Cisti aracnoidea che tende a confluire nella fessura coroidea
Salve a seguito di un forte mal di testa mio padre che ha 57 anni ha eseguito prima una tac e poi una rm dove è stata riscontrata una distensione dello spazio liquorale a contorno del polo temporale profondo di sinistra con spessore di
circa 2 cm tipo cisti aracnoidea che tende a confluire nelle fessura coroidea. La formazione
similcistica impronta e tende a spianare gli adiacenti giri corticali.Piccolo aracnoidocele Piccolo aracnoidocele sellare. Cosa significa? Come dobbiamo procedere? Grazie per la vostra disponibilità. Distinti saluti
circa 2 cm tipo cisti aracnoidea che tende a confluire nelle fessura coroidea. La formazione
similcistica impronta e tende a spianare gli adiacenti giri corticali.Piccolo aracnoidocele Piccolo aracnoidocele sellare. Cosa significa? Come dobbiamo procedere? Grazie per la vostra disponibilità. Distinti saluti
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buon giorno
Le cisti aracnoidee sono alterate conformazioni congenite degli spazi aracnoidei intorno al cervello. In questi spazi circola normalmente il liquido cefalorachidiano. In caso di alterazione della conformazione anatomica o a volte come esito di traumi o infiammazioni, si possono creare ostacoli alla circolazione del liquido, in questo caso formando cisti.
Dunque nel caso di suo padre è prematuro esprimere una indicazione terapeutica o una prognosi a prima vista. Sarebbe preferibile intanto trattare la cefalea con farmaci analgesici, successivamente ripetere una Risonanza Magnetica a distanza di 6-12 mesi e quindi valutare accuratamente se vi è una crescita della cisti, Solo in quel caso si potrà considerare il suo trattamento, che da un punto di vista chirurgico si presenta semplice tecnicamente, ma rischioso.
Cordiali saluti
Le cisti aracnoidee sono alterate conformazioni congenite degli spazi aracnoidei intorno al cervello. In questi spazi circola normalmente il liquido cefalorachidiano. In caso di alterazione della conformazione anatomica o a volte come esito di traumi o infiammazioni, si possono creare ostacoli alla circolazione del liquido, in questo caso formando cisti.
Dunque nel caso di suo padre è prematuro esprimere una indicazione terapeutica o una prognosi a prima vista. Sarebbe preferibile intanto trattare la cefalea con farmaci analgesici, successivamente ripetere una Risonanza Magnetica a distanza di 6-12 mesi e quindi valutare accuratamente se vi è una crescita della cisti, Solo in quel caso si potrà considerare il suo trattamento, che da un punto di vista chirurgico si presenta semplice tecnicamente, ma rischioso.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 21/09/2015.
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