Un neurochirurgo perché probabilmente necessitavo

buonasera.. dopo dieci anni di mal di schiena, passando da protrusione ad ernia, l'ultima RMN ha evidenziato quanto segue:
Nella norma l'allineamento dei metameri vertebrali e le dimensioni del canale rachideo.
A L5 S1 il disco intersomatico è degenerato ed erniato in sede mediana e paramedica con frammento di materiale espulso e migrato caudalmente e compressione sul sacco durale.
A L4 L5 il disco intersomatico è degenerato ma non erniato né significativamente protruso.
Segni di artropatia delle faccette articolari L4 L5 e L5 S1
Normali la morfologia e il segnale del cono midollare.
Rispetto alla precedente RMN eseguita nel 2008 si osserva un deciso peggioramento dell'ernia fiscale L5 S1.

Con questi risultati mi sono recata dal medico di base che mi ha detto di rivolgermi ad un neurochirurgo perché probabilmente necessitavo di un intervento chirurgico.
Ieri la visita e questo il referto:

Riposo assoluto per 30 gg
Evitare movimenti estremi di flesso estensione e rotazione del rachide, traumi diretti o indiretti a tutto lo scheletro, sforzi e carichi e mantenere il rachide al caldo.
Terapia:
-Dopomedrol 40 mg 1 fiala ogni 7 gg x 3 settimane
-Lansoprazolo 30 mg 1 cp al giorno per 8 sett
Lyrica 75 mg 1 cp per 7 gg poi passare 1cp ogni 12 ore per 90 gg poi 1 cp al gg x 10 gg
Nuroxx 1cp per 3 mesi
Alasod 600 mg 1 cp per due mesi
Expose 100 mg 2 cp per 7 gg
Celebrex 200 mg 2 cp al giorno x 7 gg poi passare a una x altri 7 gg
Tachidol 1 cp se dolore max tre die.

Il mio dubbio ora è: possibile che si sia passati dalla possibilità di un intervento ad imbottirsi di medicinali? Questo tipo di terapia non poteva essere intrapresa prima?
Sono mamma di due bimbi piccoli e sola in casa senza il minimo aiuto, quindi mi è impossibile il minimo riposo, mi chiedo se la terapia funzionerà ugualmente.
Grazie dell'attenzione.
Patrizia
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Presumo che il Collega Specialista, che La ha vista, ritenga che sia ancora possibile tentare un trattamento conservativo prima di intraprendere la strada chirurgica.
Se non ci sono deficit neurologici e la qualità della vita quotidiana è ancora accettabile, ritengo razionale tale comportamento terapeutico.
Qualora, fra qualche settimana, Lei non dovesse osservaredecisivi miglioramenti, allora bisognerà tornare in argomento.
Dia pure ulteriori informazioni.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
Intanto grazie della risposta, in realtà riesco a muovermi abbastanza bene, ma devo dire che ho da poco finito una terapia a base di cortisone dopo che 8 iniezioni di muscoril e oki non avevano dato nessun beneficio...
La vita quotidiana va avanti senza troppi problemi, ma poi arriva una mattina che per alzarmi dal letto devo farmi tirar su di peso da mio marito e per i primi due tentativi le gambe cedono e cado rovinosamente sul letto...
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Faccia la terapia per qualche settimana; se non va, bisogna ricorrere all'opzione chirurgica (per la tecnica, La invito a leggere, sulla mia pagina blog, sotto la tendina articoli, il trattamento mininvasivo in anestesia locale).
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
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Utente
Utente
Grazie mille...
Inizierò la terapia e le farò sapere!
Grazie ancora!