Recidiva ernia discale l5-s1
Salve,
sono un ragazzo di 28 anni e nel dicembre 2005 mi sono operato di Ernia Discale L5-S1 sx. A dire il vero per scongiurare l'operazione ho tentato varie strade: Chiropratico,Ginnastica Posturale, Fisioterapia,etc. Arrivato però al punto di non potermi più allacciare le scarpe da solo ho optato per l'intervento chirurgico.
Dopo l'intervento il dolore si è attenuato ma non è mai scomparso, tanto che una risonanza magnetica effettuata circa 6 mesi dopo ha evidenziato un ernia recidiva nello stesso punto.
Da circa 3 anni quindi convivo con una sciatalgia concentrata sul gluteo sinistro meno forte di quella precedente all'operazione, a volte però a causa del dolore non riesco nemmeno a rimanere disteso sul letto.
Devo dire che tutte le mattine faccio esercizi posturali,addominali e lombari prescritti da un fisiatra, ed il mio stato di forma fisica è all'apparenza ottimale (1.82cm X 78Kg).
In definitiva l'idea che mi sono fatto dopo i vari consulti medici è che per il mio stato attuale una seconda operazione è da escludere, devo cercare di fare una vita regolare, mantenere un buono stato di forma e PRATICAMENTE CONVIVERE CON IL DOLORE.
Ora come ora non so più a chi rivolgermi, o più che altro la mia paura è quella di sentirmi ripetere sempre le stesse cose che però non risolvono nè attenuano questa sciatalgia.
Se avete qualche suggerimento da darmi ve ne sarei grato, tra l'altro ho solo 28 anni e vorrei sperare in una vita migliore.
Grazie.
sono un ragazzo di 28 anni e nel dicembre 2005 mi sono operato di Ernia Discale L5-S1 sx. A dire il vero per scongiurare l'operazione ho tentato varie strade: Chiropratico,Ginnastica Posturale, Fisioterapia,etc. Arrivato però al punto di non potermi più allacciare le scarpe da solo ho optato per l'intervento chirurgico.
Dopo l'intervento il dolore si è attenuato ma non è mai scomparso, tanto che una risonanza magnetica effettuata circa 6 mesi dopo ha evidenziato un ernia recidiva nello stesso punto.
Da circa 3 anni quindi convivo con una sciatalgia concentrata sul gluteo sinistro meno forte di quella precedente all'operazione, a volte però a causa del dolore non riesco nemmeno a rimanere disteso sul letto.
Devo dire che tutte le mattine faccio esercizi posturali,addominali e lombari prescritti da un fisiatra, ed il mio stato di forma fisica è all'apparenza ottimale (1.82cm X 78Kg).
In definitiva l'idea che mi sono fatto dopo i vari consulti medici è che per il mio stato attuale una seconda operazione è da escludere, devo cercare di fare una vita regolare, mantenere un buono stato di forma e PRATICAMENTE CONVIVERE CON IL DOLORE.
Ora come ora non so più a chi rivolgermi, o più che altro la mia paura è quella di sentirmi ripetere sempre le stesse cose che però non risolvono nè attenuano questa sciatalgia.
Se avete qualche suggerimento da darmi ve ne sarei grato, tra l'altro ho solo 28 anni e vorrei sperare in una vita migliore.
Grazie.
[#1]
Chi Le dice che deve convivere con il dolore o non è un medico o è un medico che di patologia vertebrale ne mastica veramente poca.
Se quanto descrive corrisponde alla realtà (uso il <se> perchè non posso avere un riscontro oggettivo) la terapia è chirurgica e, come Lei stesso può dedurre, la terapia conservativa, dopo 3 anni di inefficacia, va considerata del tutto non soddisfacente. Le pare?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
dr.Giovanni Migliaccio
Se quanto descrive corrisponde alla realtà (uso il <se> perchè non posso avere un riscontro oggettivo) la terapia è chirurgica e, come Lei stesso può dedurre, la terapia conservativa, dopo 3 anni di inefficacia, va considerata del tutto non soddisfacente. Le pare?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
dr.Giovanni Migliaccio
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per aver letto il mio "sfogo".
Le sue parole però se da una parte mi danno conforto dall'altra mi prospettano una strada che avrei volentieri evitato di percorrere.
Ad esserle sincero l'idea di un' altra operazione, visti gli scarsi risultati, mi terrorizza.
Ad ogni modo sono in procinto di trasferirmi all' estero, in Germania.
In ogni caso, lei che tipo di esami e/o di consulti medici mi consiglierebbe di eseguire?
Di nuovo grazie,saluti.
Le sue parole però se da una parte mi danno conforto dall'altra mi prospettano una strada che avrei volentieri evitato di percorrere.
Ad esserle sincero l'idea di un' altra operazione, visti gli scarsi risultati, mi terrorizza.
Ad ogni modo sono in procinto di trasferirmi all' estero, in Germania.
In ogni caso, lei che tipo di esami e/o di consulti medici mi consiglierebbe di eseguire?
Di nuovo grazie,saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 12/08/2008.
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