Risonanza magnetica
salve, sono un uomo di 40 anni. Volevo fare una domanda semplice... la risposta scritta dai radiologi su una risonanza magnetica e'affidabile o c'e da rimanere con il dubbio..perche'mi sembra di vedere un abbassamento del cervelletto nel forame magno.Sicuramente non sara cosi perche la rsm e'stata vista dal neurologo...DOMANDA:posso fidarmi?
[#1]
Gentile Utente,
chiedendo scusa intanto ai Colleghi Neurologi e Neurochirurghi ed a coloro che gestiscono questo splendido Forum per il fatto che stia rispondendo un radiologo piuttosto che un neurologo alla Sua domanda, mi sento direttamente chiamato in causa come categoria professionale.
Senza l'intenzione di entrare in polemica e senza voler dire più di quello che sto dicendo, vorrei solo ricordarLe di cosa si occupa un Medico Radiologo.
Non a caso ho sottolineato Medico Radiologo perché costui prima di essere uno specialista in diagnostica per immagini ha studiato per diventare Medico così come i Neurologi.
Il Medico Radiologo è quella figura sanitaria che possiede le competenze tecniche e mediche finalizzate a configuare percorsi diagnostici adeguati che necessitano dell'utilizzo di apparecchiature particolari e dedicate, appunto le apparecchiature radiologiche. Tra queste troviamo apparecchiature che erogano radiazioni ionizzanti, ecografi, tomografi computerizzati (tac) e apparecchiature come la risonanza magnetica. Riguardo a quest'ultima, ma solo perché da Lei citata (lo stesso vale per le altre metodiche), il Medico Radiologo è la figura professionale sanitaria che ha una formazione specifica volta ad un corretto utilizzo e gestione della stessa, nonché la necessaria preparazione per interpretare le informazioni che gli esami RM forniscono (e quindi per redigere il referto medico - atto medico radiologico).
È più che sicuro che come tutte le altre figure mediche specialistiche svolge un operato più proficuo se fruisce della collaborazione di altri specialisti in spirito di equipe, ma ripeto vale per tutti gli specialisti.
Concludo pertanto questo mio intervento, per cui mi scuso ancora con i Colleghi Neurologi che capiranno sicuramente lo spirito che mi anima, ricordandoLe come solo il Medico Radiologo abbia tutti gli strumenti formativi per interpretare le immagini diagnostiche e come il referto radiologico rappresenti il suo atto medico per eccellenza, in cui convergono la cultura medica generale, le competenze specialistiche e l'esperienza maturata da un Professionista dedicato.
È chiaro che tutti, medici e non medici, specialisti e non, possiamo sbagliare, ma porre questa domanda nei termini in cui Lei l'ha posta (seppur legittima), mi pare davvero troppo. Non se la prenda.
Tragga Lei le conclusioni che ritiene più opportune....
Cordiali saluti.
chiedendo scusa intanto ai Colleghi Neurologi e Neurochirurghi ed a coloro che gestiscono questo splendido Forum per il fatto che stia rispondendo un radiologo piuttosto che un neurologo alla Sua domanda, mi sento direttamente chiamato in causa come categoria professionale.
Senza l'intenzione di entrare in polemica e senza voler dire più di quello che sto dicendo, vorrei solo ricordarLe di cosa si occupa un Medico Radiologo.
Non a caso ho sottolineato Medico Radiologo perché costui prima di essere uno specialista in diagnostica per immagini ha studiato per diventare Medico così come i Neurologi.
Il Medico Radiologo è quella figura sanitaria che possiede le competenze tecniche e mediche finalizzate a configuare percorsi diagnostici adeguati che necessitano dell'utilizzo di apparecchiature particolari e dedicate, appunto le apparecchiature radiologiche. Tra queste troviamo apparecchiature che erogano radiazioni ionizzanti, ecografi, tomografi computerizzati (tac) e apparecchiature come la risonanza magnetica. Riguardo a quest'ultima, ma solo perché da Lei citata (lo stesso vale per le altre metodiche), il Medico Radiologo è la figura professionale sanitaria che ha una formazione specifica volta ad un corretto utilizzo e gestione della stessa, nonché la necessaria preparazione per interpretare le informazioni che gli esami RM forniscono (e quindi per redigere il referto medico - atto medico radiologico).
