Ernia discale posteriore mediana e parà mediana destra disco l5-s1
Testo del referto, 6/8/14, segni di artrosi somatica e interapofisaria, protrusione discale posteriore mediana e parà mediana disco l4 l5, compressione sacco durale più' evidente destra, ernia discale posteriore mediana e parà mediana destra disco l5-s1, compressione sacco durale e radice s1 destra. Canale vertebrale ampiezza ridotta per ipertrofia artrosica dei massicci articolari. Dopo una cura di una settimana di urbason e flectadol fiale, normast600 e nicetile C/se sono uscita dalla fase acuta, alzo la gamba destra e posso camminare brevemente, poi ho continuato per altre due settimane ad assumere seractil 400 e ho continuato con nicetile e normast. Attualmente sono completamente smarrito poiché' avverto sempre un dolore sul lato destro nella natica e. Devo continuatamente sdraiarmi, non posso stare seduta oltre i 10 minuti, l'unico momento che sto perfettamente bene è' la mattina quando mi alzo ma solo per 10 minuti. Mi consiglia di operarmi o di tentare un ulteriore cura, una cosa è' certa non reggo più' il dolore . Grazie dei consigli che mi darà'.
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Egr.Signore,
dal referto degli esami eseguiti, emerge la presenza di un restringimento del canale vertebrale associato alla presenza di una protrusione L4-L5 ed una ernia L5-S1 a destra. Dalla descrizione dei sintomi sembra che quest'ultima sia la causa del Suo dolore. Come regola generale, se con le terapie mediche si ottiene un miglioramento, conviene aspettare, mentre se il dolore rimane invariato va presa in considerazione l'ipotesi chirurgica. E' sicuramente opportuna una visita da uno specialista neurochirurgo per la valutazione del caso e le decisioni terapeutiche piu' adeguate. Disponibile per ulteriori chiarimenti,La saluto cordialmente
dal referto degli esami eseguiti, emerge la presenza di un restringimento del canale vertebrale associato alla presenza di una protrusione L4-L5 ed una ernia L5-S1 a destra. Dalla descrizione dei sintomi sembra che quest'ultima sia la causa del Suo dolore. Come regola generale, se con le terapie mediche si ottiene un miglioramento, conviene aspettare, mentre se il dolore rimane invariato va presa in considerazione l'ipotesi chirurgica. E' sicuramente opportuna una visita da uno specialista neurochirurgo per la valutazione del caso e le decisioni terapeutiche piu' adeguate. Disponibile per ulteriori chiarimenti,La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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