Sono la moglie con il tavolo occupato

Scusate ma penso che mio marito abbia sbagliato lo specialista a cui chiedere consulto(neuroradiologo),non voglio occupare posto a chi di sicuro ne ha più bisogno chiedo solo la gentilezza di far leggere la richiesta di consulto di mio marito ad un neurochirurgo ...siamo arrvati al cerotto di morfina senza risultati ..il tavolo quindi è ancora occupato!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
ri-posti il consulto nella sezione di Neurochirurgia.
A presto
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Utente
Utente
Buongiorno e grazie dell'attenzione..sono una "moglie sulla soglia di una crisi di nervi" se non riesco a rimuovere un "omone" di 120 chili dal tavolo di cucina. Scherzi a parte sono circa 20 giorni che mio marito mangia, beve, dorme e piange bocconi sul tavolo in ginocchio su una sedia (le ginocchia sono ormai una crosta e la gamba destra è spesso edematosa)E'l'unica posizione antalgica che ha trovato dopo l'insorgenza di un fortissimo dolore lombare e cruargia. Ha fatto subito una terapia con muscoril e dicloreum ,nessun esito,quindi soldesam da 8mg muscoril e oki più depalgos da 5 mg.
Dopo sei giorni e la visita a Siena dal dr.Reale ,il quale peraltro sconsigla per il momento l'operazione perchè soggetto a rischio in quanto obeso e forte fumatore,si ricomincia con bentelan da 4mg x 2 volte al giorno e poi a scalare ad una iniezione per un totale di 6 gg , il depalgos da 10mg x 2 volte al dì .Viene fatta anche una infiltazione su tac.Tutto senza nessun risultato..sempre sul tavolo!!
Qualche giorno fa un medico sportivo gli ha fatto delle punture sottocutanee di un antiinfiammatorio in sede,ha effettuato una seduta di ultrasuoni a freddo e poi ha di nuovo prescritto soldesam da 4mg ,miotens e sinartrol 30mg .Non ho voluto che facesse di nuovo il cortisone perchè negli esami del sangue aveva già la glicemia un pò alta e i granulociti neutrofili a 83 nonchè i leucociti wbc a 15,71.Ieri ha applicato un cerotto transdermico durogesic 25mcg/ora senza risultato.
Cosa fare ora? termino con una battuta..lo porto dal mago?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cara signora,
certamente la condizione di Suo marito aumenta il rischio operatorio e pertanto l'eventuale intervento va valutato con attenzione, tenendo conto dei maggior rischi di una prolungata terapia farmacologica, di insorgenza di importanti deficit neurologici(disturbi dela forza muscolare agli arti inferiori, disturbi della sensibilità) ecc.
Non ci ha però detto che esami strumentali ha fatto e qual'è la diagnosi (ernia?,artrosi?)
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Non ho parole per ringraziarLa..RM rachide lombo sacrale:Attenuata la fisiologica lordosi lombare,associata ad atteggiamento scoliotico destroconvesso ad ampio raggio.Stenoici ed irregolari i diametri del canale vertebrale e del sacco durale.Rilevanti alterazioni degenerative discali e somatiche in tutto il tratto esplorato e si stendono al passaggi odorso lombare.Particolarmente netta la sofferenza degenerativa disco somatica in L2 L3 dove un'ampia sporgenza posteriore mediana del disco determina esteso contatto durale anteriore e netto impegno radicolare bilaterale lievemente più accentuato a destra,di natura anche osteofitaria.In L3 L4 la sporgenza posteriore del disco è modesta così come in L1 L2.
In L4-L5,invece,alla sporgenza posteriore mediana del disco si associa una netta e serrata stenosi foraminale destra per la presenza di un'ernia discale intra ed extraforaminale che coinvolge settorialmente il tratto funicolare L4 di destra.Minia infine la sporgenza posteriore mediana del disco L5-S1.Le faccette articolari hanno configurazione ipertrofica con fatti degenerativi associati aproduzioni osteofitarie dirette anche antero-medialmente tanto da contattare da dietro e tasche radicolari corrispondenti.Angioma intrasomatico in L3...SIC!! Consiglio?...Lo cambio?!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
pur nei limiti di una consulenza on-line, da quanto descritto nel referto di RNM, l'intervento è indicato, anche se la decisione definitiva va presa dopo una accurata valutazione clinica.
Mi faccia sapere
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la Sua disponibilità e nonostante sia quasi sicura che penserà "quo usque tandem abutere patientia nostra? " vorrei ancora chiederLe se l'intervento deve essere eseguito con la chirurgia tradizionale o si può effettuare anche in maniera meno invasiva magari in laparoscopia .Secondo Lei in un momento così acuto come quello che sta attraversando potrebbero essere di qualche utilità applicazioni di vario genere ? L'ozonoterapia? Il laser ?