È più che sicuro che come tutte le altre figure mediche specialistiche svolge un operato più proficuo se fruisce della collaborazione di altri specialisti in spirito di equipe, ma ripeto vale per tutti gli specialisti.
Concludo pertanto questo mio intervento, per cui mi scuso ancora con i Colleghi Neurologi che capiranno sicuramente lo spirito che mi anima, ricordandoLe come solo il Medico Radiologo abbia tutti gli strumenti formativi per interpretare le immagini diagnostiche e come il referto radiologico rappresenti il suo atto medico per eccellenza, in cui convergono la cultura medica generale, le competenze specialistiche e l'esperienza maturata da un Professionista dedicato.
È chiaro che tutti, medici e non medici, specialisti e non, possiamo sbagliare, ma porre questa domanda nei termini in cui Lei l'ha posta (seppur legittima), mi pare davvero troppo. Non se la prenda.
Tragga Lei le conclusioni che ritiene più opportune....
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia/935-il-medico-radiologo-lo-specialista-dietro-il-referto.html
Colgo l'occasione per citare questo bellissimo articolo scritto dal Collega Dr Francesco Peruzzi.
Buona lettura a chi vorrà consultarlo.
Cordialità.
Colgo l'occasione per citare questo bellissimo articolo scritto dal Collega Dr Francesco Peruzzi.
Buona lettura a chi vorrà consultarlo.
Cordialità.
[#3]
Utente
chiedo scusa dott Aiello per la scarsa fiducia nei confronti dell operato dei suoi colleghi...ma e' un periodo particolare della mia vita..da circa un anno soffro di un particolare dolore/compressione costante alla testa che mi sta distruggendo la vita e non riesco a dare una risposta alle mie paure.Dopo svariati esami e visite tutte con esito negativo cerco le mie soluzioni su internet con risultati che finiscono per massacrare la mia psiche.Comunque la ringrazio per la risposta e le confermo le mie scuse
[#4]
Caro Signore,
lungi da me l'idea di accusarLa di qualcosa, si capisce che deve essrci qualcosa che la fa stare in pena, e per questo ha tutta la mia solidarietà.
Posso da qui solo incoraggiarLa a perseguire l'obiettivo di star meglio e, se posso, darLe il consiglio di voler considerare internet come uno strumento di conoscenza senza volerLo sostituire in qualche modo alle cure o soluzioni di bravi specialisti.
Partendo dal sostegno e contributo del Suo Medico Curante bisogna cercare, magari ricomponendo meglio tutti i tasselli clinici della Sua condizione, di addivenire alla migliore delle ipotesi diagnostiche e di chiedere il contributo degli Specialisti più idonei.
Le sembreranno solo parole, ma spesso è ciò che si può e si deve fare.
In bocca al lupo!!
Cordialità.
lungi da me l'idea di accusarLa di qualcosa, si capisce che deve essrci qualcosa che la fa stare in pena, e per questo ha tutta la mia solidarietà.
Posso da qui solo incoraggiarLa a perseguire l'obiettivo di star meglio e, se posso, darLe il consiglio di voler considerare internet come uno strumento di conoscenza senza volerLo sostituire in qualche modo alle cure o soluzioni di bravi specialisti.
Partendo dal sostegno e contributo del Suo Medico Curante bisogna cercare, magari ricomponendo meglio tutti i tasselli clinici della Sua condizione, di addivenire alla migliore delle ipotesi diagnostiche e di chiedere il contributo degli Specialisti più idonei.
Le sembreranno solo parole, ma spesso è ciò che si può e si deve fare.
In bocca al lupo!!
Cordialità.
