emorragia cerebrale
buonasera, mio padre settantenne un mese fa circa è stato colpito da un emorragia cerebrale e i sintomi che si presentarono al momento dell'attacco erano capogiri, vomito, forte dolore alla nuca, sudorazione, e pressione arteriosa sui 190/80 senza mai perdere conoscenza ne accusare invalidità agli arti...insomma era lucido e rispondeva a tutte le domande che gli operatori del 118 ponevano. portato al pronto soccorso la tac ha evidenziato un area emorragica di circa 3 cm in sede vermiana cerebellare.la sua degenza in ospedale è durata per circa un mese durante il quale è stato sottoposto a diversi esami clinici, come esami ematochimici, rx torace, ecg, ecografia addominale, tc cranioseriate, panangiografia cerebrale. la diagnosi è stata: emorragia cerebellare vermiana da rottura di malformazione artero-venosa, ipertensiione arteriosa. l'ultima tac fatta prima delle dimissioni ha evidenziato che, detto in parole povere, l'ematoma sta regredendo poco a poco mentre da angiografia effettuata si evince una vena congenita malformata che verrà trattata in una clinica spcializzata il 10 giugno
intanto la terapia medica da seguire è:
clexane 4000
soldesan 4mg 1fl al giorno i.m. al giorno per 7 giorni e successivamente mezza fiala per altri 7
nexium 20mg 1cpr al giorno
blopresid 32mg 1 cpr al giorno
lasix 1fl 20 mg
un cerotto di catapresan 2mg ogni 7 giorni
deursil 450 1cpr al giorno
plasil 10 mg
dopo un mese continua ad avere capogiri e soprattutto vomito che lo costringe a stare fermo a letto,a non potersi muovere con la testa, a stare sempre di supina perchè di lato sta male, a tenere una benda sugli occhi perchè pare che anche i movimenti delle persone e la forte luce gli facciano venire la nausea, a vedere pochissimo la tv e che costringe noi ad usare i guanti di velluto per sollevarlo un pò su perchè capita, ma non sempre, che gli viene il vomito.
le mie domande sono queste: è normale che dopo un mese siano presenti ancora questi sintomi? e poi, appurato che anche il movimento della testa provoca questi vomiti, perchè quando lo tiriamo delicatamente un pò su senza che questa si muova siamo costretti a prendere la bacinella? è normale anche in questo caso? e secondo voi la terapia in atto può far regredire leggermente i sintomi permettendolo di poter vivere meglio prima che si ricoveri per quella data?
grazie per l'attenzione e mi scuso se ai vostri occhi le mie domande risultano un pò sciocche
intanto la terapia medica da seguire è:
clexane 4000
soldesan 4mg 1fl al giorno i.m. al giorno per 7 giorni e successivamente mezza fiala per altri 7
nexium 20mg 1cpr al giorno
blopresid 32mg 1 cpr al giorno
lasix 1fl 20 mg
un cerotto di catapresan 2mg ogni 7 giorni
deursil 450 1cpr al giorno
plasil 10 mg
dopo un mese continua ad avere capogiri e soprattutto vomito che lo costringe a stare fermo a letto,a non potersi muovere con la testa, a stare sempre di supina perchè di lato sta male, a tenere una benda sugli occhi perchè pare che anche i movimenti delle persone e la forte luce gli facciano venire la nausea, a vedere pochissimo la tv e che costringe noi ad usare i guanti di velluto per sollevarlo un pò su perchè capita, ma non sempre, che gli viene il vomito.
le mie domande sono queste: è normale che dopo un mese siano presenti ancora questi sintomi? e poi, appurato che anche il movimento della testa provoca questi vomiti, perchè quando lo tiriamo delicatamente un pò su senza che questa si muova siamo costretti a prendere la bacinella? è normale anche in questo caso? e secondo voi la terapia in atto può far regredire leggermente i sintomi permettendolo di poter vivere meglio prima che si ricoveri per quella data?
grazie per l'attenzione e mi scuso se ai vostri occhi le mie domande risultano un pò sciocche
Egr. signore,
le domande non sono per nulla sciocche, ma rsponderLe in modo chiaro non è facile, per cui alcune domande gliele pongo io.
Suo padre è attualmente ricoverato in qualche Struttura o è a casa?.
E' seguito da medici specialisti? Nell'attesa dell'intervento come agiscono?
Ancora: che tipo di intervento è stato programmato? Tradizionale o mediante irradiazione di raggi-Gamma?
I sintomi che accusa, vista la patologia emorragica pregressa, possono essere dovuti a uno stato di ipertensione endocranica e comunque lo stato clinico va controllato adeguatamente.
Cordialità ed auguri
le domande non sono per nulla sciocche, ma rsponderLe in modo chiaro non è facile, per cui alcune domande gliele pongo io.
Suo padre è attualmente ricoverato in qualche Struttura o è a casa?.
E' seguito da medici specialisti? Nell'attesa dell'intervento come agiscono?
Ancora: che tipo di intervento è stato programmato? Tradizionale o mediante irradiazione di raggi-Gamma?
I sintomi che accusa, vista la patologia emorragica pregressa, possono essere dovuti a uno stato di ipertensione endocranica e comunque lo stato clinico va controllato adeguatamente.
Cordialità ed auguri

Ex utente
Mio padre attualmente è a casa e siamo in contatto con i vari neurochirughi del reparto nel quale è stato ricoverato.
Nell'attesa dell'intervento agiscono mediante la terapia elencata nel precedente consulto aggiungendo il fatto di tenere sotto stretto controllo la pressione arteriosa che fino a oggi si mantiene mediamente su 110/70 e l'intervento programmato è di tipo endovascolare tramite embolizzazione.
Nell'attesa dell'intervento agiscono mediante la terapia elencata nel precedente consulto aggiungendo il fatto di tenere sotto stretto controllo la pressione arteriosa che fino a oggi si mantiene mediamente su 110/70 e l'intervento programmato è di tipo endovascolare tramite embolizzazione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 14/05/2015.
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