Sincope vasodepressiva da ipertono vagale
Gentili Dottori
Vi scrivo per conoscere un vostro parere o ipotesi in merito a un disturbo di cui soffre mia sorella di anni 16. Da circa 5 mesi soffre di fenomeni di sincope ripetuta; nel senso che il disturbo si verifica piu' volte al giorno ( e anche in posizione supina). Da un controllo dal cardiologo non è emersa nessuna anomalia cardiaca (anche se la pressione arteriosa è tendenzialmente piu' bassa). In un centro specialistico ha effettuato anche il Tilt Test con la risultante diagnosi di Sincope vasodepressiva da ipertono vagale. La settimana scorsa a seguito di 3 eventi di sincoe ravvicinati ( in 2 ore) abbiamo deciso di portarla al pronto soccorso al Cardarelli e dopo un ricovero di 4 giorni è stata dimessa senza una chiara diagnosi o indicazione terapeutica , i medici semplicemente hanno riferito che gi esami non evidenziavano nessuna patologia e che doveva convivere con questa situazione che col tempo sarebbe migliorata da sola.
Immaginate quanto sia invalidante una situazione del genere per una ragazzina di 16 anni, e soprattutto non conoscere quale sia la causa del suo problema. Grazie
Vi scrivo per conoscere un vostro parere o ipotesi in merito a un disturbo di cui soffre mia sorella di anni 16. Da circa 5 mesi soffre di fenomeni di sincope ripetuta; nel senso che il disturbo si verifica piu' volte al giorno ( e anche in posizione supina). Da un controllo dal cardiologo non è emersa nessuna anomalia cardiaca (anche se la pressione arteriosa è tendenzialmente piu' bassa). In un centro specialistico ha effettuato anche il Tilt Test con la risultante diagnosi di Sincope vasodepressiva da ipertono vagale. La settimana scorsa a seguito di 3 eventi di sincoe ravvicinati ( in 2 ore) abbiamo deciso di portarla al pronto soccorso al Cardarelli e dopo un ricovero di 4 giorni è stata dimessa senza una chiara diagnosi o indicazione terapeutica , i medici semplicemente hanno riferito che gi esami non evidenziavano nessuna patologia e che doveva convivere con questa situazione che col tempo sarebbe migliorata da sola.
Immaginate quanto sia invalidante una situazione del genere per una ragazzina di 16 anni, e soprattutto non conoscere quale sia la causa del suo problema. Grazie
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La descrizione degli episodi orienta verso una problematica di disturbo vasodinamico di cui, a mio avviso occorrerebbe poter determinare la patogenesi che è verosimilmente neurovegetativa ma scatenata da fattori che vanno ricercati. Al riguardo occorrebbe conoscere le indagini neurodiagnostiche già effettuate. E' necessario, come e' ovvio supporre, un attento esame clinico di ordine neuro-psicologico. Dall'insieme dei fattori di potrà postulare un corretto indirizzo diagnostico in funzione dei relativi provvedimenti terapeutici. Cordialita
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Non conoscendo a quali esami diagnostici la ragazza sia stata sottoposta e, in particolare le caratteristiche del disturbo, azzardo l'ipotesi che possa non trattarsi di <sincope>, ma di episodi comitiali.
E' stata studiata anche da questo punto di vista?
Cordialmente ed auguri
E' stata studiata anche da questo punto di vista?
Cordialmente ed auguri
[#3]
Buona sera,
va considerata anche la buona possibilità che agli esami diagnostici non venga rilevato nulla di patologico, caso abbastanza ricorrente nella sindrome vasovagale.
I farmaci proposti per il trattamento non danno garanzia di efficacia nella medicina basata sull'evidenza, inoltre possono avere effetti collaterali maggiori del disturbo stesso.
Quindi vanno valutati (e prevenuti) con attenzione i fattori che inducono le crisi.
Cordiali saluti,
va considerata anche la buona possibilità che agli esami diagnostici non venga rilevato nulla di patologico, caso abbastanza ricorrente nella sindrome vasovagale.
I farmaci proposti per il trattamento non danno garanzia di efficacia nella medicina basata sull'evidenza, inoltre possono avere effetti collaterali maggiori del disturbo stesso.
Quindi vanno valutati (e prevenuti) con attenzione i fattori che inducono le crisi.
Cordiali saluti,
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 05/06/2015.
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