Un medico ortopedico che concordava
Buon Giorno Professore , sono alla ricerca di qualcuno che mi possa
aiutare dopo 6 anni di inferno .Ero affetto da una spondilolistesi
di 1° tra l5 e s1 che ogni tanto mi procurava dolore , Facevo l'idraulico tecnico frigorista e nei cantieri gli sforzi sono
veramente tanti e frequenti, ma ho sempre avuto un fisico atletico
e asciutto , praticavo sport ogni giorno e mi mantenevo molto in
forma.Ma ogni tanto la mia schiena si faceva sentire. Ho chiesto un
parere ad un neurochirurgo che conoscevo e dopo gli esami mi
prospettava una operazione con 4 viti e due perni che avrebbe
risolto la situazione definitivamente, ma egli operava solo in
cliniche private e cosi mi ha indirizzato al Galeazzi .Mi ha
visitato un medico ortopedico che concordava con la diagnosi del
professore e mi assicurava sulla riuscita e sui tempi di recupero.
Stessa soluzione , medesimo intervento. Aggiungeva che data la
giovane età il recupero sarebbe stato veloce mentre aspettare in
tarda età a fare l'operazione avrebbe complicato le possibilità di
riuscita..Invece quando mi son risvegliato dopo l'operazione le mie
gambe erano senza sensibilità e non si muovevano, non erano le mie x
intenderci, non riuscivo a muoverle ne a sentirle .Inoltre non avevo
la prevista incisione ai lati delle vertebre , ma una incisione unica ,
hanno messo 2 viti che dal basso S1 entrano ed escono all'interno del corpo da L5 in diagonale, ......I medici dicevano
che era l'anestesia e di riposare ...Il giorno successivo la gamba
di sx aveva ripreso la sensibilità ma la destra no..Avevo il piede
iper sensibile tanto da dover chiedere il cestello x tenere le
coperte distanti. Hanno provato a farmi alzare ma la gamba dx non
aveva forza e cosi caddi a terra 3 volte..Mi dissero che avevano
cambiato tipo di operazione ritenedola più idonea per me e che sicuramente
avrei recuperato la sensibilità che era compromessa dall'edema post
operatorio..Ma i gioni passano e la gamba non migliora, mi hanno
tenuto a letto x 4 mesi con busto e senza nessuna riabilitazione..Se
provavo a camminare la schiena mi faceva malissimo e il piede
penzolava verso il basso ..Successive visite non hanno portato a
nessun miglioramento , anzi erano preoccupati di sapere quali
operazioni avessi fatto precedentemente alle ginocchia..Poi una tac
ha evidenziato che la vite di dx coinvolgeva il forame di dx della
vertebra l 5 .Tolto il busto è successo il peggio, è diventato quasi impossibile
camminare x i dolori .. Nel frattempo ho girato ovunque x cercare
aiuto ma i neurochirughi contattati mi dicono sempre la stessa
cosa...TROPPO PERICOLOSO TOGLIERE LE VITI , RISCHIO DI LESIONI
MAGGIORI , RISCHIO DI NON POTER EFFETTUARE SUCCESSIVAMENTE
L'OPERAZIONE RIPARATRICE...sono disabile all'80% ma prima dell'operazione ero sano, correvo , lavoravo...ora ho perso tutto...ho fatto causa ma non ho più soldi x continuare ....vi chiedo aiuto ...roberto...
aiutare dopo 6 anni di inferno .Ero affetto da una spondilolistesi
di 1° tra l5 e s1 che ogni tanto mi procurava dolore , Facevo l'idraulico tecnico frigorista e nei cantieri gli sforzi sono
veramente tanti e frequenti, ma ho sempre avuto un fisico atletico
e asciutto , praticavo sport ogni giorno e mi mantenevo molto in
forma.Ma ogni tanto la mia schiena si faceva sentire. Ho chiesto un
parere ad un neurochirurgo che conoscevo e dopo gli esami mi
prospettava una operazione con 4 viti e due perni che avrebbe
risolto la situazione definitivamente, ma egli operava solo in
cliniche private e cosi mi ha indirizzato al Galeazzi .Mi ha
visitato un medico ortopedico che concordava con la diagnosi del
professore e mi assicurava sulla riuscita e sui tempi di recupero.
Stessa soluzione , medesimo intervento. Aggiungeva che data la
giovane età il recupero sarebbe stato veloce mentre aspettare in
tarda età a fare l'operazione avrebbe complicato le possibilità di
riuscita..Invece quando mi son risvegliato dopo l'operazione le mie
gambe erano senza sensibilità e non si muovevano, non erano le mie x
intenderci, non riuscivo a muoverle ne a sentirle .Inoltre non avevo
la prevista incisione ai lati delle vertebre , ma una incisione unica ,
hanno messo 2 viti che dal basso S1 entrano ed escono all'interno del corpo da L5 in diagonale, ......I medici dicevano
che era l'anestesia e di riposare ...Il giorno successivo la gamba
di sx aveva ripreso la sensibilità ma la destra no..Avevo il piede
iper sensibile tanto da dover chiedere il cestello x tenere le
coperte distanti. Hanno provato a farmi alzare ma la gamba dx non
aveva forza e cosi caddi a terra 3 volte..Mi dissero che avevano
cambiato tipo di operazione ritenedola più idonea per me e che sicuramente
avrei recuperato la sensibilità che era compromessa dall'edema post
operatorio..Ma i gioni passano e la gamba non migliora, mi hanno
tenuto a letto x 4 mesi con busto e senza nessuna riabilitazione..Se
provavo a camminare la schiena mi faceva malissimo e il piede
penzolava verso il basso ..Successive visite non hanno portato a
nessun miglioramento , anzi erano preoccupati di sapere quali
operazioni avessi fatto precedentemente alle ginocchia..Poi una tac
ha evidenziato che la vite di dx coinvolgeva il forame di dx della
vertebra l 5 .Tolto il busto è successo il peggio, è diventato quasi impossibile
camminare x i dolori .. Nel frattempo ho girato ovunque x cercare
aiuto ma i neurochirughi contattati mi dicono sempre la stessa
cosa...TROPPO PERICOLOSO TOGLIERE LE VITI , RISCHIO DI LESIONI
MAGGIORI , RISCHIO DI NON POTER EFFETTUARE SUCCESSIVAMENTE
L'OPERAZIONE RIPARATRICE...sono disabile all'80% ma prima dell'operazione ero sano, correvo , lavoravo...ora ho perso tutto...ho fatto causa ma non ho più soldi x continuare ....vi chiedo aiuto ...roberto...
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 07/04/2015.
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