Protrusione c5 c6

Buongiorno Dottore,

Vorrei cortesemente chiedere il Suo parere sulla mia patologia. Ho cominciato ad avvertire dolori alla nuca e spalla destra in forma relativamente lieve da piu' di 2 anni e mezzo. Ero seguito da un osteopata (in Belgio dove lavoro) che escludeva totalmente il rischio ernia e mi consigliava manipolazioni e sport individuale). A seguito di un'acutizzazione significativa, ho eseguito RMN nell'Aprile 2015 che ha rivelato due dischi rovinati (C5 C6 e C6 C7) con protusione a livello C5 C6. Ho attualmente dei dolori forti e pressoche' costanti lato destro nuca, ma nessun sintomo a livello braccio e dita (sto utilizzando antiinfiammatori e antidolorifici ,che spesso non sono nemmeno sufficienti). Negli ultimi mesi spesso i dolori mi impediscono di dormire. Ho eseguito 2 infiltrazioni peridurali (cortisone) il cui effetto e' durato solo 5 giorni in entrmbi i casi. Eseguiro' una terza peridurale tra 2 settimane. Se il dolore dovesse persistere, dopo quanto tempo ritiene io debba iniziare(previa visita neurochirurgica) a valutare la possibilita.di intervento chirurgico (che ovviamente vorrei evitare se possibile)? In presenza dolori anche intensi e continui ma in assenza di paralisi o formicolii al braccio o deficit neurologici ecc.., ha senso aspettare e resistere anche un anno (con il conseguente impatto sulla qualità di vita) sperando nella possibilità di un miglioramento?


RMN Data: 10/04/2015 Referto: Unco osteoartrosi disco, più marcata a livello C5-C6 con protrusione discofitaria postero-mediana destra foraminale, limitata stenosi del canale spinale, Stenosi significativa del forame destra con possibile compressione della radice uscita C6 destra (traduzione dall\'olandese).

La ringrazio in anticipo.

Cordiali saluti,
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
è evidente che le terapie medico- conservative e quelle, inutili, osteopatiche siano stae e sono inefficaci.
A distanza non posso confermare l'ipotesi di un intervento che, se è indicato, va eseguito.
L'intervento chirurgico è una terapia esattamente come l'assunzione di un farmaco è una terapia medica e non può essere considerato un optional.
Un individuo, per esempio, con un femore rotto, non può dire <voglio evitare l'intervento> come uno che ha mal di testa curabile con farmaci, non può dire <voglio essere operato>.

Consulti quindi personalmente un neurochirurgo esperto di chirurgia vertebrale.

Cordialità