Calcificazioni del basicranio

Buongiorno,
scrivo per avere un consiglio su come comportarmi in merito alla salute di mio padre. Ho bisogno di un aiuto.
Egli ha 75 anni e diversi problemi di salute tra cui: ipertensione, cuore ingrossato ed, altra cosa importante, da circa 30 anni vive con un rene solo che "funziona" abbastanza bene anche se mostra segni di affaticamento che i medici giudicano normali.
Inoltre, a dicembre dello scorso anno è stato operato per l’impianto di estensori alle vene e dovrebbe rifare un’operazione simile a dicembre di quest’anno.

Due mesi fa circa è stato vittima di un fenomeno ischemico: una sera, rientrando a casa, nel tentativo di scendere dall''auto, non riusciva, più a muovere le gambe. Tutto ciò è durato, a suo dire, un paio di minuti.
Non ha voluto andare in ospedale, ma ha contattato uno specialista della neurologia che gli ha consigliato di eseguire una TC- CAPO, senza contrasto, a tutela del rene.

Il referto, datato 22/4/2015, nella sua parte cartacea recita:
"Calcificazioni del basicranio. Microaree da riferire ad esiti lacunari ischemici nei nuclei della base e nella corona radiata di destra e in misura minore controlateralmente. Non iperdensità emorragiche. Nella norma l''ampiezza del sistema liquorale. Non deviazioni della linea mediana."
Non ho avuto modo di visionare il cd allegato e non avrei modo di portarlo dal medico di base, eventualmente.

Ho letto su internet che le calcificazioni sono dei tumori benigni nel 97% dei casi, e che danno un''aspettativa di vita di 5 anni ammesso che siano operabili e che tutto vada bene.
Non so se mio padre ha volutamente omesso di parlami di questa "possibilità" per non farmi preoccupare, oppure lo abbia fatto perchè, "ignora" cosa siano le calcificaizoni e sia più concentrato sui fenomeni ischemici.
Nemmeno io conosco, essendo ignorante in materia, la vera gravità delle calcificazioni: mio fratello ha tentato di rassicurarmi dicendomi che sua suocera ce le ha da 10 anni (li ha chiamati meningiomi)...
Mio padre ha un appuntamento con lo specialista che gli ha prescritto l''esame per l’8/5. Perciò ritiene sia inutile andare, nel frattempo, dal medico di base e fargli vedere i referti.
Ciò perché ritiene sia meglio affidarsi allo specialista che, comunque, conosce la sua situazione clinica complessiva. Anche mio fratello, pur conoscendo la situazione, è di questa opinione. Io ho paura che stiamo sottovalutando la situazione e ritengo che sarebbe utile comunque consultare il medico di base.
Davvero aspettare fino al giorno 8/5 non cambierebbe nulla? Oppure, dovrei andare io dal medico di mio padre e fargli leggere il referto medico e poi, eventualmente, avvisare mio padre, che, comunque, difficilmente mi darebbe ascolto? Cosa mi consigliate?
Ho anche paura di creare allarmi ingiustificati che farebbero + male che bene…
Grazie
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
aspettti con tranquillità la visita specialistica. Non posso ovviamente esprimere un giudizio di certezza, ma non credo si tratti di meningiomi, stando alla descrizione che ne fa il radiologo.
Dal solo referto che Lei riporta non è ben comprensibile se la descrizione si riferisce alla struttura ossea del cranio o calcificazioni che riguardano zone cerebrali della base cranica.
In entrambi i casi non credo ci sia una necessità chirurgica né che una tale situazione abbia una prognosi di 5 anni.

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Esimio Dr. Migliaccio,

prima di tutto la ringrazio sentitamente per la Sua tempestiva risposta.

Ora, in previsione della visita sono più tranquillo.

Io avevo pensato subito al peggio perchè:

Avendo letto che queste calcificazioni sono normalmente visibili da tac con contrasto, e "sapendo" che la tac con contrasto è più "approfondita" rispetto ad una senza, il fatto che nel caso di mio padre esse siano visibili anche senza contrasto, mi ha fatto fare automaticamente l'associazione: "più visibili, più gravi". Associazione probabilmente sbagliatissima.

Sono una persona molto emotiva (...) che ha già perso la madre, 4 anni e mezzo fa, a causa di un tumore maligno.

La saluto cordialmente.


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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non esattamente. Le calcificazioni, proprio per la loro densità simile a quella ossea, sono visibili alla TAC senza contrasto
[#4]
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Esimio Dr. Migliaccio,
ancora grazie.
La saluto