Ernia discale espulsa
salve. un mese fa ho fatto la R.M lombare e dagli esami risulta L5-S1 ernia discale espulsa paramediana, mi fa male la tutta la parte posteriore del piede sx e sopratutto la coscia dietro, 15 giorni fa ho fatto la prima visita ortopedica, l'ortopedico mi ha detto che non cè bisogno dell'intervento perchè sta guarendo e mi ha consigliato bentalan e normsat e una fascia lambogip work e mi ha dato una seocnda visita di controllo ortopedica, meno male riesco a piegarmi a 90 ma il piede fa ancora male, oggi ho fatto la visita di controllo e mi è capitato un'altro dott. e quando ha letto espulsa mi fa che bisogna operare e io ho molta paura di questo intervento per quanto ho sentito che è abbastanza complicato e mi fa che bisognerebbe valutare la situazione con un primario e nel frattempo sto male fisicamente ( dolore al piede ) e psicologicamente ( per la paura) chiedo gentilmente se possibile sapere quando viene operata un 'ernia e se non viene operata che rischi ci saranno e la complicazione dell'operazione Grazie
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Egr.Signore,
i parametri da tenere presente per dare una indicazione all'intervento di asportazione di una ernia discale sono molteplici e in particolare dipendono dalla presenza o meno di un deficit neurologico, dalla durata dei sintomi e dalla loro intensita', dalla risposta o meno alla terapia farmacologica. In genere si aspettano almeno 6 settimane dall'insorgenza dei sintomi. Se dopo tale periodo, nonostante la terapia farmacologica, non si sono evidenziati miglioramenti, allora puo' essere presa in considerazione l'opzione chirurgica, purche' i dolori siano particolarmente intensi. In caso di sintomatologia lieve si puo' invece aspettare una eventuale risoluzione spontanea dell'ernia.Se invece e' presente un deficit neurologico importante(paralisi del piede) allora l'intervento va eseguito sicuramente. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
i parametri da tenere presente per dare una indicazione all'intervento di asportazione di una ernia discale sono molteplici e in particolare dipendono dalla presenza o meno di un deficit neurologico, dalla durata dei sintomi e dalla loro intensita', dalla risposta o meno alla terapia farmacologica. In genere si aspettano almeno 6 settimane dall'insorgenza dei sintomi. Se dopo tale periodo, nonostante la terapia farmacologica, non si sono evidenziati miglioramenti, allora puo' essere presa in considerazione l'opzione chirurgica, purche' i dolori siano particolarmente intensi. In caso di sintomatologia lieve si puo' invece aspettare una eventuale risoluzione spontanea dell'ernia.Se invece e' presente un deficit neurologico importante(paralisi del piede) allora l'intervento va eseguito sicuramente. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Durante la fase di attesa il problema piu' importante e' la eventuale insorgenza di un deficit neurologico come la paralisi del piede ( piede cadente) e nei casi piu' gravi anche di disturbi alla minzione.In questi casi bisogna intervenire con urgenza. Tenga pero' presente che si tratta di evenienze rare, che si verificano in una minoranza di casi. Rimango sempre disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 11/02/2015.
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