Per rimandare di qualche tempo l'intervento tentando di metterlo nelle condizioni "meno peggio" (dieta e diminuizione del fumo)per affrontarlo, l'agopuntura può alleviare un pò il dolore...insomma Lei ci crede? L'uomo sul tavolo è anche iperteso in trattamento con Amlotipina 5mg e alla radiografia presenta diffuse ateromasie calcfiche dell'aorta addominale lievemente ectasica a livello della biforcazione iliaca.Una sofferenza vertebrale,immobilismo e posizioni innaturali possono aggravare la situazine dell'aorta addominale e aumentare la possibilità di formazione di aneurisma ?
Nel salutarla cordialmente mi sento molto Catilina !
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Quella frase la pronunciò Cicerone rivolto a Catilina per ostacolarne l'elezione a Senatore in quanto, mi pare, aveva avuto l'ardire di allearsi con la plebe contro il Senato.
In questo caso però Lei non si senta Catilina perchè io non mi sento Cicerone.
Cara signora, come Le ho scritto in precedenza la decisione finale va presa dopo una valutazione complessiva del caso.
Non vi sono, a mio parere, terapie alternative, soprattutto perchè, da quanto dice, la sintomatologia è molto invalidante.
Mi faccia sapere
Cordialità
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Utente
Utente
Egregio Dottore Le faccio sapere che il soggetto di cui sopra non intende liberarmi il tavolo per i prossimi...enta o anta anni che avrà da vivere !A parte i problemi logistici a cui sicuramente andrò incontro vorrei il Suo supporto per convincerlo che questa volontaria anche se forzata (dal dolore )immobilità ,non può che essergli nociva a livello generale.Quando riesco con lusinghe e minacce a portarlo fuori ,si appoggia sotto l'ascella sinistra ad una sola stampella (modello Enrico Toti)assumendo una postura totalmente piegata verso sinistra , dopo pochi passi poi cerca un appoggio dove ripiegarsi.
Penso che dopo tutte le informazioni che abbiamo,una decisione si imponga e deve essere la sua,anche perchè quando provo a spingerlo a prendere una soluzione mi risponde che sono cattiva e lo voglio vedere o morto o su una sedia a rotelle.Mi aiuti a tranquillizzarlo per quanto riguarda l'intervento chirurgico Lei che è"del mestiere".
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cara signora,
in che modo posso aiutarLa? L'intervento sembrerebbe necessario e urgente, e dal punto di vista strettamente tecnico è un intervento che non pone particolari difficoltà.
Nel caso di Suo marito vanno però valutati molti aspetti, non ultimo il peso corporeo, prima di una decisione che comunque va presa.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sento la necessità di ragguargliarLa sulle ultime novità :
sabato abbiamo avuto a Firenze presso Villa Cherubini un consulto con il medico presidente dell'ISLASS,il quale dopo aver visionato la Rm e dopo aver fatto le prove SLR ,test del calzino,debolezza della flessione dorsale dell'alluce e del piede (tutte positive nel senso che c'è stata buona risposta)ha detto che secondo lui il problema vero di compressione del nervo era da imputarsi alla stenosi del canale vertebrale ,consigliava quindi un intervento mininvasivo con un innovativo dispositivo in grado di alleviare la sintomatologia dolorosa.
Il nome del nuovo dispositivo è AperiusTM PercLIDTM, ed è caratterizzato dalle sue peculiarità: può essere impiantato utilizzando un approccio percutaneo (l'accesso al sito di impianto è effettuato attraverso una piccola incisione della cute). Può essere impiantato in alcuni pazienti utilizzando l'anestesia locale, con relativo minimo disagio e può essere impiantato velocemente. Il risultato è il ripristino della distanza tra i processi spinosi, dando nuovo spazio alle strutture nervose ed eseguendo in questo modo semplice una decompressione senza rimozione di tessuto. Grazie alla sua forma e alle strutture anatomiche circostanti, si adatta nell'area di interesse e determina una immediata risoluzione della sintomatologia (infiammazione, limitazioni della funzionalità vertebrale, dolore lombare, difficoltà nei movimenti, intorpidimenti e crampi dell'arto inferiore, incapacità di camminare o stare in piedi a lungo).Ha aggiunto però che ha un possibilità di successo del 50/60% contro il 90 %della chirurgia a cielo aperto.Visto che ha un costo di 8000,00 euro. Lei pensa che nel nostro caso potrebbe essere risolutivo per alleviare il dolore e...liberare il tavolo?
Grazie e cordiali saluti.

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
l'intervento proposto può essere indicato per Suo marito, ma io no so dirglielo in mancanza di una valutazione clinica diretta.
In considerazione del peso corporeo, potrebbe essere una soluzione, anche definitiva. Succesivamente però sarebbe opportuno un generoso calo ponderale, i cui propri benefici effetti, in caso di insuccesso chirurgico, agevolerebbero l'intervento tradizionale.
Cordialità ed auguri


P.S.: Una curiosità! questo tavolo è occupato sempre da Suo marito nel senso che è sempre lì a mangiare o che cosa?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
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