Invalidità ernia espulsa

Circa tre anni fa donna di 77 anni ha presentato intensa
sintomatologia lombosciatalgica a destra. Al Pronto Soccorso hanno
effettuato una terapia farmacologica con antinfiammatori ed
antidolorifici. La sintomatologia dolorosa perdurava per circa una
settimana per poi passare del tutto. Presenta da allora disturbi nella
deambulazione molto accentuata con mancanza quasi totale di sensibilità a destra e
da qualche tempo anche insensibilità alle dita del piede sinistro.
Nell''indagine di Risonanza Magnetica si evidenzia quanto segue:
Ernia del disco lombare, espulsa, L4 L5 a destra con componente
caudalizzata. Pressione sulla radice L5. Presenza di frammento anche a
sinistra. Presenza di ciste liquorale (radicolare o di Tarlov) a
livello sacrale. Presenta anche varici a entrambe le gambe,: la sx operata per varici estese e la dx ancora da operare.Vorrei sapere:
-Deve sottoporsi ad altri accertamenti?
-Dovrebbe essere operata e che possibilità di riacquistare la possibilità di deambulare in maniera discreta?

-Cosa ci consiglia? Grazie tante.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
prima di una valutazione per riconoscimento di invalidità civile, mi sembra alquanto più importante e urgente la valutazione clinica al fine di instaurare una terapia che potrebbe anche essere chirurgica.
La visita diretta è essenziale anche al fine della diagnosi differenziale per la patologia vascolare accennata.
Se vi sono sintomi deficitari come quelli della sensibilità e, forse, di movimento della gamba è necessario giungere alla diagnosi al fine di scongiurare ulteriori aggravamenti.
A distanza non è possibile dire di più, se non consigliare una visita neurochirurgica al più presto.

Cordialmente
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Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Gentilissimo dott. MIgliaccio, la ringrazio per la sua risposta ele invio l'ultima risonanza chiedendole come procedere perchè per ora mia madre sta solo facendo ginnastica e null'altro .Secondo lei occorre un intervento o bisogna procedere con altri esami? Le invio di seguito la risonanza e la ringrazio moltissimo:
RM LOMBOSACRALE
Quesito clinico: disturbi dell'andatura in sogg. con ipostenia A.l. dx.
TECNICA: sequenze TSE, T1 eT2 pesate, STIR, acquisite secondo piani multipli.
DESCRIZIONE:
Non si rilevano alterazioni dell'intensità di segnale del cono midollare posizionato in
conispondenza di L1. Complessivamente nei limiti dimensionali inferiori, soprattutto
distalmente, il canale vertebrale e rilievo di areole liquorali cistiche, prevalenti
foramino-esoforaminali, verosimilmente periradicolari, poste soprattutto a destra da D11 a L1, in
L1-L2, bilateralmente; Ia maggiore sacrale in corrispondenza di S1-S2 a destra con diametro
massimo di 37 mm. Manifestazioni spondilartrosiche del rachide anche con osteocondrosi delle
piastre somatiche affrontate soprattutto distalmente a L4. Qualche areola di alterata intensità di
segnale sospetto per osteoangioma, Ia maggiore del.som a di L2. Fenomeni di disidratazione
discale multlpla più significativa distalmente a L4 e con riduzione dell'altezza in L5-S1 . Bulging
discale senza significative compressioni del sacco in L3-L4. Protrusione dell'anulus fibroso ad
ampio raggio anche a estensione foraminale e lieve prevalenza paracentrale sinistra che
impronta il sacco e assume rapporti con le emergenze radicolari in L4-L5. Bulging discale con
lieve prevalenza centrale senza evidente impronta sul sacco in L5-S1. Parere clinico.

Data Referto: 30 maggio2015
ASREM
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non so dirLe più di quanto Le dissi in precedenza. Senza le immagini e senza un accurato esame clinico è impossibile prospettare una diagnosi, quindi la terapia ecc.
Se la signora è sofferente bisognerebbe valutare quali sintomi sono in relazione a quanto evidenziato o meglio quale livello della colonna ne è maggiormente responsabile.

Cordialità