Ernia discale l4-l5 posterolaterale sinistra, donna, età 63, altezza 1,66, peso 51 kg.
Avendo letto di molti suoi consulti e di risposte sempre accurate e attente, desidererei alcuni consigli dopo l'intervento. A metà settembre scorso,dopo terapie mediche e fisioterapiche senza alcun beneficio, sono stata operata, dopo anni di mal di schiena e l'ultimo mese di agosto trascorso con dolore sempre crescente e sempre più insopportabile alla regione laterale di coscia e gamba sinistra,, con intervento di approccio interlaminale L4-L5 sinistro.Erniectomia, discectomia,con diagnosi di ernia discale L4-L5, postero laterale sinistra. Attualmente, dopo circa tre settimane, sono a riposo, indosso sempre il corsetto con stecche quando sono in piedi o seduta e il dolore un pò alla volta sta scemando, anche se persiste una forma di dolenzia in particolare al polpaccio e formicolio al piede sinistro, anche quando sono a letto. Rientra nella normalità questa dolenzia, a volte più marcata e a volte meno?Sono spaventata all'idea di fare qualche movimento sbagliato che possa inavvertitamente nuocermi; mi è stato detto naturalmente di evitare di flettere il busto e di fare sforzi di qualunque tipo. Tra due settimane, dopo più di un mese dall'intervento, spero di potermi recare a Ischia per bagni termali per mettere in moto la mia muscolatura da tempo inattiva.Essendo da sola, potrò spingere una valigia, ovviamente non troppo pesante, a quattro ruote e prendere un aliscafo in tranquillità, o un bus per spostamenti sia pur brevi? A quasi due mesi dall'intervento dovrei anche prendere un aereo e poi proseguire per un tour accompagnato in bus turistico(viaggio sognato e prenotato da tempo!!!) che potrebbe anche comportare qualche passeggiata a piedi a scopo turistico.Lei pensa che potrò farlo in serenità? Aggiungo che già da ora la mia mobilità è pressochè tornata normale.E poi una ultima domanda, che penso non avrò il coraggio di porre al mio chirurgo al controllo tra circa una settimana:potrò, a circa due mesi dall'intervento, riprendere una normale attività sessuale con il mio compagno...non siamo più ragazzi, ma i nostri rapporti sono stati sempre alquanto...vivaci!! Ringrazio sin d'ora per il tempo che vorrà dedicarmi per la sua risposta, confidando di poter riprendere, sia pur con le dovute cautele, una vita normale e che questi miei quesiti possano essere utili anche ad altri .Con grande stima.....
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Rispondo alla Sua ultima domanda, considerato che ammette che non La porrà al Suo Chirurgo.
La schiena non deve subire sollecitazioni di forza nè essere soggetta a movimenti di flesso/estensione nè di rotazione.
Dal che deriva nessun "equilibrismo", almeno nei primi tempi, ma consigliabile un atteggiamento classico che, come Lei potrà ben immaginare, non comprende quei comportamenti che ho sconsigliato all'inizio di questo consulto.
Per quanto concerne i restanti quesiti, credo che il Suo Chirurgo sia il più idoneo a dare risposte, anche se ritengo, considerato il tipo di procedura eseguita (a cielo aperto), che dovremmo trovarci nei limiti di norma.
Dia pure ulteriori notizie se avesse dei dubbi.
Auguri cordiali.
La schiena non deve subire sollecitazioni di forza nè essere soggetta a movimenti di flesso/estensione nè di rotazione.
Dal che deriva nessun "equilibrismo", almeno nei primi tempi, ma consigliabile un atteggiamento classico che, come Lei potrà ben immaginare, non comprende quei comportamenti che ho sconsigliato all'inizio di questo consulto.
Per quanto concerne i restanti quesiti, credo che il Suo Chirurgo sia il più idoneo a dare risposte, anche se ritengo, considerato il tipo di procedura eseguita (a cielo aperto), che dovremmo trovarci nei limiti di norma.
