Terapie relative ad angioma cavernoso
Spettabili medici,
qualche tempo addietro, alla mia fidanzata, a seguito di risonanza magnetica, prescritta per indagare su alcune sintomatologie manifestatesi negli ultimi mesi, è stata diagnosticata la presenza di un cavernoma cerebrale congenito. La rm evidenziava altresì una piccola ernia cervicale. Lo specialista aveva richiesto la rm per esaminare in maniera più approfondita l'origine di alcuni disturbi notati dalla paziente nel corso dei mesi passati, come un certo grado intorpidimento del braccio destro e alcune difficoltà, per esempio a seguito di giornate lavorative piuttosto faticose, nella motilità fine, ad esempio nella scrittura e una dolorabilità del braccio nel fletterlo dietro alle spalle. Durante la visita, molto approfondita, il medico aveva già escluso problematiche di più elevata gravità, ma, in ogni caso ha richiesto l'esame già ricordato in premessa.
In un successivo appuntamento ha visionato gli esiti e ha attribuito i problemi riscontrati all'ernia cervicale, pur non sottovalutando la presenza del cavernoma per il quale ha suggerito un immediato approfondimento presso un neurochirurgo. Tuttavia ha tenuto a precisare che tale angioma non doveva metterci in apprensione, perchè di ridotte dimensioni e con ridotte possibilità di sanguinamento. Inoltre, riteneva poco probabile la necessità di un'operazione e per dimensioni e per sede.
Qualche tempo dopo abbiamo fissato l'appuntamento col neurochirurgo, presso uno dei centri ospedalieri della nostra città. Le valutazioni circa l'origine dei disturbi sono state differenti. Secondo la sua diagnosi molti di essi sono attribuibili ad un pregresso sanguinamento interno del cavernoma, che quindi si è un pochino espanso rispetto alle dimensioni iniziali; tuttavia, per ora, stante la sede ne ha escluso l'operabilità, proponendo una sorveglianza semestrale tramite rm. Debbo dare atto comunque che non è stato allarmistico, ha semplicemente raccomandato il predetto controllo.
Io comunque non mi sento tranquillo. Più che la diversità delle interpretazioni diagnostiche mi preoccupa l'appurata presenza del cavernoma.
Ho letto nei numerosi articoli presenti su questo prezioso sito, che esistono terapie alternative all'intervento chirrgico, come quella tramite raggi gamma: però io non so dove potrei rivolgermi visto che tale trattamento, per la patologia in questione, nella nostra regione non è presente.
Insomma, vi chiedo qualche buon consiglio sul da farsi e come potremmo muoverci per ulteriori approfondimenti.
Un grazie di cuore per tutto quello che fate.
qualche tempo addietro, alla mia fidanzata, a seguito di risonanza magnetica, prescritta per indagare su alcune sintomatologie manifestatesi negli ultimi mesi, è stata diagnosticata la presenza di un cavernoma cerebrale congenito. La rm evidenziava altresì una piccola ernia cervicale. Lo specialista aveva richiesto la rm per esaminare in maniera più approfondita l'origine di alcuni disturbi notati dalla paziente nel corso dei mesi passati, come un certo grado intorpidimento del braccio destro e alcune difficoltà, per esempio a seguito di giornate lavorative piuttosto faticose, nella motilità fine, ad esempio nella scrittura e una dolorabilità del braccio nel fletterlo dietro alle spalle. Durante la visita, molto approfondita, il medico aveva già escluso problematiche di più elevata gravità, ma, in ogni caso ha richiesto l'esame già ricordato in premessa.
In un successivo appuntamento ha visionato gli esiti e ha attribuito i problemi riscontrati all'ernia cervicale, pur non sottovalutando la presenza del cavernoma per il quale ha suggerito un immediato approfondimento presso un neurochirurgo. Tuttavia ha tenuto a precisare che tale angioma non doveva metterci in apprensione, perchè di ridotte dimensioni e con ridotte possibilità di sanguinamento. Inoltre, riteneva poco probabile la necessità di un'operazione e per dimensioni e per sede.
