse il solito al di schiena dovuto al fatto che sono in sovrappeso 105Kg x 1,81 di altezza.
Nel pomeriggio iniziai ad avvertire un forte dolore al gluteo sinistro, retro coscia e polpaccio esterno. Visto che il dolore era molto forte anche stando a letto chiamai il mio medico che mi disse poteva essere una sciatalgia e mi fece iniziare a fare il voltaren-muscoril.
Dopo 4 iniezioni e visto che il dolore non accennava a diminuire mi ha fatto smettere di farle dicendomi di fare del cortisone ( SOLDESAN) ma mi ordinò pure di fare una risonanaza magnetica lombo-sacrale. Dopo 2 giorni di cortisone il dolore effettivamente è diminuito.
Ieri mattina invece effettuai la Risonanza che ha data testualmente questo esito:
"Ridotta la fisiologica lordosi del rachide lombare
Conservato il muro metamerico posteriore
Disidratati i dischi intersomatici L4-L5, L4-L5, L5-S1
Alterazione di segnale a banda delle limitanti somatiche contrapposte a livelloL4-L5, in quadro degenerativo tipo Modic
L3-L4: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, con impronta sul sacco durale
L4-L5: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, associata a grossolana focalità erniaria paramediana sinistra, estrusa, parzialmente idratata, tendente alla migrazione caudale, con conflitto disco radicolare
L5-S1: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, associata a piccola focalità erniaria con impronta sul sacco durale"
in più le aggiungo che dai ieri riesco a camminare sulle punte e a stringere bene le dita del piede sinistro ma se voglio camminare sui talloni ci riesco solo col destro il sinistro è come se non avesse forza e non ci riesco. Inoltre sento un formicolio alle dita del piede.
Se le è possibile secondo lei in questi casi è praticabile una cura conservativa oppure no? mi hanno parlato di ozonoterapia e altre pratiche?????
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità
Cordialmente
Antonio Fiscina
Mi chiamo Antonio fiscina ho 39 anni e vivo ad Avellino.
Le invio la presente per avere un consiglio sul mio caso.
Premetto che negli ultim anni avevo sofferto di qualche episodio di mal di schiena anche forte ma mi era sempre sparito con le solite punture voltaren-Muscoril, non avevo mai effettuato esami diagnostici.
Circa 10 giorni fa ero in palestra e facendo un esercizio sentii un piccolo dolorino alla schiena ma molto lieve. La mattina dopo alzandomi e piegandomi sul lavandino avvertii una forte fitta alla schiena. pensavo fosse il solito al di schiena dovuto al fatto che sono in sovrappeso 105Kg x 1,81 di altezza.
Nel pomeriggio iniziai ad avvertire un forte dolore al gluteo sinistro, retro coscia e polpaccio esterno. Visto che il dolore era molto forte anche stando a letto chiamai il mio medico che mi disse poteva essere una sciatalgia e mi fece iniziare a fare il voltaren-muscoril.
Dopo 4 iniezioni e visto che il dolore non accennava a diminuire mi ha fatto smettere di farle dicendomi di fare del cortisone ( SOLDESAN) ma mi ordinò pure di fare una risonanaza magnetica lombo-sacrale. Dopo 2 giorni di cortisone il dolore effettivamente è diminuito.
Ieri mattina invece effettuai la Risonanza che ha data testualmente questo esito:
"Ridotta la fisiologica lordosi del rachide lombare
Conservato il muro metamerico posteriore
Disidratati i dischi intersomatici L4-L5, L4-L5, L5-S1
Alterazione di segnale a banda delle limitanti somatiche contrapposte a livelloL4-L5, in quadro degenerativo tipo Modic
L3-L4: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, con impronta sul sacco durale
L4-L5: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, associata a grossolana focalità erniaria paramediana sinistra, estrusa, parzialmente idratata, tendente alla migrazione caudale, con conflitto disco radicolare
L5-S1: protrusione discale posteriore ad ampio raggio di curvatura, associata a piccola focalità erniaria con impronta sul sacco durale"
in più le aggiungo che dai ieri riesco a camminare sulle punte e a stringere bene le dita del piede sinistro ma se voglio camminare sui talloni ci riesco solo col destro il sinistro è come se non avesse forza e non ci riesco. Inoltre sento un formicolio alle dita del piede.
Se le è possibile secondo lei in questi casi è praticabile una cura conservativa oppure no? mi hanno parlato di ozonoterapia e altre pratiche?????
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità
Cordialmente
Antonio Fiscina
[#1]
Egr. Signore,
in linea generale, in presenza di una ernia discale, si aspettano circa sei settimane eseguendo terapie conservative di tipo farmacologico ed eventualmente anche con ozono terapia. Trascorso tale periodo, se non vi sono stati miglioramenti, viene presa in considerazione la soluzione chirurgica. Le consiglio una visita specialistica neurochirurgica in quanto la decisione corretta può essere presa solo dopo la visione delle immagini e un esame neurologico per valutare l'entità del deficit. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
in linea generale, in presenza di una ernia discale, si aspettano circa sei settimane eseguendo terapie conservative di tipo farmacologico ed eventualmente anche con ozono terapia. Trascorso tale periodo, se non vi sono stati miglioramenti, viene presa in considerazione la soluzione chirurgica. Le consiglio una visita specialistica neurochirurgica in quanto la decisione corretta può essere presa solo dopo la visione delle immagini e un esame neurologico per valutare l'entità del deficit. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Brignardello,
la ringrazio per la tempestiva risposta, consulterò al piu presto un neurochirurgo per vedere il dafarsi.
il mio medico mi dice anche che potrebbe essere utile prima della visita dal neurochirurgo effettuare una elettromiografia alla gamba per capire il grado di interessamento del nervo sciatico. Potrebbe essere utile in fase di visita secondo lei?
La ringrazio ancora per la disponibilità e celerita...
Cordialmente
Antonio Fiscina
la ringrazio per la tempestiva risposta, consulterò al piu presto un neurochirurgo per vedere il dafarsi.
il mio medico mi dice anche che potrebbe essere utile prima della visita dal neurochirurgo effettuare una elettromiografia alla gamba per capire il grado di interessamento del nervo sciatico. Potrebbe essere utile in fase di visita secondo lei?
La ringrazio ancora per la disponibilità e celerita...
Cordialmente
Antonio Fiscina
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 05/12/2015.
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