Degenerazione dei dischi intersomatici

buonasera, dopo un grave incidente stradale ho iniziato ad avere forti dolori al collo e alla schiena, premetto che avevo già problemi ( osteofita ed ernia tra c5/c6) alla colonna cervicale quindi l'ortopedico mi ha prescritto risonanza magnetica cervicale e colonna lombo sacrale più elettromiografia degli arti superiori.
le risposte dei due esami sono le seguenti:
risonanza) Rettilineizzazione del rachide cervicale con abolizione della fisiologica lordosi.
Degenerazione dei dischi intersomatici c5/c6 e c6/c7 lievemente ridotti di altezza e ipointensi nelle sequenze t2 pesate, come per fenomeni di disidratazione.
a livello c57c6, si segnala lieve impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore, sostenuta dall'osteofitosi retrosomatica, associata modico bulging discale paramediano sinistro.
non si apprezzano ulteriori significative protusioni.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti. Corda midollare di intensità di segnale conservata.

elettromiografia) riflessi f ( credo sia una f ma non sono certa) normali per l'età e l'altezza ad eccezione di quella ulnare sinistra che è aumentata.
conclusioni: esame compatibile con radiocolopatia c7/c8 sinistra e minimi segni di sofferenza radicolare c6/c7 destra

Cari dottori, potreste essere così gentili da spiegarmi cosa significano questi risultati? dovrei fare fisioterapia?
è passato un mese dall'incidente e i dolori sono aumentati invece che diminuiti, dovrei fare una nuova cura con i farmaci?
è possibile che il peggioramento, rispetto ai problemi che avevo già, sia dovuto al tamponamento?

infinite grazie
noe
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cara signora,
che il trauma cervicale abbia potuto esacerbare i sintomi in una colonna cervicale già, più o meno sofferente ( Lei accenna a "dei problemi" ), per patologia discale è senz'altro verosimile.

Per poter indicare la terapia più idonea è necessario interpretare bene le immagini della RM, la opportunità di ulteriori esami radiologici eventualmente da prescrivere e, cosa indipensabile, valutare con un accurato esame clinico diretto, segni di sofferenza delle radici nervose limitrofe alla patologia discale.

L'EMG ha, infatti, rilevato segni di sofferenza appunto delle radici C6,C7 e C8 (ovvero la sesta, la settima e l'ottava radice nervosa cervicale) che si trovano in prossimità delle ernie/protrusioni evidenziate alla RM.

A distanza posso solo intuire che la terapia potrebbe essere chirurgica, ma ci potrebbero essere ancora margini per attuare una terapia medico-conservativa.
E' necessario quindi che Lei consulti un neurochirurgo che potrà darLe gli opportuni consigli.
L'unica accortezza che mi sento di suggerirLe è quella di evitare manipolazioni a livello della cervicale.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Migliaccio, grazie per la sua risposta. Rileggendo la mia richiesta mi sono accorta di aver saltato di scrivere un pezzo di risonanza , mancava questa parte: fenomeni spondilouncoartrosici prevalenti al livello c5/c6 e c6/c7 ove si osservano osteofiti retrosomatici a carico delle contrapposte limitanti somatiche. Non so se può cambiare la sua risposta.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
No, signora, la risposta non cambia!
[#4]
Utente
Utente
Grazie di nuovo, spero davvero possano esserci margini per una terapia medico-conservativa, anche perchè sia l'ortopedico che il mio medico di famiglia continuano a dire che il dolore passerà con la fisioterapia.
può togliermi una curiosità? è mai possibile che alcuni anni fa, facendo una risonanza, risultava un'ernia espulsa e invece ora si parla di protusione? possono migliorare le ernie e diventare protusioni? e possono le protusioni sparire?
grazie mille
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il problema non è così semplice.
Un'ernia, anche espulsa, può col tempo ridursi di volume e apparentemente non dare più fastidio, ma comunque è un disco che non ha più la funzione che le è propria, cioè quella, in termini semplici, di ammortizzare i carichi sulla colonna e facilitare i suoi movimenti.
Questo può creare instabilità, dolore, senso di instabilità, cefalea ecc. e il residuo di ernia può calcificare e avere effetto compressivo sulle radici nervose e, in cervicale, sul midollo spinale in modo maggiore che un'ernia molle.
Analogo discorso vale per le protrusioni.

Per terapia medico-conservativa si intende la terapia farmacologica, altri provvedimenti come le TENS ecc, ma anche manipolazioni e massaggi, questi ultimi però da evitare in presenza di ernie o protrusioni cervicali.

Di nuovo cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno gentilissimo dottor Migliaccio, oggi ho ripreso le risposte della colonna dorsale e lombosacrale: formazioni angiomatose in corrispondenza dei somi d3, d11 e l1, debolmente iperintense nelle acquisizioni t1 e t2 dipendenti. Iniziale disidratazione dei dischi intervertebrali compresi tra d5 e d10, che presentano ridotta intensità di segnale nelle acquisizioni a tr lungo. Nel tratto suddetto si osservano lievi impronte sull'astuccio durale sostenute da minute formazioni erniare in involuzione fibrotica a sviluppo paramediale destro. Non evidenti formazioni ernarie ne significatove protusioni discali lungo il tratto lombare. Accentuazione della cifosi dorsale, lieve scoliosi sinistro , convessa ed iperlordosi del tratto lombare. Può aiutarmi a capire anche questi risultati? Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si sono evidenziate delle discopatie anche in regione vertebrale dorsale che, se clinicamente mute, non necessitano di alcuna terapia.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie ancora per il suo aiuto.
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Utente
Utente
Buonasera, dopo l'incidente ho fatto 3 mesi di fisioterapia e il dottore mi ha prescritto una nuova risonanza cervicale, il referto dice: Presenza di fenomeni spondilosici più evidenti nel tratto compreso tra c5 e c7. a livello c5-c6 è presente una protusione discale associata ad osteofitosi localizzata in sede mediana e laterale sinistra che determina compressione sullo spazio subaracnoideo anteriore. A livello c6-c7 è presente ulteriore più circoscritta protusione discale mediana con conseguente impronta sullo spazio liquorale premidollare. Non sono presenti compressioni sul midollo cervicale nè aree di alterata intensità di segnale nel suo contesto.
Secondo lei è migliorata la situazione o è rimasta uguale? non si parla più di rettilineizzazione del rachide cervicale con abolizione della fisiologica lordosi, questo può farmi ben sperare?
grazie ancora una volta
[#10]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
bisognerebbe vedere le immagini. . Il fatto che non sia descritta la rettilineizzazione vuol verosimilmente dire che la fisioterapia ha avuto un buon risultato sulla muscolatura del collo oppure, anche se meno probabile, che il radiologo non l'abbia segnalata.

La condizione della Sua colonna cervicale non sembra cambiata.

Come Le dicevo, per poter porre una indicazione terapeutica è essenziale una visita neurochirurgica.

Cordialmente
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