L5-s1 frammento discale estruso
Buongiorno, premetto che io pratico corsa e bicicletta da 5 anni circa a discreti livelli amatoriali con 4 sedute di corsa e 2 di bici o 6 di corsa comunque riposo un giorno max 2 a settimana, faccio un pò di esercizi a corpo libero tipo sbarra e flessioni. Uso scarpe adeguatamente ammortizzate che cambio periodicamente ogni 3 mesi e sino a d ora non avevo mai avuto il minimo problema.
Circa due mesi fa, mentre ero fermo a cavallo alla bici che parlavo con amici, un mio amico inciampa e da un calcio alla ruota portando la sella a sbattermi nella colonna vertebrale, dolore ma la cosa finisce li, dopo tre giorni correndo e facendo delle ripetute in pista l'indomani mi viene un dolore all'altezza del piriforme, pensando fosse questo, mi riposo 20 gg tekar e laser e reinizio gradualmente, sembrava tutto ok ma lla prima uscita in bicicletta MTB ( discese un po tortuose e salite) torna il dolore tipo sciatica. Fermo nuovamente il mio fisioterapista mi consiglia di fare risonanza ( fatta pure con contrasto) per vedere se è ernia, fatto ciò mi hanno refertato una leggera protusione discale posterioreL4-L5 e a L5-S1a sx , in sede intra e exstraforaminale piccola formazione tessutale di dimensione massime, intorno ai 12mm, isointesa in T1 iperintesa in T2 con minimo potenziamenti periferico dopo m.d.c. il reperto è riferibile a frammento discale estruso. Non so se è imputabile alla corsa o possa essere stato il colpo di sella.
Detto tutto ciò, chiedo cosa mi consigliate di fare, se esiste qualche integratore o farmaco che possa aiutare il cuscinetto discale scheggiato, esercizi per la colonna, ecc, ecc. Attualmente sto riposando dallo sport, non ho quasi più fastidio all'altezza del piriforme e quel formicolio che ho avuto all'alluce e quasi definitivamente passato è propio impercettibile. Io pensavo di reiniziare con un po di bici ma soltanto strada e fra un paio di mesi provare con la corsa.
Grazie anticipatamente, saluti
Circa due mesi fa, mentre ero fermo a cavallo alla bici che parlavo con amici, un mio amico inciampa e da un calcio alla ruota portando la sella a sbattermi nella colonna vertebrale, dolore ma la cosa finisce li, dopo tre giorni correndo e facendo delle ripetute in pista l'indomani mi viene un dolore all'altezza del piriforme, pensando fosse questo, mi riposo 20 gg tekar e laser e reinizio gradualmente, sembrava tutto ok ma lla prima uscita in bicicletta MTB ( discese un po tortuose e salite) torna il dolore tipo sciatica. Fermo nuovamente il mio fisioterapista mi consiglia di fare risonanza ( fatta pure con contrasto) per vedere se è ernia, fatto ciò mi hanno refertato una leggera protusione discale posterioreL4-L5 e a L5-S1a sx , in sede intra e exstraforaminale piccola formazione tessutale di dimensione massime, intorno ai 12mm, isointesa in T1 iperintesa in T2 con minimo potenziamenti periferico dopo m.d.c. il reperto è riferibile a frammento discale estruso. Non so se è imputabile alla corsa o possa essere stato il colpo di sella.
Detto tutto ciò, chiedo cosa mi consigliate di fare, se esiste qualche integratore o farmaco che possa aiutare il cuscinetto discale scheggiato, esercizi per la colonna, ecc, ecc. Attualmente sto riposando dallo sport, non ho quasi più fastidio all'altezza del piriforme e quel formicolio che ho avuto all'alluce e quasi definitivamente passato è propio impercettibile. Io pensavo di reiniziare con un po di bici ma soltanto strada e fra un paio di mesi provare con la corsa.
Grazie anticipatamente, saluti
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Starei a riposo sportivo ancora per qualche mese, magari indossando un corsetto semirigido, ed eviterei sforzi in genere (compreso quello di sollevare pesi o di flettere/ruotare il tronco).
Eventualmente, terapia antireattiva tipo fans.
In assenza di deficit neurologici e di algie comunque invalidanti, aspetterei quel mesetto appena detto.
Se tutto ritorna in ordine, ci si può risentire.
Può essere che non occorra fare altro.
Cordialità
Eventualmente, terapia antireattiva tipo fans.
In assenza di deficit neurologici e di algie comunque invalidanti, aspetterei quel mesetto appena detto.
Se tutto ritorna in ordine, ci si può risentire.
Può essere che non occorra fare altro.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Utente
Gentilissimo Dott. Della Corte,
Le volevo chiedere in merito al consulto che Lei mi ha gentilmente dato, dopo quanto tempo mi consiglia di rifare la risonanza magnetica a distanza dall'ultima che è stata il 30 ottobre, in modo da controllare se questo frammento discale è stato riassorbito dal mio organismo?. Inoltre mi consiglia di rifarla con contrasto o no, oppure è indifferente? Diciamo che ad oggi non ho più fastidi a parte una leggerissima sensazione sul gluteo sx o per compressione o per stiramento dello stesso. inoltre ho seguito il Suo consiglio alla lettera non praticando ne corsa ne bici e non sollevando pesi, penso che continuerò così sino a gennaio dopodichè inizierò a provare a fare qualcosa.
Grazie anticipatamente e buona giornata
Le volevo chiedere in merito al consulto che Lei mi ha gentilmente dato, dopo quanto tempo mi consiglia di rifare la risonanza magnetica a distanza dall'ultima che è stata il 30 ottobre, in modo da controllare se questo frammento discale è stato riassorbito dal mio organismo?. Inoltre mi consiglia di rifarla con contrasto o no, oppure è indifferente? Diciamo che ad oggi non ho più fastidi a parte una leggerissima sensazione sul gluteo sx o per compressione o per stiramento dello stesso. inoltre ho seguito il Suo consiglio alla lettera non praticando ne corsa ne bici e non sollevando pesi, penso che continuerò così sino a gennaio dopodichè inizierò a provare a fare qualcosa.
Grazie anticipatamente e buona giornata
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A gennaio, prima di iniziare l'attività fisica, faccia il controllo (ma temo che prima dei sei mesi non si evidenzi una sostanziale variazione) ed in funzione di tale controllo si deciderà per l'eventuale ripresa.
Essendo l'ndagine finalizzata esclusivamente all'individuazione dell'ernia, non è strettamente necessario il contrasto.
Cordialità
Essendo l'ndagine finalizzata esclusivamente all'individuazione dell'ernia, non è strettamente necessario il contrasto.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 05/11/2014.
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