Un vomito improvviso, forte dolore alla tempia sinistra

buongiorno, sono Roberto e ho 25 anni.
quattro anni fa dopo aver finito gli esami di stato senza aver subito particolare stress ma qualche dispiacere,da un giorno all'altro sono stato colpito da una forma depressiva e mi sono curato con paroxetina(sereupin è il nome della specialità medicinale 25 mg compresse) e Lorazepam (1mg compresse) che mi aiutava a dormire.
dopo sei mesi di trattamento sono guarito e addirittura mi sono laureato brillantemente dopo tre anni esatti. due mesi fa, sono stato colpito da un vomito improvviso, forte dolore alla tempia sinistra e sono tornati i sintomi della depressione che sto curando allo stesso modo (prendendo larazepam 2,5 mg mezza pasticca tre volte al giorno e paroxetina 1 mg mezza pasticca a pranzo e a cena e una la mattina). non capendo da cosa dipendesse questa volta la mia depressione ho insistito per fare una RMN il cui referto come un fulmine a ciel sereno è stato: "ESAME eseguito prima e dopo somministrazione del mezzo di contrasto. Presenza di cisti aracnoidea temporo-polare sinistra dal diametro sagittale obliquo massimo di circa 4 cm e trasverso obliquo massimo di circa 3 cm. Linea mediana in asse. Sistema ventricolare normoconformato. Non evidentio lesioni focali cerebrali in atto. Modesta ipertrofia del turbinato inferiore di sinistra.
il mio neurologo allora mi ha consigliato di fare un elettro-encefalo-gramma con il seguente referto: "Ritmo di fondo a 10-11 C/S, 10-20microV, poco regolare, simmetrico per ampiezza reagente a stimoli sensoriali visivi, frammisto a frequenze rapide di bassa ampiezza bianteriore ed intercalatoa potenziali a 5-7C/S, 30-50 microV, diffusi. l'iperpnea non modifica sostanzialmente il tracciato. risposta bilaterale alla stimolazione luiminosa intermittente.
conclusioni: tracciato privo di anomalie elettriche focali o parossistiche degne di nota.
leggendo la letteratura scientifica ho trovato casi in cui alla presenza della cisti aracnoidea nella stessa regione si accompagnavano sintomi neurologici e visivi(considerando anche che la mia cisti è prossima al nervo ottico). i pareri sono discordanti, io vorrei operarmi per eliminare la probabile causa delle mie terribili depressioni nonchè i disturbi sensoriali che accuso. Chiedo il suo parere con grande attesa e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che ha prestato al mio caso.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
E' molto improbabile che la cisti aracnoidea sia responsabile di una depressione.
Non si faccia venire in mente strane considerazioni acquisite su Internet senza porle al vaglio dei medici.
La cisti aracnoidea è, in parole semplici, un ampliamento dei normali spazi in cui circola il liquor cerebro-spinale e le cause solitamente sono traumatiche (per traumi anche lievi o a seguito di piccoli esiti emorragici al momento del parto).
Le cisti sono spesso (e come nel Suo caso) un riscontro casuale, essendo nella stragrande maggioranza clinicamente silenti, ovvero non danno nessun sintomo.
Nei rari casi in cui nella cisti si dovesse creare un aumento di pressione (cisti ipertesa),in quel caso si produrrebbero dei sintomi neurologici (che non sono nè ansia nè depressione), ma che potrebbero indicare l'intervento chirurgico.
Questo è un parere ovviamente generico e limitato dal fatto che non è possibile nè visitarLa nè visionare le immagini.
Consulti quindi un collega neurochirurgo che, stando così le cose, Le confermerà quanto qui Le ho esposto.
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Migliaccio,
la sua risposta mi rincuora.
Vorrei solo poter capire allora il motivo di queste inspiegabili depressioni: ho una famiglia meravigliosa che mi è sempre vicina, la possibilità di condurre una vita sana eppure soffro terribilmente per queste depressioni improvvise; le mie sorelle mi hanno consigliato di imparare a conviverci e forse è questa l'unica soluzione.

Ora la ringrazio infinitamente per la sua risposta e per la celerità con cui è intervenuto ad analizzare il mio caso; sono onorato di aver avuto la possibilità di leggere il suo parere visto il prestigio di cui giustamente gode.
La saluto caramente e le auguro buon lavoro.
Roberto
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
La ringrazio per le lusinghiere parole e mi permetto di consigliarLe un tranquillo e sereno colloquio anche con lo psicologo che certamente Le saprà dare i consigli per aiutarLa.
Molti auguri