Ernia discale foraminale
Salve da molti anni accuso dolori alla schiena, parte bassa, ma con le terapie pescritte dal medico curante, riuscivo ad andare avanti. Inizio ottobre effettuo uno sforzo abbastanza impegnativo dove il dolore mi viene così forte diramandosi sulla gamba destra sino al ginocchio, mi reco in ospedale di urgenza per il dolore fortissimo alla gamba destra, mi somministrano un flebo, dove il dolore si attenua ma non scompare,ritornando fortissimo durante la notte, effettuo in tempi brevissimi una Rmn lombo sacrale che dice: Diffusi moderati fenomeni di spondilo discoartrosi. A livello dello spazio intersomatico L3 L4 si rileva ernia discale foraminale destra, in conflitto con la corrispondente radice nervosa. A livello dello spazio intersomatico L4 L5 si apprezza fissurazione del disco intersomatico in sede foraminale destra. In L5 L6 si apprezza modesta protrusione discale postero centrale sostenuta da osteofitosi perisomatica. Regolare morfologia e segnale del cono midollare. Radice della cauda in sede. Con il referto mi sono recato immediatamente da un neurochirurgo dove mi prescriveva medrol 16mg a scalare per 12gg, riposo per 30 giorni, eventualmente il dolore persiste dovrei affrontare l'intervento chirurgico. Adesso sono trascorsi 30gg il dolore non è forte come i primi giorni, ma è presente sta sempre lì basta un movimento sbagliato è il dolore aumenta, adesso vi scrivo a Voi chiedendo un consulto, questo dolore lo devo portare per sempre? Devo effettuare l'intervento? Ho 43 anni, il mio impiego è di ufficio no lavoro gravoso. Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
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Probabilmente è a L3-L4 la causa dei Suoi disturbi.
Se la sintomatologia soggettiva, pur sempre invalidante, ben si correla con quella oggettiva ed entrambe convergono con quanto ci fa sapere l'esito della risonanaza magnetica, direi che l'opzione chirurgica debba essere presa in concreta considerazione.
Potrebbe essere utile che Lei facesse conoscere l'obiettivita' clinica rilevata dal Collega in sede di visita specialistica.
Cordialità
Se la sintomatologia soggettiva, pur sempre invalidante, ben si correla con quella oggettiva ed entrambe convergono con quanto ci fa sapere l'esito della risonanaza magnetica, direi che l'opzione chirurgica debba essere presa in concreta considerazione.
Potrebbe essere utile che Lei facesse conoscere l'obiettivita' clinica rilevata dal Collega in sede di visita specialistica.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Utente
Buongiorno dott. la ringrazio per la risposta, quindi secondo Lei è una situazione irritativa, con la cura di cortisone che ho fatto dovrei trovare sollievo e risolvere la situazione? Quanto ho capito i tempi di effetto del cortisone saranno nel tempo? Quindi un eventuale intervento è da escludere? La ringrazio, buona domenica.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 13/11/2015.
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