Qualche tempo dopo abbiamo fissato l'appuntamento col neurochirurgo, presso uno dei centri ospedalieri della nostra città. Le valutazioni circa l'origine dei disturbi sono state differenti. Secondo la sua diagnosi molti di essi sono attribuibili ad un pregresso sanguinamento interno del cavernoma, che quindi si è un pochino espanso rispetto alle dimensioni iniziali; tuttavia, per ora, stante la sede ne ha escluso l'operabilità, proponendo una sorveglianza semestrale tramite rm. Debbo dare atto comunque che non è stato allarmistico, ha semplicemente raccomandato il predetto controllo.
Io comunque non mi sento tranquillo. Più che la diversità delle interpretazioni diagnostiche mi preoccupa l'appurata presenza del cavernoma.
Ho letto nei numerosi articoli presenti su questo prezioso sito, che esistono terapie alternative all'intervento chirrgico, come quella tramite raggi gamma: però io non so dove potrei rivolgermi visto che tale trattamento, per la patologia in questione, nella nostra regione non è presente.
Insomma, vi chiedo qualche buon consiglio sul da farsi e come potremmo muoverci per ulteriori approfondimenti.
Un grazie di cuore per tutto quello che fate.
[#1]
Presumo che il cavernoma non abbia mai sanguinato (all'interno vi è sempre del sangue "stagnante o quasi") e non credo che si possa dire che sia ingrandito se non confrontando una precedente risonanza con la più recente. Proprio per questo è giusto eseguire dei controlli seriati ove potrà essere evidenziato un eventuale "stravaso" ematico.
Concludiamo che le probabilità di un sanguinamento sono modeste e non mi pare che esistano le indicazioni per un trattamento chirurgico.
Un'angio-rmn encefalica potrebbe essere un approfondimento diagnostico al prossimo controllo neuroradiologico.
Per quel che concerne la gamma-knife, non mi pare che in questo caso vi sia un indicazione per utilizzarla.
Auguri cordiali.
Concludiamo che le probabilità di un sanguinamento sono modeste e non mi pare che esistano le indicazioni per un trattamento chirurgico.
Un'angio-rmn encefalica potrebbe essere un approfondimento diagnostico al prossimo controllo neuroradiologico.
Per quel che concerne la gamma-knife, non mi pare che in questo caso vi sia un indicazione per utilizzarla.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta, molto chiara e puntuale.
Vorrei solo domandarle se la sintomatologia accusata, non in maniera continuativa, anzi in questi mesi decisamente più blanda, possa essere riconducibile alla presenza del cavernoma,
Non intendo chiederle una diagnosi relativa al caso specifico, come di regola su questo forum, ma se in linea generale, nella casistica, tali disturdi possano essere indice di una certa espansione dell'angioma.
Se interpreto bene il suo pensiero, non si può affermare che la patologia si sia accentuata, se non dopo dei controlli seriati e solo a seguire si possono trarre eventuali conclusioni terapeutiche.
Nel caso dop più controlli risultasse ceh la situazione permane stabile, come dovremmo comportarci.
La ringrazio per la disponibilità e per gli auguri.
Cordiali saluti.
Vorrei solo domandarle se la sintomatologia accusata, non in maniera continuativa, anzi in questi mesi decisamente più blanda, possa essere riconducibile alla presenza del cavernoma,
Non intendo chiederle una diagnosi relativa al caso specifico, come di regola su questo forum, ma se in linea generale, nella casistica, tali disturdi possano essere indice di una certa espansione dell'angioma.
Se interpreto bene il suo pensiero, non si può affermare che la patologia si sia accentuata, se non dopo dei controlli seriati e solo a seguire si possono trarre eventuali conclusioni terapeutiche.
Nel caso dop più controlli risultasse ceh la situazione permane stabile, come dovremmo comportarci.
La ringrazio per la disponibilità e per gli auguri.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Buonasera dottore,
Mi scuso per il ritardo, dovuto ad alcuni imprevisti. Le inoltro il referto completo.
Rm encefalo.
