Anastomosi vestigiale
Cordiali dottori vi chiedo cortesemente di dare una risposta al mio quesito, premesso che nei prossimi giorni fisserò un appuntamento con un neurochirurgo in modo da poter ricevere ulteriori notizie in merito a quanto sto per scrivere. Mia figlia di anni 5 dall'età di due anni soffre di svenimenti causati da traumi (vista del sangue) o altro non meglio specificati dovuti a sincopi emotive e mancanze vasovagali. Questa diagnosi è stata fatta da diversi neuropsichiatri dopo che la bambina a seguito di questi episodi è stata ricoverata prima a taranto e poi all'ospedaletto di bari. Ha effettuato 3 encefalogrammi sia svegli che nel sonno con esito negativo ma essendo molto preoccupati perchè l'ultimo evento ci ha spaventati molto a causa della caduta per terra tanto da ricoverare la bambina per sospetto trauma cranico, l'ultimo neuropsichiatra ci ha prescritto quale ultimo esame da fare un ANGIO-RM che ha dato questo esito: Esame eseguito prima e dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev e completato con esame angio-RM dei vasi arteriosi endocranici e dei tronchi epiaortici. Sistema ventricolare in asse, regoalre per morfologia, dimensioni e segnale. Non aree di alterato segnale, restrizioni della diffusità nè impregnazioni patologiche dopo mdc a carico del tessuto nervoso endocranico. Regolare il nastro corticale e l'ippocampo bilateralmente. L'indagine angio-RM dei vasi arteriosi endocranici e dei tronchi epiaortici mostra la presenza di anastomosi vestigiale a tipo "arteria trigeminale" a destra che mette in comunicazione il sifone carotideo omolaterale con il tronco della basilare. Vorrei chiedervi se il problema riscontrato in quest'ultimo capoverso può provare le sincopi di cui la bambina soffre e se devo considerare che sarà necessario un eventuale internvento chirurgico. Il neuropsichiatra mi ha detto di rivolgermi ad un neurochirurgo pediatrico perchè dice ha detto che il capillare in questione ha ragione di esistere durante la fase fetale ma dopo la nascita non dovrebbe essere più aperto. Vi chiedo solo di poter ricevere alcune notizie in merito perchè purtroppo sarà un caso ma la bambina soffre anche di DIA (ostium secundum) anche esso problema che si sarebbe dovuto risolvere alla nascita e per il quale è in cura presso sia il bambin gesù che l'ospedaletto di bari in attesa di procedere nei prossimi anni all'intervento chirurgico. Naturalmente il cardiologo che controlla periodicamente la bambina ha escluso categoricamente che tali svenimenti siano da attribuire al cuore. Ora nei prossimi giorni dovrò contattarlo per aggiornarlo della situazione. Ringrazio di cuore chiunque vorrà rispondere al fine di tranquilizzare anche mia moglie che da diverse notti ormai non dorme più per la forte ansia. So perchè seguo molto questo sito quanto siete disponibili e di questo vi ringrazio per tutto il tempo che dedicate nel rispondere alla gente di internet proponendo un servizio eccellente. Grazie di Cuore.
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Gentile signore,
il caso della sua figliola è da esaminare con estrema calma e accuratezza. Direi comunque che non richieda immediata necessità di trattamento chirurgico. E' vero che l'arteria trigeminale sia un'anomalia, ma non necessariamente un quadro patologico. Il problema della arteria trigeminale si presenta quando ad essa si associno altre malformazioni vasali come aneurismi o angiomi, che nel suo caso non vengono descritti.
L'associazione della arteria trigeminale con la malformazione cardiaca mi fa invece venire in mente un altro genere di rischi, dopo aver consultato la letteratura in proposito.
Allora, alla presenza di questa arteria vestigiale si può associare una ipoplasia della arteria vertebrale. Alla malformazione cardiaca si può associare un aumentato rischio di formazione di microemboli. Le due cose messe insieme possono creare i presupposti per episodi ischemici cerebrali, che spiegherebbero le lipotimie altrimenti inappropriate per l'età della piccola paziente.
