Ernia cervicale operazione e ozonoterapia...

Salve sono una signora di 54 anni.

Volevo chiederle un informazione:

da oltre un mese ho forti dolori che partendo dalla cervicale si irradiano per tutto il braccio destro, provocandomi formicolii e continui dolori.

Ho provato vari farmaci FANS (PARACETAMOLO, KETOPROFENE), antidolorifici, cortisone.

Ma nessuno di questi esami è stato utile e ad oggi il dolore è anche aumentato.

Da una prima radiografia il referto indica: ”Invertita la lordosi cervicale in paziente con spondilouncoartrosi. Ridotto lo spazio c5 c6. Note di artrosi scapolo-omerale”.

In seguito ho eseguito anche una risonanza magnetica il cui risultato è stato:

“RETTILINEIZZAZIONE DELLA FISIOLOGICA LORDOSI ED ACCENNO A INVERSIONE DELLA

STESSA NEL TRATTO C4-C6.

ERNIA POSTERIORE MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA COMPRIMENTE IL SACCO DURALE A

CARICO DEL DISCO C5-C6.

OSTEOFITOSI MARGINALE POSTERIORE NEL TRATTO C2-C7.

CANALE VERTEBRALE CON AMPIEZZA NEI LIMITI.

LIEVE ACCENNO A ROTAZIONE TROCOTICA VERSO DESTRA DELL'ASSE VERTEBRALE.

2 RAD.L”



La mia domanda è:
Posso utilizzare la tecnica dell’ ossigeno-ozono terapia per risolvere il mio problema?
Il mio neurologo mi ha detto che in questa condizione sono per forza da operare e che la tecnica dell’ozono non può avere effetti su questo tipo di ernia in quanto “fuoriuscita”.
Lei cosa ne pensa?
Potrei risolvere il problema con questa tecnica o sono davvero costretta ad operarmi?

La ringrazio molto, e spero di avere presto una sua risposta.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il Suo neurologo ha ragione.
Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
Salve, sono di nuovo la signora che più di mese fa le ha chiesto delle informazioni per un' ernia cervicale da trattare con l'ossigeno-ozono terapia,
la mia domanda era la seguente:


Sono una signora di 54 anni.
Volevo chiederle un informazione:
da oltre un mese ho forti dolori che partendo dalla cervicale si irradiano per tutto il braccio destro, provocandomi formicolii e continui dolori.
Ho provato vari farmaci FANS (PARACETAMOLO, KETOPROFENE), antidolorifici, cortisone.
Ma nessuno di questi farmaci è stato utile e ad oggi il dolore è anche aumentato.
Da una prima radiografia il referto indica: ”Invertita la lordosi cervicale in paziente con spondilouncoartrosi. Ridotto lo spazio c5 c6. Note di artrosi scapolo-omerale”.
In seguito ho eseguito anche una risonanza magnetica il cui risultato è stato:
“RETTILINEIZZAZIONE DELLA FISIOLOGICA LORDOSI ED ACCENNO A INVERSIONE DELLA
STESSA NEL TRATTO C4-C6.
ERNIA POSTERIORE MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA COMPRIMENTE IL SACCO DURALE A
CARICO DEL DISCO C5-C6.
OSTEOFITOSI MARGINALE POSTERIORE NEL TRATTO C2-C7.
CANALE VERTEBRALE CON AMPIEZZA NEI LIMITI.
LIEVE ACCENNO A ROTAZIONE TROCOTICA VERSO DESTRA DELL'ASSE VERTEBRALE.
2 RAD.L”
La mia domanda è:
Posso utilizzare la tecnica dell’ ossigeno-ozono terapia per risolvere il mio problema?
Il mio neurologo mi ha detto che in questa condizione sono per forza da operare e che la tecnica dell’ozono non può avere effetti su questo tipo di ernia in quanto “fuoriuscita”.
Lei cosa ne pensa?
Potrei risolvere il problema con questa tecnica o sono davvero costretta ad operarmi?

La ringrazio molto, e spero di avere presto una sua risposta.
Cordiali Saluti"


La sua risposta è stata la seguente:


<Il Suo neurologo ha ragione.
Cordialmente>

Dottor Giovanni Migliaccio
Neurochirurgo - Milano
giovannimigliaccio@tiscali.it

Oggi invece le volevo chiedere:


Sono stata operata esattamente quaranta giorni fa,nel reparto neurochirurgia di Brindisi,ma nonostante anche i medici mi hanno assicurato
che i miei dolori e fastidi al braccio sarebbero passati nel giro di due settimane ,ad oggi ancora devo stare quasi tutto il giorno a letto perchè continuo ancora ad avere questi fastidi.
Inoltre, il mio neurologo qualche giorno fa mi ha consigliato di fare qualche giorno di voltaren e muscoril perchè il problema adesso sarebbe a livello muscolare.
In realtà , nonostante ancora altri farmaci, la mia situazione non migliora per niente.

"Presenza di distanziatore protesico nello spazio intersomatico fra C5-C6.
Disco-spondilartrosi di grado avanzato di C6_C7 con riduzione e discopatia dello spazio intersomatico corrispondente."

A questo punto sono davvero esasperata, vorrei capire cosa non è andato bene, spero che lei mi potrà dare un aiuto.
La ringrazio ancora moltissimo per il tempo che mi dedicherà.
A Presto.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
se non ha avuto beneficio dall'intervento,il perchè non so dirglielo senza vedere la documentazione clinica e senza poterLa visitare.
E' possibile che sarebbe stato necessario intervenire anche sullo spazio C6-C7, ma non posso affermarlo con certezza.
Disponibile per ulteriori necessità e chiarimenti, La saluto cordialmente
Dr.Giovanni Migliaccio
Neurochirurgo - Milano