Tumore al cervello
Buongiorno ho urgente bisogno di un consulto medico. Mio padre è stato operato il 20 marzo al cervello per un tumore che abbiamo scoperto essere di origine maligna. Avrò bisogno di sapere se quello che ci hanno detto i medici è fondato ovvero loro non ci hanno dato nessuna possibilità, anzi sono stati molto freddi e diretti dicendoci che non lo rimanevano più di due anni di vita o forse anche meno. Zero possibilità. Allora io mi chiedo l'intervento a cosa è servito se tanto questa era la loro risposta. Possibile che non possiamo sperare o tentate nessuna via di guarigione? Perché questa sentenza definitiva? Grazie della vostra disponibilità. Doriana
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Bisognerebbe almeno conoscere l'istologia della lesione. Quindi quanto questa fosse estesa, quali centri interessasse e quanto si approfondisse verso la linea mediana. Non ultimo quanto tumore è stato possibile togliere.
E' importante conoscere quale sia lo stato attuale del paz.
Faccia pure sapere.
Cordialità.
E' importante conoscere quale sia lo stato attuale del paz.
Faccia pure sapere.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Utente
Buongiorno vi fornisco risposte esame istologico di mio papà.Materiale inviato: Cervello area parietoccipitale sinistra. Descrizione Macroscopica: Neoformazione di cm 5x4x3 di color grigiastro con aree escavate necrotiche. Diagnosi :Neoformazione gliale a ricca cellularita costituita da elementi atipici, talora disposti a palizzata attorno ad aree di necrosi, associati a proliferazione vascolare di tipo glomeruiloide. Il quadro morfologico depone per glioblastoma multiforme (grado IV secondo WHO). Questo può essere sufficiente per il momento? Voleva sapere anche le condizioni del paziente e quelle sono buone . Vi ringrazio per la vostra disponibilità. Saluti
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Utente
20/3 Aggiungo documenti. Esiti chirurgici in sede sx, cavo chirurgico ipodenso e con modesta componente gassosa in adiacenza al cavo chirurgico, edema perifocale attorno ed anteriormente al cavo. Linea mediana in asse. Ventricoli bene espansi.25/3 nei confronti della precedente indagine del 20/3 incremento dell'area ipodensa nella sede del cavo chirurgico con modesto maggior effetto compressivo sui solchi adiacenti.
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La chemioterapia e la terapia radiante andrebbero iniziate, considerate le buone condizioni del paz., al più presto.
Si sta stabilento un edema intorno al precedente focolaio chirurgico, per cui ritengo che i Colleghi trattino il paz. con idonea terapia antiedemigena.
Purtroppo, l'istologia non incoraggia più di tanto, ma se non vi erano, alla fine dell'intervento, residui macro/microscopicamente visibili, si può sperare in una remissione, quanto lunga non so, della malattia.
Dia pure ulteriori notizie, se crede.
Cordialità
Si sta stabilento un edema intorno al precedente focolaio chirurgico, per cui ritengo che i Colleghi trattino il paz. con idonea terapia antiedemigena.
Purtroppo, l'istologia non incoraggia più di tanto, ma se non vi erano, alla fine dell'intervento, residui macro/microscopicamente visibili, si può sperare in una remissione, quanto lunga non so, della malattia.
Dia pure ulteriori notizie, se crede.
Cordialità
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Utente
Buongiorno dottore stamattina a mio papà hanno trovato i valori del fegato un po' troppo alti. Abbiamo chiesto quando intendono cominciare con le terapie e loro ci continuano a dire che devono seguire il protocollo e che si faranno dopo Pasqua intanto il paziente sarà dimesso per le feste. Ma non stanno perdendo troppo tempo? Noi insistiamo tutti i giorni ma loro é come se non ci dessero retta. Come possiamo fare? Nel frattempo ci siamo consultati con un dottore di Padova e proprio lui ci diceva che non bisogna aspettare più di 40 giorni. Non sappiamo cosa fare, come possiamo farci ascoltare? Grazie
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Utente
Buongiorno dottore la ringrazio per le sue risposte. Mio padre a breve comincerà le terapie. Una cosa pero non capisco serviranno a qualcosa? Riusciranno a uccidere tutte le cellule tumorali? Non credo visto che i dottori già sanno che fra 2 anni circa si riformeranno e il tumore ritornerà, dove però non si sa,e probabilmente non si potrà più operare. Ditemi per favore perché non c'è una cura! Grazie
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Bisogna sempre combattere finchè vi è la possibilità di contrastare efficacemente le malattie.
D'altra parte, senza far niente la spettanza di vita diminuisce e anche le condizioni di salute tendono a peggiorare prima.
Fra due anni, chissà, può darsi che si possa ricorrere a qualche altra possibilità terapeutica.
Due anni di vita, discretamente vissuti, non sono da disprezzare,.
Auguri cordiali.
D'altra parte, senza far niente la spettanza di vita diminuisce e anche le condizioni di salute tendono a peggiorare prima.
Fra due anni, chissà, può darsi che si possa ricorrere a qualche altra possibilità terapeutica.
Due anni di vita, discretamente vissuti, non sono da disprezzare,.
Auguri cordiali.
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Utente
Grazie dottore,lei ha ragione,bisogna sempre combattere finché c'è speranza,ma a volte sembra di vicino ad una bomba ad orologeria,non si può sapere quando questa scoppierà! Posso chiederle cosa pensa delle cure alternative? Parlo di aloe arborescens o di prugnus spinosa?grazie e buona giornata
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Utente
Gentile dottore le scrivo queste righe per informarla che purtroppo mio papà nonostante le cure alle quali si era sottoposto dopo l'intervento non è più tra noi,ci ha lasciato il 30 maggio . Non riusciamo ha capire,i medici di dicevano che andava tutto bene che gli esami erano nella norma . È andato in arresto cardiaco è stato rianimato con il defibrillatore ma poi le sue condizioni sono peggiorate ed è morto per embolia polmonare. A soli 2 mesi dall'intervento. Perché cosi presto cosa è successo ? Mi scusi lo sfogo ma mio padre non aveva ancora 70 anni, ma ne 10 di meno era uno sportivo non fumava ne beveva faceva una vita sana , mai avuto niente,. perché proprio a lui ? Ci manca tantissimo ed è tanto dura vivere senza di lui. Grazie comunque della sua disponibilità.saluti
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Mi spiace moltissimo per l'evoluzione infausta.
Credo non ci siano parole sufficienti per descrivere il Vostro dolore.
Neanche io, a distanza, riesco a comprendere la repentinità degli eventi.
Grazie a Lei per aver apprezzato la disponibilità di noi tutti e per avere informato il sito della tragica conclusione.
Credo non ci siano parole sufficienti per descrivere il Vostro dolore.
Neanche io, a distanza, riesco a comprendere la repentinità degli eventi.
Grazie a Lei per aver apprezzato la disponibilità di noi tutti e per avere informato il sito della tragica conclusione.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.1k visite dal 28/03/2015.
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