Suggerirei quindi un riesame del quadro da parte di esperto neuroradiologo e cardiologo, in grado di assumere ognuno le proprie competenze e responsabilità nel guidare le appropriate scelte preventive e terapeutiche, onde ridurre il rischio trombotico ischemico. Il che potrebbe essere ottenuto anche semplicemente con la somministrazione di antiaggreganti.
Tutto ciò che le ho detto è puramente un suggerimento, da vagliare CON ESTREMA ACCURATEZZA dopo adeguata visita ed esami specifici specialistici, prima di qualunque prescrizione terapeutica.
Con la disponibilità per qualunque ulteriore suggerimento,
i più cordiali saluti ed auguri per la bambina.
il caso della sua figliola è da esaminare con estrema calma e accuratezza. Direi comunque che non richieda immediata necessità di trattamento chirurgico. E' vero che l'arteria trigeminale sia un'anomalia, ma non necessariamente un quadro patologico. Il problema della arteria trigeminale si presenta quando ad essa si associno altre malformazioni vasali come aneurismi o angiomi, che nel suo caso non vengono descritti.
L'associazione della arteria trigeminale con la malformazione cardiaca mi fa invece venire in mente un altro genere di rischi, dopo aver consultato la letteratura in proposito.
Allora, alla presenza di questa arteria vestigiale si può associare una ipoplasia della arteria vertebrale. Alla malformazione cardiaca si può associare un aumentato rischio di formazione di microemboli. Le due cose messe insieme possono creare i presupposti per episodi ischemici cerebrali, che spiegherebbero le lipotimie altrimenti inappropriate per l'età della piccola paziente.
Suggerirei quindi un riesame del quadro da parte di esperto neuroradiologo e cardiologo, in grado di assumere ognuno le proprie competenze e responsabilità nel guidare le appropriate scelte preventive e terapeutiche, onde ridurre il rischio trombotico ischemico. Il che potrebbe essere ottenuto anche semplicemente con la somministrazione di antiaggreganti.
Tutto ciò che le ho detto è puramente un suggerimento, da vagliare CON ESTREMA ACCURATEZZA dopo adeguata visita ed esami specifici specialistici, prima di qualunque prescrizione terapeutica.
Con la disponibilità per qualunque ulteriore suggerimento,
i più cordiali saluti ed auguri per la bambina.
Dr. Alessandro Rinaldi
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la risposta e vorrei aggiornarla sull'evoluzione. Ho fatto vedere il referto alla neuropsichiatra del ospedaletto Giovanni XXIII di bari che mi ha prescritto l'esame la quale ha chiesto un consulto ad un suo collega neurochirurgo. Questo mi ha prescritto di fare un ecocolordoppler transcranico alla bambina che effettuerò prossimamente. Mentre per il cuore ho interessato il dottor del Bambin Gesù di roma che ha in cura la bambina. Il cardiologo ha riferito che le due cose sono separate e che gli episodi o sincopi non possono essere riconducibili al cuore. Per il cuore nel prossimo anno effettueremo un intervento chirurgico per la chiusura del buco tramite inserimento di protesi dall'inguine (le chiedo scusa se non utilizzo termini specifici). Ho chiesto al cardiologo se era il caso di andare a roma per ulteriori controlli ma ha detto che per la sua patologia non ci sono novità se non l'intervento. In merito alla sua risposta era già mia intenzione far vedere il referto ad un neuroradiologo che opera a taranto non appena avrei avuto l'esito del nuovo esame. Diciamo che era già mia intenzione proprio per le due patologie chiedere diversi consulti spostandomi su bari, san giovanni rotondo e roma una volta effettuato anche quest'ultimo esame perchè non credo sia normale che una bambina di appena 6 anni soffra di sincopi con perdita della coscienza senza motivi apparenti. Ringraziandola per la sua gentile risposta la terrò informata non appena ci saranno nuovi sviluppi. Grazie di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 17/03/2015.
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