Frattura del piano epifisario della vertebra d12

Gentilissimi dottori, prima di avanzare qualsiasi richiesta vi espongo il mio caso.
Un mese fa ho eseguito un tuffo da 22 metri (sono stato davvero incosciente), parlandone con il mio medico curante, mi consigliò di usare un antinfiammatorio locale poichè lamentavo dolori alla schiena.
Qualche giorno fa, non percependo più alcun fastidio, gli chiesi di prescrivermi un rx per controllare che fosse tutto in ordine poichè pratico sport abbastanza estremi e sono sottoposto a molti traumi.
La radiografia dorso lombare ha evidenziato una frattura del piano epifisario della vertebra D12.
Il mio medico curante mi ha indirizzato da un ortopedico anche se altri amici chirurghi dei miei genitori hanno consigliato di rivolgersi ad un buon neurochirurgo.
Quest'ultimo mi ha prescritto una TAC che in qualche modo sono riuscito ad eseguire il giorno successivo presso una struttura pubblica, mi ha altresì raccomandato il divieto di carico e si è premurato di avvisarmi di rimanere immobile a letto fino al momento dell'esame di cui sopra per non sfidare eccessivamente la fortuna e non rischiare una paralisi degli arti inferiori.
Presso questa struttura pubblica, ho avuto la fortuna di parlare con un professore del reparto di neurochirurgia, il quale si è offerto di visitarmi immediatamente.
Ha confermato la diagnosi precedente e mi ha prescritto di indossare quanto prima un busto CAMP C35, modificandolo con una doppia piastra dorsale in modo da tenermi più dritto possibile, poichè nella parte più interna della vertebra si è formata una cuneizzazione, e, qualora tale trauma non venisse trattato nel migliore dei modi, rischierei una cifosi permanente con conseguente impossibilità di praticare qualsiasi sport.
Il professore mi ha inoltre raccomandato di indossare il busto in posizione supina. Tornerò presto anche dal neurochirurgo che mi ha visitato qualche giorno fa perchè è stato gentilissimo e tengo molto al suo parere.
Per ora son corso ai ripari con il busto ma non so se lo sto indossando correttamente. Alla sanitaria dove l'ho acquistato me l'hanno fatto indossare e l'ho fatto regolare in modo tale fosse stretto, però ora percepisco un fastidio nella parte fratturata (non vorrei fosse la mia testa).
Inizio anche a chiedermi se non fosse opportuno eseguire un rx dell'intera schiena, osso sacro incluso, poichè io in questo mese ho vissuto quasi normalmente, tra bicicletta e uscite e... non so come esprimermi al meglio, ma sono sopraffatto dal senso di colpa nei confronti dei miei genitori che stanno spendendo un'ira di Dio per una mia cretinata e che sono in tensione continua cercando di celare la paura per tenere sotto controllo la mia ansia, nei confronti della mia ragazza che mi sta accanto ma che mi dispiace vedere chiusa in casa con me per questi 2 mesi. Ho il terrore di non tornare più come prima, di uscirne più fragile fisicamente... mi scuso per lo sfogo ma era necessario lo scrivessi da qualche parte perchè sto cercando di contenere le lacrime da giorni. Mi scuso per il lessico non propriamente tecnico nello spiegare la mia situazione ma sono nel panico più totale.
Passo alle domande che volevo farvi in principio:

1) Da quando ho indossato il busto percepisco un fastidio nella zona della piastra che è situata sulla schiena, in posizione della frattura... è normale?

2) Quando mi alzo da una superficie non proprio morbida avverto un leggerissimo fastidio in zona sedere, l'ho avuto anche tra il 10° e il 16° giorno dalla mia cretinata. E' necessario mi faccia dare una controllata?

Premetto che avrò modo di parlare con i due neurochirurghi che mi hanno visitato ma sono talmente agitato che non posso fare a meno di chiedere più pareri poichè sono un soggetto abbastanza ansioso. Mi scuso per la lunghezza del post e vi auguro una piacevole domenica.