Artrodesi con osso degenerato (sclerosi e modic2)

Buongiorno,

sono un paziente di 51 anni affetto da una discopatia severa L5-S1 e
degenerazione ossea avanzata del corpo vertebrale, in particolare L5.

Più della metà del corpo vertebrale appare sclerotizzato all’esame
radiologico e più della metà ha un MODIC di tipo 2 nella RMN.

Non essendoci segni che indichino una possibilità di fusione spontanea sto
pensando, visto che i disturbi ci sono, ad un intervento di artrodesi.

Vorrei chiedere gentilmente se un corpo vertebrale in avanzato stato di
degenerazione tipo quello descritto presenta in linea di massima una minor probabilità di ottenere la fusione con l’artrodesi
strumentata (viti e cage) rispetto ad un osso normale (ovvero se la sclerosi
ed il MODIC2 riducono tale probabilità in modo evidente dato il minor
contenuto ematico dell'osso) ed inoltre qual è la probabilità sull’ampia
statistica di ottenere una fusione in questo tipo di intervento ad un'età
comparabile con la mia.

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per una cortese risposta


[#1]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
premetto che la mia risposta riveste un carattere generale in quanto fornita senza la visita e la visione delle immagini. La presenza di una discopatia importante con alterazioni di Modic a livello dei corpi vertebrali , che causi una forte lombalgia, rappresenta proprio una delle indicazioni al trattamento di artrodesi. Tale intervento, che in molti casi puo' anche essere effettuato con tecnica percutanea miniinvasiva, produce in genere un buon miglioramento della sintomatologia dolorosa. Poi ogni caso presenta ovviamente evoluzioni diverse che e' difficile prevedere ,nel senso che in alcuni pazienti si verifica una scomparsa completa dei sintomi, in altri una riduzione con qualche dolore residuo, ma comunque i risultati sono in genere buoni e permettono di tornare ad una vita normale.Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

E' ovvio che non si possono fare diagnosi per il mio caso senza averlo valutato per bene con visita clinica ed esami

La mia era una richiesta generale:

sicuramente ci sono delle statistiche e degli studi volte a capire se un tipo di degenerazione Modic predispone maggiormente rispetto ad un'altra nel fallimento dell'artrodesi, sempre parlando sull'ampia statistica. Come le ho detto il mio modic2 si estende oltre la metà del corpo vertebrale.

Voglio solo sapere , ribadisco generalmente parlando, se un modic2 predispone maggiormente al fallimento dell'atrodesi rispetto al modic1 essendoci, se ho ben capito, del tessuto adiposo nell'osso e minor contenuto ematico, e se ci sono dei riferimenti probabilistici.
Lo stessa informazione la vorrei per la sclerosi ossea estesa come fattore di rischio di fallimento. Sempre generalmente parlando.

Grazie e saluti
[#3]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
vi e' in linea generale una leggera minore probabilita' di fusione nei casi da Lei citati rispetto al Modic 1. Tuttavia l'intervento che associa al posizionamento della cage anche le barre e le viti peduncolari presenta una buona probabilita' di successo anche in questi casi. Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio,

mi può informare ed indicarmi la fascia numerica di probabilità con Modic1 o osso sano e di quanto si riduce con il Modic2? (Sempre basandosi su studi statistici con viti/cage).

La mia è inoltre un'età media oppure la probabilità a 51 anni è già significativamente ridotta?

grazie e saluti

[#5]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
No, non sono in grado di fornire le percentuali di probabilita'. Per quello che riguarda l'eta' posso dire , basandomi sulla mia esperienza personale, che non rappresenta un particolare problema. Questo intervento viene effettuato in pazienti anche anziani con buoni risultati. Cordiali saluti