Cellule staminali per rigenerazione tessuti cerebrali

Gentili dottori, nell’anno 2000 mia sorella (ora ha 64 anni) ebbe una emorragia cerebrale per rottura di MAV in fossa cranica con stato di coma quasi immediato . Arrivata in ospedale fu operata, ma ci venne detto subito che molto probabilmente non ce l’avrebbe fatta anche perché oltre all’emorragia, l’angioma era in una posizione difficile da raggiungere con il bisturi. Rimase in coma per 18 giorni . Tracheostomizzata due volte poiché, per la valutazione errata di un medico, venne estubata prematuramente provocandole il “collassamento” delle pareti tracheali di nuovo coma e tante altre situazioni che vi risparmio. Ringraziando Dio riuscirono a salvarla e dopo il miracolo del risveglio cominciò la riabilitazione post acuzie. Gli esiti di tutto ciò sono stati lesione dei primi nervi cranici (ottico, facciale, glottide, laringe), non deambulante però muove tutti gli arti, la parte destra del corpo è addormentata e comunque quando si muove oscilla per l’atassia. La deglutizione è monolaterale . Cosa strana quando si bagna con acqua fredda sulla parte destra del corpo sente sulla stessa una sensazione di gran calore e comincia a tossire, poi passa. Non ha riportato problemi cognitivi. Sono anni che le diciamo di fare dei controlli, ma niente, non vuole più vedere un “camice”, come dice lei.
Per alleggerire un po’ quanto su esposto vi voglio anche dire che è una persona eccezionale. Quando in famiglia o tra amici ci si lamenta per qualche piccolo disturbo o ci si lamenta per tanti piccole cose negative che accadono nella vita di tutti i giorni , lei è la prima che con il sorriso cerca in tutti i modi di incoraggiarci anche buttandola sul comico facendoci fare delle belle risate liberatorie!
Arrivo alla domanda: si parla tanto di cellule staminali che vengono utilizzate in campo medico, ci sarà in futuro, secondo i vostri studi, un modo per rigenerare i tessuti cerebrali e dare la possibilità a persone con così gravi patologie di migliorare in qualche modo il loro stato di disabilità? E’ un’utopia?
La speranza è sempre dura a morire!
Vi saluto con molta cordialità
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
la possibilità cui Lei fa riferimento di utilizzare le staminali per la "rigenerazione" del tessuto nervoso non ha applicazioni pratiche e, allo stato attuale, non si prevedono tempi brevi per una terapia di questo tipo.
L'intervento subìto da Sua sorella era di particolare difficoltà e gli esiti invalidanti vanno considerati una complicanza pressoché impossibile da evitare, a meno che non siano stati fatti evidenti e grossolani errori, evenienza che, però, riterrei improbabile.
Sua sorella mi par di capire essere di ottimo carattere e quiesto sicuramente la aiuta a superare l'handicap, ma è inutile riporre speranze che, forse, potranno realizzarsi in un futuro molto lontano.

Cordiali saluti e auguri.
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Utente
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Grazie mille dottor Migliaccio, sì effettivamente mia sorella ha un ottimo carattere. Ogni giorno che passa mi accorgo di osservarla con stupore. Raramente ha dei momenti di crisi . Avrebbe voluto godersi il pensionamento, aveva fatto tanti progetti e invece.....
Mi permetta di usare questo spazio per inviare un caro saluto affettuoso a tutte le persone che soffrono.
Con molta cordialità