Tumore utero
buon giorno, mia madre anni 69 a maggio è stata operata all'utero per un tumore con una metastasi al cervello ed anche li' operata nel giro di 15 giorni. A giugno a fatto la pet e non vi erano segni di tumore anche i marker tumorali nella norma. Ha fatto 6 cicli di chemio leggera, la radioterapia a luglio non serviva ora ha fatto la rm encefalo da cui risulta cio':
Viene riportato in anamnesi un pregresso intervento chirurgico per asportazione di lesione secondaria a livello della regione precentrale di sinistra, dove la cavità operatoria si riconosce con morfologia allungata, a segnale simile a quello del liquor nelle varie sequenze, circondata da una modica disomogeneità del parenchima adiacente; dopo MDC, sul fondo della cavità stessa si osserva un piccolo nodulo di tenue e disomogenea impregnazione. Per il resto, si segnala un vistoso quadro di leucoencefalopatia, caratterizzato da multipli focolai iperintensi a carico della sostanza bianca bilaterale, nessuno dei quali presenta significativa anomalie nella diffusività dell'acqua.
dopo mdc non si evidenziano ulteriore localizzazioni secondarie intracraniche.
Segnalo infine che da una ecoparotite effettuata di recente le è stato riscontrato un piccolo nodulo. potrebbe avere legali con quello visto della rm.
attendo risposta. Sabrina
Viene riportato in anamnesi un pregresso intervento chirurgico per asportazione di lesione secondaria a livello della regione precentrale di sinistra, dove la cavità operatoria si riconosce con morfologia allungata, a segnale simile a quello del liquor nelle varie sequenze, circondata da una modica disomogeneità del parenchima adiacente; dopo MDC, sul fondo della cavità stessa si osserva un piccolo nodulo di tenue e disomogenea impregnazione. Per il resto, si segnala un vistoso quadro di leucoencefalopatia, caratterizzato da multipli focolai iperintensi a carico della sostanza bianca bilaterale, nessuno dei quali presenta significativa anomalie nella diffusività dell'acqua.
dopo mdc non si evidenziano ulteriore localizzazioni secondarie intracraniche.
Segnalo infine che da una ecoparotite effettuata di recente le è stato riscontrato un piccolo nodulo. potrebbe avere legali con quello visto della rm.
attendo risposta. Sabrina
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
7.1k 247
Quanto tempo è passato fra l'intervento cerebrale/trattamento radioterapico e la ris. di controllo? Se è passato meno di 40-50 giorni, starei a controllare con un'ulteriore esame in quanto non mi appare convincente che si sia formata un'altra localizzazione (immagino che il Neuroch. abbia avuto l'impressione di aver asportata tutta la lesione).
Per il resto la risonanza evidenzia un quadro di sofferenza vascolare diffusa (reperto non inusuale in determinate circostanze anche avulse dalla patologia della mamma).
Cordialità
Per il resto la risonanza evidenzia un quadro di sofferenza vascolare diffusa (reperto non inusuale in determinate circostanze anche avulse dalla patologia della mamma).
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
7.1k 247
Sì.
Si dovrebbe essere sicuri su quell'incerta immagine in sede d'intervento cerebrale (non ho capito la data di questo intervento e la data della rmn encefalica di cui Lei ha citato il referto).
Se ho capito bene, la paz. ha fatto solo chemioterapia e non radioterapia nè in addome nè in sede encefalica.
Specifichi, se crede, quanto richiesto.
Cordialmente
Si dovrebbe essere sicuri su quell'incerta immagine in sede d'intervento cerebrale (non ho capito la data di questo intervento e la data della rmn encefalica di cui Lei ha citato il referto).
Se ho capito bene, la paz. ha fatto solo chemioterapia e non radioterapia nè in addome nè in sede encefalica.
Specifichi, se crede, quanto richiesto.
Cordialmente
[#4]
Utente
La rm risale al 19/11/2014 e l'intervento è stato effettuato a maggio 2014! Non ha fatto radioterapia perché a luglio 2014 non era necessaria ma ha fatto solo la chemioterapia. ad ottobre ha fatto anche un ecoparotite dalla quale risultava esserci un piccolo nodulo potrebbe esserci un legame? Grazie
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
7.1k 247
Con la parotide non credo, perchè diversamente, cioè se ci fosse stato un sospetto clinico, avrebbero suggerito quanto meno una biopsia.
A distanza di tanto tempo, fra RM ed asportazione della meta cerebrale, mi fa molto sospettare che ci possa essere un problema ancora in loco.
Considererei la possibilità di eseguire anche un ciclo di irradiazione sia in loco sia panencefalica.
Bisognerebbe che il Collega che la ha operata parlasse col Neuroradiologo e si scambiassero le proprie impressioni (a volte si è convinti, sul campo operatorio, di avere asportato tutta la lesione secondaria ed invece un minimo frustolo rimane nascosto; questo è capace di crescere autonomamente e può dare una cosiddetta recidiva in loco. Il Neuroradiologo, a seconda della personale esperienza e magari confrontando l'ultima risonanza con altra precedente, ma post-operatoria, può esprimere il proprio parere, magari suggerendo un ulteriore esame...).
Ma se solo c'è il dubbio che possa essere una ulteriore espressione della precedente lesione, direi che si impone una ripresa della terapia sia chemioterapica che radioterapica.
Non credo che avremmo molte altre possibilità di scelta, specie se si tratta di un'unica localizzazione e la sede primitiva è stata sradicata.
Dia pure, se ha piacere, ulteriori notizie.
Cordialità
A distanza di tanto tempo, fra RM ed asportazione della meta cerebrale, mi fa molto sospettare che ci possa essere un problema ancora in loco.
Considererei la possibilità di eseguire anche un ciclo di irradiazione sia in loco sia panencefalica.
Bisognerebbe che il Collega che la ha operata parlasse col Neuroradiologo e si scambiassero le proprie impressioni (a volte si è convinti, sul campo operatorio, di avere asportato tutta la lesione secondaria ed invece un minimo frustolo rimane nascosto; questo è capace di crescere autonomamente e può dare una cosiddetta recidiva in loco. Il Neuroradiologo, a seconda della personale esperienza e magari confrontando l'ultima risonanza con altra precedente, ma post-operatoria, può esprimere il proprio parere, magari suggerendo un ulteriore esame...).
Ma se solo c'è il dubbio che possa essere una ulteriore espressione della precedente lesione, direi che si impone una ripresa della terapia sia chemioterapica che radioterapica.
Non credo che avremmo molte altre possibilità di scelta, specie se si tratta di un'unica localizzazione e la sede primitiva è stata sradicata.
Dia pure, se ha piacere, ulteriori notizie.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 30/11/2014.
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