Sincope vasodepressiva da ipertono vagale

Gentili Dottori
Vi scrivo per conoscere un vostro parere o ipotesi in merito a un disturbo di cui soffre mia sorella di anni 16. Da circa 5 mesi soffre di fenomeni di sincope ripetuta; nel senso che il disturbo si verifica piu' volte al giorno ( e anche in posizione supina). Da un controllo dal cardiologo non è emersa nessuna anomalia cardiaca (anche se la pressione arteriosa è tendenzialmente piu' bassa). In un centro specialistico ha effettuato anche il Tilt Test con la risultante diagnosi di Sincope vasodepressiva da ipertono vagale. La settimana scorsa a seguito di 3 eventi di sincoe ravvicinati ( in 2 ore) abbiamo deciso di portarla al pronto soccorso al Cardarelli e dopo un ricovero di 4 giorni è stata dimessa senza una chiara diagnosi o indicazione terapeutica , i medici semplicemente hanno riferito che gi esami non evidenziavano nessuna patologia e che doveva convivere con questa situazione che col tempo sarebbe migliorata da sola.
Immaginate quanto sia invalidante una situazione del genere per una ragazzina di 16 anni, e soprattutto non conoscere quale sia la causa del suo problema. Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
La descrizione degli episodi orienta verso una problematica di disturbo vasodinamico di cui, a mio avviso occorrerebbe poter determinare la patogenesi che è verosimilmente neurovegetativa ma scatenata da fattori che vanno ricercati. Al riguardo occorrebbe conoscere le indagini neurodiagnostiche già effettuate. E' necessario, come e' ovvio supporre, un attento esame clinico di ordine neuro-psicologico. Dall'insieme dei fattori di potrà postulare un corretto indirizzo diagnostico in funzione dei relativi provvedimenti terapeutici. Cordialita

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non conoscendo a quali esami diagnostici la ragazza sia stata sottoposta e, in particolare le caratteristiche del disturbo, azzardo l'ipotesi che possa non trattarsi di <sincope>, ma di episodi comitiali.

E' stata studiata anche da questo punto di vista?

Cordialmente ed auguri
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Buona sera,
va considerata anche la buona possibilità che agli esami diagnostici non venga rilevato nulla di patologico, caso abbastanza ricorrente nella sindrome vasovagale.
I farmaci proposti per il trattamento non danno garanzia di efficacia nella medicina basata sull'evidenza, inoltre possono avere effetti collaterali maggiori del disturbo stesso.
Quindi vanno valutati (e prevenuti) con attenzione i fattori che inducono le crisi.
Cordiali saluti,

Dr. Alessandro  Rinaldi