Rm dopo rimozione ematoma subdurale cronico
Buongiorno, mia suocera, negli scorsi mesi, ha subito due interventi per la rimozione di un ematoma subdurale cronico, dovuto a un trauma subito a inizio estate. Ad agosto, la prima rimozione, poi l'ematoma si è ripresentato. O, meglio, il primo foro è stato realizzato in una sede sbagliata e quindi il sangue non è stato tolto del tutto. Da qui il secondo intervento, poi seguito dalla rimozione di uno pneumocefalo dovuto all'apertura della ferita (non osservando il riposo, ha picchiato la testa una seconda volta proprio dove aveva i punti). Questi i risultati della RM con contrasto eseguita la scorsa settimana: sono apprezzabili due fori di trapano in corrispondenza della teca cranica in sede rispettivamente frontale e parietale sinistra. Non si riconoscono falde ematiche a livello della convessità cerebrale sinistra ad eccezione di una piccolissima raccolta a livello del polo frontale sin dello spessore di pochi millimetri. É riconoscibile una raccolta ematica subdurale in corrispondenza della convessità frontale destra dello spessore di circa 1 cm. Il sistema ventricolare è in asse, di morfologia e dimensioni regolari. Non significative alterazioni nel parenchima degli emisferi cerebrali. Leggermente appianati i solchi corticali in sede frontale destra. Non alterazioni patologiche in fossa cranica posteriore. Non impregnazioni patologiche con MDC. Possiamo stare tranquilli? Sono preoccupanti le due piccole raccolte ematiche di cui si parla? La ringrazio moltissimo
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Gentil signora,
intanto dovrebbe dirci come sta Sua madre, poiché è importante lo stato clinico per eventuali decisioni terapeutiche e se sta assumendo farmaci.
Le falde sembrano minime e non preoccupanti, stando a quanto Lei trascrive, ma un parere definitivo e obiettivo può derivare solo dalla valutazione clinica diretta.
Con cordialità
intanto dovrebbe dirci come sta Sua madre, poiché è importante lo stato clinico per eventuali decisioni terapeutiche e se sta assumendo farmaci.
Le falde sembrano minime e non preoccupanti, stando a quanto Lei trascrive, ma un parere definitivo e obiettivo può derivare solo dalla valutazione clinica diretta.
Con cordialità
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Utente
Mi perdoni se la disturbo nuovamente professore.
L'unico sintomo che mia suocera avverte (a parte sentir tirare la ferita quando cambia il tempo, ma quello mi sembra normale) è una sorta di soffio in entrambi gli orecchi, che il medico di base ha definito come acufene. La RM con contrasto è stata eseguita anche per escludere malformazioni vascolari che potrebbero causare acufene. La mia domanda è: dal referto si evincono queste malformazioni?
L'unico sintomo che mia suocera avverte (a parte sentir tirare la ferita quando cambia il tempo, ma quello mi sembra normale) è una sorta di soffio in entrambi gli orecchi, che il medico di base ha definito come acufene. La RM con contrasto è stata eseguita anche per escludere malformazioni vascolari che potrebbero causare acufene. La mia domanda è: dal referto si evincono queste malformazioni?
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Utente
Il trauma l'ha avuto accidentalmente. Le è praticamente caduta sulla testa una tapparella d'acciaio mentre puliva. La risonanza con contrasto l'ha effettuata unicamente per questo "acufene". Ha fatto diverse TAC, ma tutte semplici, non angioTAC, dopo l'ultimo intervento, e tutte sono risultate negative.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 16/01/2015.
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