[#5]
Utente
buongiorno..sempre a riguardo dei miei sintomi,ho sentito parlare di sublussazione dell'atlante o vertebra c1.La mia fisiatra a detto di non credere a queste cose perche' i miei sintomi non sono riconducibili a tutto cio...chiedo.: c'e una verita riguardo alla sublussazione?E se si possono portare mal di testa,compressione,sbandamenti,nausea ecc.?Scusate...ma sto cercando di capire una cosa di cui non avevo mai sentito parlare.grazie mille
[#6]
Gentile Signore,
ove il suo Fisiatra o il suo Ortopedico ritengano opportuno studiare quello specifico segmento anatomico il contributo che noi Radiologi possiamo apportare è quello di verificare tramite esame TAC che l'atlante, rispetto all'occipite e all'epistrofeo (le ossa sopra e sottostante) sia in una normale posizione.
Sarà tuttavia il nostro Collega a proporre il quesito clinico e a suggerire cosa vuole cercare.
Rimando ai Colleghi Fisiatri o Ortopedici per quanto di Loro competenza.
Cordialità.
ove il suo Fisiatra o il suo Ortopedico ritengano opportuno studiare quello specifico segmento anatomico il contributo che noi Radiologi possiamo apportare è quello di verificare tramite esame TAC che l'atlante, rispetto all'occipite e all'epistrofeo (le ossa sopra e sottostante) sia in una normale posizione.
Sarà tuttavia il nostro Collega a proporre il quesito clinico e a suggerire cosa vuole cercare.
Rimando ai Colleghi Fisiatri o Ortopedici per quanto di Loro competenza.
Cordialità.
[#9]
Egr. signore,
ringraziando il collega Aiello per aver informato l'utenza di quale sia il ruolo del radiologo, per rispondere al Suo consulto è necessario non divagare oltre e concentrasi sullo specifico.
Intanto dovrebbe chiarirci perchè ha messo in dubbio l'affidabilità del referto del radiologo.
La discesa del cervelletto ( che poi così non è, perché semmai discendono le tonsille cerebellari che sono una struttura del cervelletto, quindi una minima parte di esso e non tutto) è stata descritta o no dal radiologo?
Ed invece è Lei che è stato in grado di leggere quella RM? E il neurologo, vedendo le imagini, cosa ha detto ? C'è o non c'è la ptosi delle tonsille cerebellari verso il forame magno? E quanto misura questo "abbassamento"?
Lei perchè si è sottoposto a tale esame?
Per quanto riguarda il <disallineamento> dell'atlante esso non esiste, ma tale "sindrome" è fomentata da ciarlatani che sfruttano la credulità popolare, come fantasiosa causa di mille malattie, emorroidi comprese.
Un disallineamento, una distorsione, una anomalia dell'atlante consegue a traumi, tumori ecc e l'espressione clinica si manifesta con importanti deficit neurologici.
Pertanto i sintomi cui Lei accenna (se è Lei a soffrirne) possono derivare dalla verosimile sindrome di Arnold-Chiari (se di questa si tratta)
Comunque senza nulla togliere alla preziosissima professionalità dei radiologici, è opportuno precisare che la diagnosi radiologica va sempre confrontata con quella clinica, poichè il medico radiologo, giustamente, deve descrivere tutto ciò che si reperta all'esame, ma sarà poi il clinico che dovrà, visitando il paziente, capire ciò che è congruo con l'obiettività emersa dalla visita e ciò che, pur di alterato morfologicamente e radiologicamente, risulta clinicamente muto.
Prova ne sia che il collega Aiello, lungi dal visitare il paziente, suggerisce un consulto con il clinico specialista col quale potrà collaborare nello studio delle immagini e nel programmare esami mirati.
Alla sua conclusiva domanda, ovvero <posso fidarmi?>, Le rispondo con un'altra domanda: <Di chi?>
Cordialmente
ringraziando il collega Aiello per aver informato l'utenza di quale sia il ruolo del radiologo, per rispondere al Suo consulto è necessario non divagare oltre e concentrasi sullo specifico.
Intanto dovrebbe chiarirci perchè ha messo in dubbio l'affidabilità del referto del radiologo.
