Stenosi vertebrale degenerativa

03.01.2002. Note stenotiche del canale ai livelli L2-L3 e L5-S1., stenosi patologicadel canale a livello L3-L4 e relativa stenosi da brevità congenita....lieve retrolistesi di L4 su L5 su base degenerativa... discopatia degenerativa con riduzione in altezza dello spazio intersomatico a carico del disco D11-D12..a livello L2-L3 si apprezza una modesta discopatia degenerativa-
.. L3-L4 discopatia degenerativa con riduzione in altezza dello spazio intersomatico... L4-L5 discopatia idem con un debordo discale posteriore. Ho cercato di riassumere perche lunga 2 pag.!
27.10.14 canale osseo ceevicale nella norma. attenuazione della fisiologica lordosi cervicale. In corrispondenza di C3-C4 C4-C5 C5-C6 e C6-C7 restringimenti del canale vertebrale da protusioni discali ad ampio raggio con apparente calcificazione del legamento longitudinale che deformano lo spazio subaracnoideo posteriore anteriore. Appuntimento osteofitico dei margini somatici che contribuisce ad impegnare i recessi laterali. Che present una discreta ipertrofia delle strutture Mostra ligamentosa della parete posteriore del canale vertebrale con deformazione dello spazio subaracnoideo posteriore ed intrappolamento del midollo..Il midollo cervicale appare liievemente deformato nel tratto C2 C5 non si apprezzano alterazioni del segnale al suo interno. il segnale C3C7appare ipointenso nella sequenza T2 per discomalacia e manifestazione di disidratazione delle componenti discali. Accentuazione della fisiologica cifosi dorsale. dimensione del canale nei limiti della norma. manistazione artrosiche diffuse con componente somato marginale ed interapofisaria che determinano impronte sul profilo anteriore del sacco durale. non sono osservabili vere e proprie ernie discali migrate o estruse all'interno del canale vertebrale. midollo toracico forma e dimensioni regolari senza alterazioni di segnale al suo interno. il segnale dei dischi intervertebraliappare ipointenso nelle sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione delle componenti discali. Il canale lombare presenta le caratteristiche del canale stretto plurisegmentato determinato da una certa brevità dei peduncoli e da manifestazioni artrosiche diffuse con componente somato marginale interapofisaria. Si associano protusioni discali multipleda L1adS1 che contribuiscono a deformare il sacco durale e che lateralmente si estendono ad interesare anche i recessi laterali e le regioni foraminali. il reperto appare più evidente a livello di L2-L3 L3-L4con pressochè completa obliterazione degli spazi liquorali periradicolari. il segnale di tutti i dischi intervertebrali appare ipointenso nella sequenza T1 e T2 dipendenti per diffusa disidratazione delle loro componenti.
Dopo un anno sono peggiorata molto e per la rm dovrò attendere il 29.03.2016. le ho messo la prima e l'ultima risonanza per darle un quadro piu completo possibile in questo contesto. Secondo lei devo farmi operare? al momento ogni 10-15 passi devo riprendere le forze. grazie
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Dr. Marco Meloni Neurochirurgo 11 1
Gentile Utente,
considerando il peggioramento dei suoi sintomi, in particolare quando riferisce che ogni 10 passi deve fermarsi per riprendere le forze e considerando il quadro radiologico che descrive, vi sia pressoche' certezza dell'indicazione chirurgica: cosideri che parliamo di una situazione anatomica - la stenosi vertebrale - che non risolve con una semplice terapia farmacologica, per di piu' se vi fosse, cosa verosimile, anche una condizione di instabilita' vertebrale. A tale proposito le consiglio altresi' di effettuare una Rx morfodinamica in massima flessione ed estensione per verificare se vi siano aspetti di instabilita' vertebrale che possono necessitare di una stabilizzazione vertebrale da effettuarsi nel corso dello stesso intervento.

Resto a sua disposizione.
Cordiali Saluti

Dott. Marco Meloni

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
concordo con quanto detto dal collega Meloni, ma mi permetto di aggiungere che la decisione di intervenire, in quale sede della colonna vertebrale, con quale metodica e tecnica, lo si può decidere soltanto dopo la studio accurato delle immagini RM e dopo un minuzioso esame clinico.
Il Suo caso appare un pò complesso per la diffusa condizione artrosica a più livelli, per cui lo studio preliminare è indispensabile per stabilire la priorità di una sede piuttosto che di un'altra, nell'eventuale indicazione chirurgica, sulla scorta essenzialmente della sintomatologia clinica.

Infatti i disturbi della deambulazione che Lei riferisce possono dipendere sia dalla condizione emersa a livello cervicale che in sede lombare.

Infine, pur con le dovute riserve di un consulto a distanza, ritengo che attendere ancora circa 5 mesi per l'esame di RM è un assurdo, oltre che un concreto rischio di peggioramento.
Deve pertanto adoperarsi per cercare di anticipare di molto l'esame di RM, sempre in ambito del SSN.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti