Incidente caduta da scala 2 metri
mio padre è caduto da una scala a 2 metri. il verbale di pronto soccorso riporta: trasportato da 118 per tc non commotico con flc cuoio capelluto . il pz riferisce caduta accidentale senza pdc non amnesie , nega terapie domiciliari abituali.esame: pz sveglio lucido collaborante. eo neurologico negativo. esoriazione in regione occipitale. diangosi viista generale e rx del cranio. contusione cranica con escoriazioni al cuoio capelluto. conclusioni: riposo borsa del ghiaccio sul capo, condizioni generali buone pz asintomatico si dimette controllo presso curante, colore dimissione verde.
è successo sabato scorso, ora mio padre cammina ancora un po' a fatica anche se ha ripreso a guidare. il colpo al cranio potrebbe avere ripercussioni per il futuro? la radiografia evidenzia possibili lesioni interne al cervello?
è successo sabato scorso, ora mio padre cammina ancora un po' a fatica anche se ha ripreso a guidare. il colpo al cranio potrebbe avere ripercussioni per il futuro? la radiografia evidenzia possibili lesioni interne al cervello?
[#1]
Gentile signora,
se l'esame neurologico si è mantenuto negativo fino alla dimissione dal P.S. e il radiogramma del cranio non ha evidenziato alcun segno di frattura, molto probabilmente non avrà conseguenza.
Lei però accenna a qualche difficoltà alla deambulazione, le cui caratteristichge andrebbero valutate clinicamente mediante la visita specialistica, ma non ci dice l'età di Suo padre che, possiamo dedurre, essere attorno ai 70 anni.
Nelle persone sopra i 60 anni, seppur non altamente frequenti, si possono avere sequele importanti anche dopo un trauma apparentemente lieve o comunque non immediatamente complicatosi.
E' quindi opportuno che si sottoponga a visita specialistica anche per avere consigli e norme comportamentali da seguire, in media, per i prossimi due mesi.
Cordialmente
se l'esame neurologico si è mantenuto negativo fino alla dimissione dal P.S. e il radiogramma del cranio non ha evidenziato alcun segno di frattura, molto probabilmente non avrà conseguenza.
Lei però accenna a qualche difficoltà alla deambulazione, le cui caratteristichge andrebbero valutate clinicamente mediante la visita specialistica, ma non ci dice l'età di Suo padre che, possiamo dedurre, essere attorno ai 70 anni.
Nelle persone sopra i 60 anni, seppur non altamente frequenti, si possono avere sequele importanti anche dopo un trauma apparentemente lieve o comunque non immediatamente complicatosi.
E' quindi opportuno che si sottoponga a visita specialistica anche per avere consigli e norme comportamentali da seguire, in media, per i prossimi due mesi.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
purtroppo ha 72 anni e mezzo. il medico di medicina generale, leggendo il verbale che ho riportato integralmente e senza vedere mio padre di persona, dice che il rischio può essere qualche sonnolenza di giorno e tra 6 mesi ...non vorrei sbagliare nel riportare termine...una cosa tipo ematoma vicina al cranio ossia problemi di sangue ( scusi se non riporto bene il termine), consigliando una ...anche qui non vorrei riportare male il termine...tac del cranio.
mi deve capire, sono andata dal medico a insaputa di mio padre perchè conosco la sua testardaggine nel non andarci. ero psicologicamente distrutta perchè vivo con due genitori ormai scarsamente lucidi e sono figlia unica senza poter contare su altri ausilii.non riesco a capacitarmi di come sia potuto uscire illeso da simile caduta da simile altezza. lo stesso incidente è da considerarsi episodio di demenza senile, infatti in giorno umido appoggiò la scala piegata in due per aumentarne altezza su uno scivolo umido livellandolo con due mattoni nemmeno dritti su di loro per raddrizzare i rami di una pianta. era lavoro perfettamente inutile specie per il rischio cui andava incontro.
sulla sonnolenza, purtroppo non posso notare cambiamenti perchè da anni dorme poco di notte sonnecchiando di giorno. ora cammina sempre meglio ma sempre piano.
mi deve capire, sono andata dal medico a insaputa di mio padre perchè conosco la sua testardaggine nel non andarci. ero psicologicamente distrutta perchè vivo con due genitori ormai scarsamente lucidi e sono figlia unica senza poter contare su altri ausilii.non riesco a capacitarmi di come sia potuto uscire illeso da simile caduta da simile altezza. lo stesso incidente è da considerarsi episodio di demenza senile, infatti in giorno umido appoggiò la scala piegata in due per aumentarne altezza su uno scivolo umido livellandolo con due mattoni nemmeno dritti su di loro per raddrizzare i rami di una pianta. era lavoro perfettamente inutile specie per il rischio cui andava incontro.
sulla sonnolenza, purtroppo non posso notare cambiamenti perchè da anni dorme poco di notte sonnecchiando di giorno. ora cammina sempre meglio ma sempre piano.
[#3]
L'ematoma cui accennava il medico curante è il cosiddetto <ematoma sottodurale cronico> che può manifestarsi anche a seguito di banali traumi.
Sono a maggior rischio le persone anziane con problemi di coagulazione del sangue perchè, per esempio, assumono continuativamente aspirina o antinfiammatori.in genere.
L'ematoma si può formare da qualche settimana dopo l'incidente fino a 6 mesi, in media, ed è un ematoma che si forma NON vicino al cranio (quale sarebbe la zona vicina al cranio? ), ma all'interno del cranio, potendo dare seri problemi.
Non è certo il caso di allarmarsi e stare in apprensione per lungo tempo o temere la complicanza ogni volta che Suo padre sonnecchia.
La cosa migliore è eseguire una TC encefalo di controllo fra due settimane e la visita neurochirurgica.
Eventuali indicazioni e comportamenti successivi lo stabilirà lo specialista.
Con cordialità
Sono a maggior rischio le persone anziane con problemi di coagulazione del sangue perchè, per esempio, assumono continuativamente aspirina o antinfiammatori.in genere.
L'ematoma si può formare da qualche settimana dopo l'incidente fino a 6 mesi, in media, ed è un ematoma che si forma NON vicino al cranio (quale sarebbe la zona vicina al cranio? ), ma all'interno del cranio, potendo dare seri problemi.
Non è certo il caso di allarmarsi e stare in apprensione per lungo tempo o temere la complicanza ogni volta che Suo padre sonnecchia.
La cosa migliore è eseguire una TC encefalo di controllo fra due settimane e la visita neurochirurgica.
Eventuali indicazioni e comportamenti successivi lo stabilirà lo specialista.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 05/12/2014.
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