La discesa del cervelletto ( che poi così non è, perché semmai discendono le tonsille cerebellari che sono una struttura del cervelletto, quindi una minima parte di esso e non tutto) è stata descritta o no dal radiologo?
Ed invece è Lei che è stato in grado di leggere quella RM? E il neurologo, vedendo le imagini, cosa ha detto ? C'è o non c'è la ptosi delle tonsille cerebellari verso il forame magno? E quanto misura questo "abbassamento"?
Lei perchè si è sottoposto a tale esame?
Per quanto riguarda il <disallineamento> dell'atlante esso non esiste, ma tale "sindrome" è fomentata da ciarlatani che sfruttano la credulità popolare, come fantasiosa causa di mille malattie, emorroidi comprese.
Un disallineamento, una distorsione, una anomalia dell'atlante consegue a traumi, tumori ecc e l'espressione clinica si manifesta con importanti deficit neurologici.
Pertanto i sintomi cui Lei accenna (se è Lei a soffrirne) possono derivare dalla verosimile sindrome di Arnold-Chiari (se di questa si tratta)
Comunque senza nulla togliere alla preziosissima professionalità dei radiologici, è opportuno precisare che la diagnosi radiologica va sempre confrontata con quella clinica, poichè il medico radiologo, giustamente, deve descrivere tutto ciò che si reperta all'esame, ma sarà poi il clinico che dovrà, visitando il paziente, capire ciò che è congruo con l'obiettività emersa dalla visita e ciò che, pur di alterato morfologicamente e radiologicamente, risulta clinicamente muto.
Prova ne sia che il collega Aiello, lungi dal visitare il paziente, suggerisce un consulto con il clinico specialista col quale potrà collaborare nello studio delle immagini e nel programmare esami mirati.
Alla sua conclusiva domanda, ovvero <posso fidarmi?>, Le rispondo con un'altra domanda: <Di chi?>
Cordialmente
[#10]
Utente
Egr.dottore la paura e'talmente tanta che mi spinge su internet in modo sbagliato.Da profano le chiedo di capirmi,ma l ansia mi sta torturando... Per quanto riguarda le sue domande le rispondo subito.La rsm ha esito negativo,il neurologo ha dato uno sguardo molto approssimativo, dicendo che era tutto nella norma,io invece in seguito, ripeto da profano o se lei vuole ignorante in materia,su internet ho confrontato la mia risonanza con una che evidenziava la sindrome da lei sopracitata,e ho tratto le mie sicuramente errate conclusioni... Per quel che riguarda l esame in questione,il neurologo in seguito a i sintomi che riportavo mi ha prescritto una rsm all encefalo+vasi intracra,ripeto tutti con esito negativo.Siccome leggo che questa sindrome di chiari non e' facilmente riconoscibile,nascono i miei dubbi in riguardo.Ripeto, chiedo scusa se offendo l operato medico in questione ,lungi da me questa cosa,ma l ansia che mi attanaglia da mesi mi spinge a trarre inutili conclusioni...grazie dott Migliaccio della sua risposta Cordialmente
[#11]
La sindrome di Chiari è del tutto agevolmente diagnosticabile, soprattutto dai neurologi (e ovviamente neurochirughi).
Ogni medico che esprime una diagnosi si assume la responsabilità di questa e delle conseguenze di un eventuale errore.
Se Lei ha dei dubbi (che certamente aumentano se vuole farsi Lei le diagnosi) consulti due o tre specialisti del settore, così potrà avere più di un parere e forse qualcuno Le ispirerà fiducia.
Cordiali slauti
Ogni medico che esprime una diagnosi si assume la responsabilità di questa e delle conseguenze di un eventuale errore.
Se Lei ha dei dubbi (che certamente aumentano se vuole farsi Lei le diagnosi) consulti due o tre specialisti del settore, così potrà avere più di un parere e forse qualcuno Le ispirerà fiducia.
