Rm rachide lombosacrale

ho esito della rm lombosacrale eseguito mediante sequenze Turbo Spin Echo e STIR pesate in T1 e T2 su piani sagittali ed assiali richiesta dalla neurologa per sospetta neuoropatia sensitiva :
Ridotto in altezza e cuneizzato anteriormente il corpo vertebrale di D12 come da pregresso crollo.
Avallati anche i piatti superiori di L1,L3 ed L5 con il medesimo significato. Formazione ovalare iperintensa nelle sequenze pesate in T2, a carico del corpo vertebrale di L1 di circa 7mm, compatibile con angioma
Il disco compreso tra L2-L3 presenta una protusione circonferenziale posteriore che impronta il sacco durale con impegno dei forame di coniugazione bilateralmente fatto più evidente a destra.
Il disco compreso tra L3-L4 presenta una protusione circonferenziale posteriore che impegna parzialmente i forami di coniugazione bilateralmente.
Non focalità ernarie a carico dei dischi compresi tra L4-L5 ed L5 - S1.
Conservata l'ampiezza del canale vertebrale.
Alcune piccole alterazioni degerative di tipo artosico a carico delle faccette articolari interapofisarie da L2-S1. Conservata l'intensità di segnale del cono midollare e delle radici della cauda equina.
Io non ci capisco niente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La risonanza eseguita non presenta delle peculiarità tali da poter far dire che vi sia una sofferenza radicolare da specifiche compressioni delle radici nervose.
Bisognerebbe rilevare bene la Sua storia clinica, mettendole in relazione all'esame obiettivo (fatti deficitari o solo irritativi in essere?) ed alle immagini neuroradiologiche.
In sintesi, bisognerebbe che La valutasse un Collega Neurochirurgo esperto in patologia della colonna.
Se crede, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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