Discopatia ernie
Buongiorno chiedo un consulto per tornare ad una vita normale.a seguito di forti dolori alla schiena(lombosacrale)nel 2009 faccio un RM con referto: bulging posterolaterale ad ampio raggio del disco l3-l4 con protrusione mediana migrata dietro la limitante superiore di l4 che oblitera lo spazio epidurale anteriore ed impronta il sacco durale.voluminosa ernia mediana posteriore del disco l4-l5 con compressione durale.ernia mediana-paramediana sn del disco l5-s1 con parziale obliterazione del recesso retrostante e compressione della radice.ai limiti l ampiezza del canale vertebrale.il neurochirurgo all epoca mi disse di non operare e di provare con fisioterapia.non avendo grossi problemi o dolori(salvo quando mi bloccavo del tutto) ho continuato la mia vita normalmente (senza fisioterapia) in questi anni però la situazione è molto peggiorata bloccandomi sempre più spesso dovendo passare diversi giorni a letto aspettando un minimo di miglioramento.a marzo di quest anno dopo una fitta lancinante e i successivi 7 giorni immobile a letto è iniziato il calvario..non sono più tornato bene non riesco più a piegarmi in avanti(mi devono vestire perché non arrivo ai piedi)ho provato massaggi esercizi ozonoterapia..ma niente.questa estate ho fatto un ecografia e un emg che non hanno rilevato grossi problemi (ecografia:discopatia e presenza di due reliquati fibrotici di pregresse lesioni parcellari muscolari) e una nuova RM con referto: esame eseguito con scansioni multiplanari opportunamente orientate in relazione alle strutture anatomiche confrontato con precedente del 11 settembre 2009.immodificata la morfo-volumetria dello speco vertebrale.incrementate le alterazioni degenerative dei dischi intersomatici.attualmente a livello l3-l4 su ampia protrusione fiscale posteriore si identifica formazione erniaria millimetricamente migrata in senso caudale a sviluppo prevalent mediano e paramediano bilaterale.a livello l4-l5 ed l5-s1 fenomeni di disidratazione del disco che interessano anche la componente erniata implicano la presenza di complessi disco-osteofitosici che improntano il sacco durale più evidentemente in paramediana e postero-laterale dx in l5-s1.il neurochirurgo mi ha detto di provare a fare fisioterapia mirata o altrimenti di operare e mettere dei distanziatori in silicone.i 3 mesi successivi di fisioterapia a parte rendermi appena più sciolto nei movimenti non hanno risolto granché....mi potete aiutare?!?! Grazie in anticipo
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Egr. Signore,
dal referto della ultima NMR emerge la presenza, oltre alle note ernie discali, di degenerazioni discali multiple( discopatie). In base alla descrizione dei sintomi, che mi sembra di capire consistano in una forte lombalgia senza irradiazione agli arti inferiori, sembra che il problema risieda proprio nella presenza di queste discopatie. Un eventuale intervento chirurgico dovrebbe pertanto essere mirato al trattamento di queste ultime mediante un intervento di stabilizzazione vertebrale ( la sola rimozione delle ernie infatti probabilmente non risolverebbe il problema). Naturalmente si tratta di considerazioni di carattere generale, in quanto l' indicazione corretta puo' essere data solo dopo una visita con valutazione delle immagini e dell'obiettivita' neurologica. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
dal referto della ultima NMR emerge la presenza, oltre alle note ernie discali, di degenerazioni discali multiple( discopatie). In base alla descrizione dei sintomi, che mi sembra di capire consistano in una forte lombalgia senza irradiazione agli arti inferiori, sembra che il problema risieda proprio nella presenza di queste discopatie. Un eventuale intervento chirurgico dovrebbe pertanto essere mirato al trattamento di queste ultime mediante un intervento di stabilizzazione vertebrale ( la sola rimozione delle ernie infatti probabilmente non risolverebbe il problema). Naturalmente si tratta di considerazioni di carattere generale, in quanto l' indicazione corretta puo' essere data solo dopo una visita con valutazione delle immagini e dell'obiettivita' neurologica. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it
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Utente
Innanzitutto la ringrazio per la veloce risposta.mi potrebbe dire la durata della degenza in ospedale ed i tempi di recupero(più o meno) ? Sono un artigiano imbianchino e dovrò poi tornare ad alzare secchi,salire sulle scale ecc...e se dopo questo intervento potrò tornare a correre a piedi cosa che fino a 3 mesi fa facevo 6 volte la settimana con gara la domenica.grazie ancora
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Dipende dal tipo di intervento che viene effettuato. Se si utilizza la tecnica di stabilizzazione vertebrale percutanea mininvasiva, la degenza in ospedale e' di circa due giorni, le attivita' normali, come uscire di casa, passeggiare, possono essere riprese subito.Per gli sforzi fisici intensi, le attivita' lavorative pesanti e quelle sportive e' consigliabile aspettare due-tre mesi.Naturalmente ribadisco che si tratta di considerazioni di carattere generale in quanto poi ogni caso va valutato singolarmente.Rimanendo sempre a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 27/10/2014.
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