Vertigini e rigidità nuca
dall'anno scorso mi vengo anche se raramente delle strane vertigini, l'anno scorso sono caduta due volte e fatta male e quest'anno sono venute due volte, l'anno scorso non capivo come e perchè venissero e nemmeno i medici, quest'anno essendo venute quando ero seduta ho capito come venivano, ma sempre in primavera ed estate, l'ultima ieri:mi si irrigidisce il collo o come se mi tirasse qualcosa alla nuca e collo e si piega la testa e non posso raddrizzare la testa e urlo,dura pochi secondi e dopo come se non è successo niente e nessun altro sintomo o se no viene l'ansia. Ho paura di queste vertigini per paura di cadere a terra che l'anno scorso mi terrorizzavano. Prima già soffrivo di vertigini rotatorie per l'ansia o nel 2010/2011 dicevano che avevo sindrome di meniere ma le vertigini allora erano diverse da queste di ora.sia l'otorino che il neurologo dissero che avevo vertigini parossistiche posizionali. Ogni tanto mi si irrigidisce la nuca o si indolenzisce con il collo, ma no dolore o altri sintomi. Dall'anno scorso da quando mi vennero queste vertigini forti sono sparite quelle rotatorie e venivano spesso quelle soggettive. La forte vertigine di ieri è venuta anche la vertigine rotatoria, avevo piegato leggermente la testa all'indietro e mi è venuta questa vertigine forte.
Soffro di ansia e leggera depressione da vari anni, da due anni di fobia di uscire e quando esco si irrigidisce nuca.Nel 2011 ho fatto RX per mal di testa ed alla cervicale è uscito:
Lieve riduzione d'ampiezza dello spazio intersomatico C4-C5; C5-C6. Ma medici e specialisti:otorino e neurologo hanno detto che non avevo niente.In passato ho avuto sciatica, artrosi ad anca, dolori a braccia o piedi ma erano guariti da soli, di tipo artrosi o reumatico,vari tipi di mal di testa.
Questo tipo di vertigine forte mi vine nel periodo premestruale o ovulazione.
Certe volte si indolenzisce nuca e collo quando sono seduta per molto tempo o quando dormo scomoda, non mi posso mettere di lato se no vengono vertigini. Mi disturba alla testa anche quando fa mal tempo.
Dall'anno scorso sono in cura dal neurologo per ansia e depressione e sono migliorata in tutte le cose , ma la vertigine forte è ritornata a maggio 2014 dopo 9 mesi e a settembre dopo 4 mesi.
Ma ho pensato se dipendesse dalla cervicale o artrosi o altro genere?
Secondo lei questi tipi di vertigini che fanno irrigidire e piegare collo possono dipendere dai disturbi di cui già soffro o da altro?
Grazie.
Soffro di ansia e leggera depressione da vari anni, da due anni di fobia di uscire e quando esco si irrigidisce nuca.Nel 2011 ho fatto RX per mal di testa ed alla cervicale è uscito:
Lieve riduzione d'ampiezza dello spazio intersomatico C4-C5; C5-C6. Ma medici e specialisti:otorino e neurologo hanno detto che non avevo niente.In passato ho avuto sciatica, artrosi ad anca, dolori a braccia o piedi ma erano guariti da soli, di tipo artrosi o reumatico,vari tipi di mal di testa.
Questo tipo di vertigine forte mi vine nel periodo premestruale o ovulazione.
Certe volte si indolenzisce nuca e collo quando sono seduta per molto tempo o quando dormo scomoda, non mi posso mettere di lato se no vengono vertigini. Mi disturba alla testa anche quando fa mal tempo.
Dall'anno scorso sono in cura dal neurologo per ansia e depressione e sono migliorata in tutte le cose , ma la vertigine forte è ritornata a maggio 2014 dopo 9 mesi e a settembre dopo 4 mesi.
Ma ho pensato se dipendesse dalla cervicale o artrosi o altro genere?
Secondo lei questi tipi di vertigini che fanno irrigidire e piegare collo possono dipendere dai disturbi di cui già soffro o da altro?
Grazie.
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Gentile signora,
per poter inquadrare correttamente e, in scienza e coscienza, il Suo caso è necessario un approfondito e scrupoloso esame clinico attraverso il quale si possono evidenziare segni oggettivi di una patologia eventualmente da indagare ulteriormente con esami più specifici.
A distanza non è agevole orientarsi in una precisa ipotesi diagnostica e sarebbe poco serio professionalmente.
L'origine dei Suoi sintomi può non avere una univoca interpretazione, per cui solo il consulto diretto con un neurochirurgo potrà sortire una diagnosi, quanto meno di probabilità o, diversamente, l'opportunità di consultare altre figure professionali che solo, a seguito della visita, potranno essere individuate.
Con cordialità
per poter inquadrare correttamente e, in scienza e coscienza, il Suo caso è necessario un approfondito e scrupoloso esame clinico attraverso il quale si possono evidenziare segni oggettivi di una patologia eventualmente da indagare ulteriormente con esami più specifici.
A distanza non è agevole orientarsi in una precisa ipotesi diagnostica e sarebbe poco serio professionalmente.
L'origine dei Suoi sintomi può non avere una univoca interpretazione, per cui solo il consulto diretto con un neurochirurgo potrà sortire una diagnosi, quanto meno di probabilità o, diversamente, l'opportunità di consultare altre figure professionali che solo, a seguito della visita, potranno essere individuate.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 27/09/2014.
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