RM encefalo con MDC:esame realizzato con tecnica Flair,SE,GE e FSE per sequenze T1eT2 dipendenti secondo piani assiali,sagittali e coronali e completato con sequenze pesate in diffusione e dopo MDC paramagnetico.In sede nucleo-capsulare Sn si osserva formazione ovaliforme del diam. max. di 16x15 mm che risulta ipointensa in T1 con centro irregolarmente iperintenso e con netto contorno di iposegnale T2 emosiderinico,con alcuni spot di potenziamento di segnale dopo mdc ev,compatibile con angioma cavernoso.Non altre aree di alterato segnale encefalico.Le camere ventricolari risultano regolarmente in asse,normotese ed asimmetriche per lieve prevalenza del sistema ventricolare di sinistra.Regolari gli spazi liquorali cisterno-corticali.Regolare pervietà dei seni venosi.Segni di sinusopatia mascellare sn.
Rm cervicale.
Rm cervicale: Esame RMN del rachide cervicale eseguito con scansioni FSE e STIR sagittali e GRE-T2 assiali,completato dopo MDC paramagnetico.Regolare allineamento dei metameri cervicali con lieve rettifica della lordosi.Iniziali segni di spondilosi in C4-C5,C5-C6 e C6-C7 con sclerosi delle opposte limitanti somatiche ed osteofitosi margino-corpale anteriore e posteriore;si associa lieve protrusione posteriore paramediana sn del disco intersomatico compreso tra C4-C5 e focalità erniana mediana in C5-C6 che determina discreta impronta sul profilo ventrale della corda midollare.Regolari i rapporti disco -somatici nei restanti livelli cervicali.Corda midollare normoconformata esente da lesioni focali intrinseche.Non aree di enhancement patologico dopo MDC.
La ringrazio per la sua gentilezza e per la sua attenzione.
Cordiali saluti e auguri di buona Pasqua.
Mi scuso per il ritardo, dovuto ad alcuni imprevisti. Le inoltro il referto completo.
Rm encefalo.
RM encefalo con MDC:esame realizzato con tecnica Flair,SE,GE e FSE per sequenze T1eT2 dipendenti secondo piani assiali,sagittali e coronali e completato con sequenze pesate in diffusione e dopo MDC paramagnetico.In sede nucleo-capsulare Sn si osserva formazione ovaliforme del diam. max. di 16x15 mm che risulta ipointensa in T1 con centro irregolarmente iperintenso e con netto contorno di iposegnale T2 emosiderinico,con alcuni spot di potenziamento di segnale dopo mdc ev,compatibile con angioma cavernoso.Non altre aree di alterato segnale encefalico.Le camere ventricolari risultano regolarmente in asse,normotese ed asimmetriche per lieve prevalenza del sistema ventricolare di sinistra.Regolari gli spazi liquorali cisterno-corticali.Regolare pervietà dei seni venosi.Segni di sinusopatia mascellare sn.
Rm cervicale.
Rm cervicale: Esame RMN del rachide cervicale eseguito con scansioni FSE e STIR sagittali e GRE-T2 assiali,completato dopo MDC paramagnetico.Regolare allineamento dei metameri cervicali con lieve rettifica della lordosi.Iniziali segni di spondilosi in C4-C5,C5-C6 e C6-C7 con sclerosi delle opposte limitanti somatiche ed osteofitosi margino-corpale anteriore e posteriore;si associa lieve protrusione posteriore paramediana sn del disco intersomatico compreso tra C4-C5 e focalità erniana mediana in C5-C6 che determina discreta impronta sul profilo ventrale della corda midollare.Regolari i rapporti disco -somatici nei restanti livelli cervicali.Corda midollare normoconformata esente da lesioni focali intrinseche.Non aree di enhancement patologico dopo MDC.
La ringrazio per la sua gentilezza e per la sua attenzione.
Cordiali saluti e auguri di buona Pasqua.
[#5]
E' possibile che la C5-C6 abbia una componente nei disturbi da Lei descritti ( a questo punto, considererei la possibilità di un emg agli arti sup.)
Confermerei la non indicazione chirurgica per il cavernoma, soprattutto per la sede.
Va bene il controllo semestrale con la RMN encefalica.
Cordialità.
Confermerei la non indicazione chirurgica per il cavernoma, soprattutto per la sede.
Va bene il controllo semestrale con la RMN encefalica.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.6k visite dal 14/03/2015.
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