Dia pure ulteriori notizie se avesse dei dubbi.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Desidero ringraziare il dott.Della Corte per la davvero cortese,
sollecita risposta .Solo un chiarimento,ove possibile: cosa lei intende quando afferma "almeno nei primi tempi!".Quanto ci vorrà perché
Io torni alla normalità di sempre o non ci tornerò mai più!!!!???E in ultimo il suo "nei limiti di norma" mi può far ben sperare di poter riprendere la mia vita di sempre,sia pure con maggiore prudenza!Ancora grazie e sempre con grande stima che si estende a tutto lo staff di medicitalia
sollecita risposta .Solo un chiarimento,ove possibile: cosa lei intende quando afferma "almeno nei primi tempi!".Quanto ci vorrà perché
Io torni alla normalità di sempre o non ci tornerò mai più!!!!???E in ultimo il suo "nei limiti di norma" mi può far ben sperare di poter riprendere la mia vita di sempre,sia pure con maggiore prudenza!Ancora grazie e sempre con grande stima che si estende a tutto lo staff di medicitalia
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Nei primi tempi: vuol dire, dando per scontato che tutto vada per il meglio, almeno per qualche mese ancora; poi dipende da caso a caso, quanta sofferenza vi era prima, quanto grande è stato l'approccio, come reagisce solitamente Lei a quello che è stato pur sempre un trauma...
Ritengo che, trascorso questo altro mese, potrà provare (nel senso di accennare) a qualche movimento, fra quelli ora sconsigliati, per un breve/brevissimo momento.Se avverta fastidio, non insista e rimandi di alcune settimane (un paio) la successiva prova.
Diciamo che il segreto è nella lentezza e, sorattutto, nella gradualità al fine di riprendere i movimenti che, in particolari circostanze, Le interessano.
Un limite di tre-quattro mesi globali, dall'intervento in poi, potrebbero essere sufficienti.
Cordialità
Ritengo che, trascorso questo altro mese, potrà provare (nel senso di accennare) a qualche movimento, fra quelli ora sconsigliati, per un breve/brevissimo momento.Se avverta fastidio, non insista e rimandi di alcune settimane (un paio) la successiva prova.
Diciamo che il segreto è nella lentezza e, sorattutto, nella gradualità al fine di riprendere i movimenti che, in particolari circostanze, Le interessano.
Un limite di tre-quattro mesi globali, dall'intervento in poi, potrebbero essere sufficienti.
Cordialità
[#4]
Utente
La ringrazio ancora per gli ulteriori chiarimenti e spero davvero che,come lei dice, tre/quattro mesi possano essere sufficienti per riprendere una vita "quasi"normale e i miei viaggi cui tengo tanto.Dovessi avere bisogno ancora di un suo parere,approfitterò sicuramente in futuro della sua gentilezza! E grazie per gli auguri...credo di averne davvero bisogno!! Cordialmente
[#5]
Utente
Gentile Dott.della Corte,sono di nuovo a lei per un suo parere! A 5 settimane dall'intervento di ernia discale, Lei pensa possa essere di utilità fare delle cure termali?e mi spiego: un ciclo di fanghi e bagni potrebbe aiutarmi a migliorare più in fretta o piuttosto vorrebbe dire assorbire molta umidità con la ferita ancora "fresca" a poco più di un mese dall'intervento!forse meglio optare per qualche semplice tranquilla nuotata in piscina termale calda anche per rimettere in moto la mia muscolatura e riprendere un po' di tono!E in questo caso per quanto tempo sarebbe opportuno rimanere in acqua e eventualmente anche due volte al giorno? Ringrazio nuovamente e resto in attesa di una sua cortese risposta. Cordialmente ,
I
I
[#7]
Utente
Strafare certo che no!!!?almeno qualche bagno in piscina giusto per fare un po' di movimento in acqua in assenza di peso per dare un po' di tono ai miei muscoli "spenti"!mi conforti con un suo "si"!!ben volentieri le scriverò di nuovo prima di Natale per darle notizie ,speriamo di ulteriore miglioramento,e naturalmente per gli auguri. Sempre grazie,con stima
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 06/10/2014.
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