Parestesie dita piede sinistro

Salve, ho 26 anni e da un paio di giorni avverto una lieve parestesia alle dita del piede sx (3o e 4o). Toccando le dita mi rendo conto che c'è una diminuzione di sensibilità rispetto alle corrispondenti dita del piede dx. Il disturbo è reversibile quando sono in posizione supina (durante la notte), ma non appena mi alzo in piedi, dopo un po' di tempo ricompare. Concomitantemente avverto fascicolazioni diffuse a gambe e addome e non nego la mia preoccupazione per quanto riguarda patologie come la SM. Aggiungo inoltre che soffro di forte ansia che mi costringe periodicamente ad assumere benzodiazepine, che recentemente ho eseguito un rx in cui è emersa una rotoscoliosi sx - convessa lombare con conseguente accentuazione della lordosi e che non di rado soffro di mal di schiena, talvolta così forti da compromettere il riposo notturno costringendomi ad alzarmi il prima possibile dal letto. Prima di avvertire queste parestesie ho assunto per un po' di tempo una posizione scorretta con le gambe incrociate perché, essendo una studentessa, sono costretta a stare ferma per molte ore al giorno. Che consiglio mi dà? Mi devo preoccupare? Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signorina,
se Lei non è, quanto meno, laureanda in Medicina, come fa a ritenere quei sintomi riferibili alla SM?
In ogni caso a distanza non ho elementi sufficienti per ipotizzare una diagnosi.
Bisognerebbe eseguire accertamenti diagnostici, ma questi possono essere indicati e prescritti solo dopo un attento esame clinico.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, non sono laureanda in Medicina ma in Farmacia, e forse è questo il motivo per cui tendo a fissarmi su un determinato sintomo o disturbo. Certamente stilare una diagnosi non è di mia competenza, specialmente, come Lei ha già scritto, in assenza di accertamenti diagnostici mirati. Alcune volte però, è sufficiente basarsi su ciò che si legge in giro o su esperienze analoghe di altre persone, per pensare subito al peggio. Ad ogni modo, la sintomatologia descritta qualche giorno fa è scomparsa e spero che non si ripresenti più. Per quanto concerne il problema alla schiena, mi è stato detto da alcuni medici che, vista l'età, non è più possibile intervenire per cercare di migliorare la situazione o, quanto meno, fare in modo che non peggiori.

La ringrazio per la disponibilità e La saluto cordialmente.

F.G.