Bruciore nella zona sacrale

Mi chiamo Marcello e circa 10 anni fa, all'età di 57 anni, ho cominciato ad avvertire un bruciore uretrale nella parte sacrale sx, scivolando lungo la coscia fino alla pianta del piede sx (non motorio ma sensoriale). Diverse RM evidenziarono una protusione discale a carattere ernario in L5-S1 degenerata successivamente in ernia discale che incide negativamente sulla qualità della vita (impossibilità di uscire ed, a letto, posizione orizzontale obbligata sulla dx.
Nè gli antinfiammatori, nè le infiltrazioni mi hanno arrecato benefici di sorta.
Anche l'intervento chirurgico eseguito c/o l'ospedale di L'Aquila ha dato risultati negativi (cistisinoviale) che risultava anch'esso nella RM.
Nel 2008 ho subito un nuovo intervento per l'asportazione dell'ernia, ma continuavo ad avvertire dolore (bruciore).
Il neurochirurgo al quale chiesi spiegazioni mi riferì di aver provato a fare una decompressione e di aver installato uno stanziatore su L4-L5. In altre parole il neurochirurgo mi aveva ingannato.
Due anni dopo un altro ortopedico mi promise che avrebbe asportato l'ernia e stabilizzato l'ultima parte della colonna da L4 a S1. Purtroppo anche questo ennesimo intervento lasciò l'ernia al suo posto.
Altri ortopedici e neurochirurghi interpellati dopo l'ultimo intervento del 2013 mi riferirono che la stabilizzazione era stata un errore in quanto la schiena era perfetta e non mostrava segni di cedimento.
A distanza di 10 anni non ho ancora risolto questo problema. Anche l'elettrostimolatore provvisorio è stato di ben scarsa utilità perché finiva con l'aumentare il bruciore.
Insomma, al mattino appena mi alzo, dopo 10 minuti che sto in piedi , ricomincia a bruciare senza smettere mai.
Sono disposto a fare qualsiasi cosa pur di risolvere definitivamente il problema. Se c'è qualcuno che può aiutarmi , gliene sarei infinitamente grato.
Anche nel caso volesse contattarmi per una visita, sono a disposizione in qualsiasi momento e, nel contempo, Le porterò i CD delle RM.
Il mio numero di telefono è 3392992732
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Utente,
il problema da Lei prospettato è abbastanza complesso perchè parliamo di un terreno ove si è intervenuti numerose volte, senza riuscire negli intenti, e perchè, considerato anche il lungo lasso di tempo trascorso, il dolore è divenuto "intimo".
Chiaramente, un nuovo intervento, suppongo che i precedenti siano stati eseguiti con la tecnica chirurgica classica (a cielo aperto), con le medesime metodiche, sia da sconsigliare.
Se ne esistono le condizioni, potrebbe essere presa in considerazione un nuovo trattamento mininvasivo, per cui La invito a leggere gli articoli che ho pubblicato sull'argomento nella mia pagina blog, al fine di liberare la radice nervosa dalla compressione che la attanaglia.
Naturalmente, bisogna valutare il tutto anche alla luce delle immagini al CD, oltre che delle risultanze cliniche.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311