Riacutizzazione acuta nervo sciatico dopo viaggio in aereo

Buongiorno,
Ho gravi problemi sulla schiena - una protrusione L3-L4, un'ernia L4-L5, un'altra ernia L5- S1, un'anterolistesi L4 su L5 e una retrolistesi L5 su S1, spondiloartrosi tratto lombare e tratto dorsale; restrizione vertebrale C3-C4; malformazione di Arnold-Chiari1. Malattia di fondo - connettivite mista autoimmune. Avevo raggiunto un buon equilibrio della schiena con Lyrica, cura costante da due anni e Mobic e Medrol al bisogno in riacutizzazione. Questo venerdi ho avuto un'attacco violentissimo con dolori acuti su tutta la schiena e impossibilità di muovere la gamba sinistra dove avevo il problema del nervo sciatico, controllato bene con la cura col Lyrica e questa volta anche con problemi sul nervo sciatico della gamba destra(fino al ginocchio soltanto), che fin'ora non presentava problemi. Da due giorni riesco a muovermi soltanto con le stampelle. Non collego a nulla la riacutizzazione di adesso, unica cosa che mi viene in mente è che il giorno della riacutizzazione avevo effettuto un corto viaggio in aereo (un'ora e cinquanta minuti), che però ha avuto numerose turbolenze piuttosto forti e improvvise con sbalzi dell'aereo molto marcati e prolungate. Volevo sapere se la riacutizzazione così improvvisa e violenta può essere collegata alle forti turbolenze in aereo. M'interessa molto, perchè viaggio spesso in aereo. Se sì, come posso prevenire delle riacutizzazioni simili?
Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
in teoria le turbolenze verificatesi potrebbero avere avuto un ruolo, ma credo del tutto marginale, nella riacutizzazione della sintomatologia che, a quanto sembra, è sostenuta da una seria patologia discoartrosica della colonna lombare.
A distanza non è possibile dare indicazioni terapeutiche, anche se è possibile intuire la necessità di un intervento chirurgico.
Pertanto alla Sua ultima domanda non si può rispondere che consigliando di sottoporsi alla idonea terapia che, seppur meno probabile, potrebbe anche essere di tipo medico.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Stim. Dr. Migliaccio,
La ringrazio della Sua risposta. Effettivamente l'intervento chirurgico è stato considerato come terapia definitiva, ma nel mio caso si deve valutare bene, perchè presento un'altro problema - senza avere un'osteoporosi marcata, negli ultimi anni ho avuto una serie di fratture spontanee delle ossa del metatarso del piede e siccome sono state numerose, ci si è fermati un attimo con la proposta di un intervento chirurgico sulla schiena per valutare bene tutta la situazione ossea.
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
l'osteoporosi non è una controindicazione assoluta all'intervento.
Bisogna solo valutare rischi e benefici operando o non operando.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie ancora, La terrò aggiornata!
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