Ernia espulsa

salve a tutti i medici in ascolto



nel 2011 sono stato operato per un Neurinoma Lombare L5-S1 lato sinistro
sucessivamente dopo opportuna fisioterapia sono tronato alla vita di sempre non ostante le aderenze cicatriziali .

Un mese fa preso da continui fastidi di lomboscaiatalgia acuti , ma senza deficit di forza e sensoriali mi accingo a fare una Risonanza Magnetica di controllo .
Il referto è il seguente

il referto è il seguente :Esame eseguito con tecnica spinecho e Stri mediante sezioni sagittali e assiali, immagini pesate in T1 e T2 ,completato dopo mezzo di contratsto e confrontato con precedente esame del 12/2/2013
In sede dorsale e lombare il canale spinale presenta diametri nella norma .

Si osservano modesti e diffusi aspetti di tipo degenerativo artrosico nel tratto dorsale medio e inferiore e in sede lombare con iniziale appuntimento degli spigoli somatici anteriori e posteriori e iniziale disidratazione di alcuni dischi intersomatici
In T7 e T8 è visibile una minuscola ernia discale paramediana sinistra
Non sono riconoscibili aggiuntive ernie discali nè significative protusioni discali
in sede lombare non ernie ne protusioni discali significative in L2-L3,L3-L4 ed L4-L5
L5-S1 è visibile un ernia discale posteriore espulsa paramediana destra parzialmente migrata caudalmente che impronta in modo non marcato il profilo anteriore del sacco durale .
Dopo somministrazione di mezzo di contrasto non sono riconoscibili aree focali di enhancement patologico salvo minimo enhancement lungo il profilo dell' ernia espulsa . Sono invariati gli esiti dell'intervento chirurgico di asportazione di neurinoma della radice S1 sinistra senza evidenti segni di recidiva lesione .Invariati i restanti reperti


nei prossimi giorni tornerò dal Neurochirugo che mi ha operato il Neurinoma per capire come procedere .

Spero di poter evitare l'intervento chirurgico e che l'ernia espulsa si riassorba nei prossimi mesi .

Vorrei sapere se l'ozono terapia possa dare una piccola spinta al processo di riassorbimento
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
No, ritengo che l'ozono non sortisca un effetto benefico.

Può essere che l'ernia espulsa sia la responsabile dei disturbi da compressione radicolare (ultima lombare e/o prima sacrale).
Può essere che il Neurochirurgo, che La ha già operata, Le consiglierà, specie se i trattamenti conservativi sono già falliti, un trattamento chirurgico di asportazione dell'ernia anche se vi sarà fibrosi (a sin., come più che presumibilmente anche controlateralmente).
In questo caso, Le consiglierei un trattamento chirurgico in mininvasiva specialmente e proprio e perchè si tratta di un livello già "trattato" in precedenza.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
Salve dr.Vincenzo della Corte.
Il mio Neurochirugo mi ha appena visitato dandomi un percorso conservativo e farmaceutico da tenere per i prossimi due mesi .
trascorsi i due mesi si rivaluterà il dolore di nuovo

Il mio Neurochirugo,dice che l'ernia espulsa non è preoccupante .
Si è assicurato che io sia in grado di camminare sulle punte e sui talloni e che vi sia forza nelle gambe
Come voi si è mostrato scettico sull' utilizzo dell ozonoterapia .
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Resto dell'opinione dell'opportunità del trattamento mininvasivo, mentre penso che non vi sia indicazione al trattamento a cielo aperto (quest'ultimo aspetto lo sconsiglio anch'io, e fortemenete, per tutte le motivazioni che Le ho già esposto).
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità
[#4]
Utente
Utente
Adesso sto segunedo alla lettera le indicazioni del neurochirurgo.
riposo assoluto per tre giorni e lenta ripresa delle attivita nei prossimi 30 giorni .
facccio due punture di cortisone per 5 giorni di seguito e poi antidolorifici.

Il cortisone ha fatto effetto ,speriamo permanga il miglioramento alla sua sospensione .
Una volta riassorbita l'ernia rimarrà un anulus lacerato .
Anulus pare non possa più rimarginare ,questo lascerà una porta aperta a nuove recidive. Cosa si potrebbe fare a riguardo oltre al solito nuoto e correzioni posturali.
Esistono delle tecniche operatorioe mininvasive per chiudere anulus lacerati ?

Grazie .
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
No, non esistono.
Aspettiamo prima l'esito della terapia attualmente seguita.
Dia pure ulteriori notizie alla fine del ciclo terapeutico intrapreso.
Cordialità