Esito risonanza cervicale

Salve a tutti i gentili dottori,
volevo esporre alla vostra attenzione l'esito di una risonanza al rachide cervicale che ho effettuato a seguito di mal di collo e mal di testa localizzati per lo più nell'orbita degli occhi e alla nuca (contemporaneamente ma soltanto lateralmente, a volte da un lato a volte dall'altro). Ho già effettuato una RM encefalo che non ha riscontrato anomalie. Vengo al referto: canale vertebrale di dimensioni nella norma. Corda midollare di normale segnale RM. Ridotto grado della fisiologica lordosi, in clinostatismo. Il disco intersomatico C5-C6, di spessore lievemente ridotto ed ipointenso in T2 in relazione a disidratazione degenerativa presenta protusione dell'anello fibroso con iniziale impegno bi-foraminale e maggior estrinsecazione/protusione focale in sede posteriore preforaminale destra; il sacco durale appare improntato e le limitanti somatiche contrapposte presentano segni di osteocondrosi. Lievissimo Bulging discale in C3-C4. E' qualcosa di grave? Soprattutto è risolvibile con un intervento o con altra terapia?
P.S: anche allo sterno a volte ho dei dolori che provocano anche scricchiolii al movimento. Può essere collegato alla situazione cervicale o sono due distinte sedi? Grazie infinite.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
in assenza di un esame obiettivo, ovvero di una visita medica, non è possibile esprimere giudizi diagnostici né terapeutici.
Leggendo quanto Lei riporta nel referto, si può ipotizzare che i sintomi riferiti siano dovuti alla discopatia in C5-C6, ovvero laddove il disco è disidratato e protrude comprimendo le radici nervose.
Tale effetto compressivo sulle radici, che risultano pertanto sofferenti, va valutato al fine della terapia.

La decisione terapeutica può essere medica o chirurgica.
Nel primo caso è necessario valutare se la sofferenza radicolare e l'attuale impronta sul sacco durale (struttura che contiene il midollo spinale) sono a rischio di una maggior sofferenza, nel qual caso la chirurgia si impone.

Probabilmente qualcuno Le potrà suggerire che tale patologia può avere origine dalla bocca.
Quand'anche questa non fosse una bizzarra teoria, sta di fatto che la sofferenza delle radici nervose è dovuta a una compressione meccanica che va "meccanicamente"( leggi chirurgicamente) rimossa, poichè un disco estruso non rientra nella sua sede, né un disco disidratato potrà mai riprendere il suo stato normale.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, è stato gentilissimo.
Mi ha colpito quando ha espresso la possibilità che qualcuno suggerisca che tale patologia può avere origine dalla bocca poiché, in effetti, tali dolori sono iniziati a seguito di un intervento di rimozione di 6 denti in anestesia totale ad opera di un chirurgo maxillo-facciale. Mi hanno rimosso i due denti del giudizio inferiori occlusi e storti più altri due denti del giudizio che avevo in sovrannumero rispetto alla norma (in pratica due ottavi e due "noni" nell'arcata inferiore e due ottavi in quella superiore). Tuttavia era stato ritenuto utile svolgere anche una risonanza per via dell'interessamento potenziale del nervo vago.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
la discopatia da cui Lei sembra affetta non ha alcuna relazione con l'intervento maxillo-facciale, poiché i cosiddetti denti del giudizio non intervengono nella eventuale malocclusione, ritenuta, a torto, una causa di molte affezioni della colonna vertebrale (e non solo).
In che modo poi il nervo vago sarebbe interessato da una discopatia cervicale?
Cordiali slauti
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Utente
Utente
Mi riferivo ad un'eventuale relazione tra il dolore al capo e al collo e l'intervento maxillo-facciale.

Cordiali Saluti.