Cordiali slauti
[#12]
Utente
Egr.Dott.Migliaccio,mi scuso se la disturbo di nuovo.Adesso mi pare di aver capito di cosa si tratta A.Chiari... Pero'volevo farle una domanda se non le creo troppo disturbo. Nel Chiari 1 parliamo di un abbassamento di qste tonsille cerebellari nel forame magno di alcuni millimetri.Le suddette sono visibilmente chiare su una rsm?E quali danni /sintomi possono creare in un individuo?E poi qual e'la causa di questa erniazione,se si puo chiamare cosi?...La ringrazio nuovamente per la sua disponibilita e per la sua esaustiva risposta...Cordialmente
[#13]
Egr. signore,
non posso certo, in questa sede, fare una lezione di neuroanatomia e neuropatologia.
Un certo "abbassamento" delle tonsille cerebellari si può riscontrare in modo casuale in assenza di alcuna sintomatologia, nel qual caso, soprattutto se in età adulta, non è necessaria alcuna terapia e di solito continuano a rimanere asintomatiche.
Le cause sono molteplici e, come Le dicevo, elencarle e commentarle tutte richiederebbe molto spazio e comunque non sarebbero utili in questo contesto di consulenze on-line.
Non mi resta quindi che ribadire il consiglio dato nella replica precedente.
Cordiali saluti
non posso certo, in questa sede, fare una lezione di neuroanatomia e neuropatologia.
Un certo "abbassamento" delle tonsille cerebellari si può riscontrare in modo casuale in assenza di alcuna sintomatologia, nel qual caso, soprattutto se in età adulta, non è necessaria alcuna terapia e di solito continuano a rimanere asintomatiche.
Le cause sono molteplici e, come Le dicevo, elencarle e commentarle tutte richiederebbe molto spazio e comunque non sarebbero utili in questo contesto di consulenze on-line.
Non mi resta quindi che ribadire il consiglio dato nella replica precedente.
Cordiali saluti
[#15]
Nessun disturbo, ma capirà che non si può trattare un così vasto argomento in questo spazio.
Se l'abbassamento è millimetrico, non ha alcuna rilevanza clinica, e quindi l'occhio esperto del radiologo lo può segnalare, ma il clinico può non tenerne conto.
Se l'abbassamento è millimetrico, non ha alcuna rilevanza clinica, e quindi l'occhio esperto del radiologo lo può segnalare, ma il clinico può non tenerne conto.
[#16]
Utente
Dott.lei e'gentilissimo...io come ho detto nei consulti precedenti sono un uomo di 41 anni,sportivo,che abbinava la corsa alla pesistica in palestra.E proprio la palestra e' stata la mia rovina forse perche mi allenavo in modo sbagliato.Purtroppo durante una seduta di allenamento accusai un malore(tutto questo un anno fa')che mi sto trascinando ancora oggi.Dopo svariati esami al cuore,alla testa e alla colonna vertebrale,analisi del sangue, tutti con esito negativo,sto ancora aspettando una risposta...adesso andro' da un posturologo /osteopata,con la speranza di risolvere qlcosa...I miei sintomi sono diminuiti,pero' ho ancora questa compressione alla testa che aumenta sotto sforzo e doloretti atipici alla testa...da li'l ansia che mi crea un senso d'instabilita e paura...Comunque andiamo avanti...grazie mille dottore
[#18]
Gentile Signore,
ripercorrendo quanto sopra detto, non è semplice darLe online ulteriori e migliori indicazioni sul Suo stato di salute, rispetto a quanto già fatto dal collega Dr Migliaccio.
È necessario che si affidi a Specialisti reali che possano, tirando le fila di quanto già fatto e programmando eventualmente altri riscontri diagnostici, definire meglio la Sua condizione clinica.
ripercorrendo quanto sopra detto, non è semplice darLe online ulteriori e migliori indicazioni sul Suo stato di salute, rispetto a quanto già fatto dal collega Dr Migliaccio.
È necessario che si affidi a Specialisti reali che possano, tirando le fila di quanto già fatto e programmando eventualmente altri riscontri diagnostici, definire meglio la Sua condizione clinica.
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 11.2k visite dal 27/09/2014.
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