Problema alla gamba diagnosticato, cosa posso fare?

Salve, sono un ragazzo di vent'anni e gli ultimi 5 anni circa li ho passati a cercare una disagnosi per la mia gamba destra. Il dolore si presenta come una sorta di compressione a livello laterale e anteriore della gamba, dolorabilità alla pressione e allo sfregamento. Elettromiografie e risonanze hanno evidenziato un MINIMO schiacciamento del canale midollare a livello L5-S1. Dopo numerose visite e controli, dopo aver visto diversi specialisti con le più disparate diagnosi si è giunti ad una diagnosi di meralgia parestesica, in accordo con i sintomi e con un esame obiettivo. A questa si è arrivati anche a seguito del consiglio di un altro medico che ha ipotizzato che il problema derivasse da un'appendicite acuta per cui ho sofferto poco prima che iniziassero i miei problemi (solo ricovero per osservazione, nessuna appendicectomia), ordinandomi un'ecografia che interessasse il grande psoas. Ho fatto infiltrazioni di lidocaina nella zona interessata al femorocutaneo laterale, riducendo quasi totalmente, per un breve periodo, il dolore alla gamba. Dolore che però è ricomparso completamente circa una settimana dopo l'ultimo trattamento (ciclo da aprile-giugno, 4 infiltrazioni totali). Dopo l'infiltrazione, sentivo la zona interessata intorpidita, cosa che ha confermato al medico che mi faceva il trattamento che la diagnosi era corretta. Il dolore è stato trattato con farmaci quali Codeina e Tramadolo (o Contramal) per via orale, cosa che mi da solo un sollievo temporaneo. Il mio medico curante parla di resezione del nervo per eliminare completamente il dolore, è una pratica fattibile alla mia età? Che problemi comporterebbe alla gamba? Mi è stato detto che non essendo un nervo motore non avrei perdita di forza ma solo di sensibilità nella zona interessata. Vi chiedo cortesemente cosa posso fare, dal vostro punto di vista, per questa situazione. I dolori sono forti e passo molte notti in bianco per questo problema, mi da fastidio persino la coperta appoggiata sopra.
Grazie mille,
Francesco
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Se la diagnosi è quella giusta, come ritengo, e se il dolore è invalidante e insopportabile, credo che l'intervento che Le è stato proposto sia la soluzione adeguata.

Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto. Mi hanno sconsigliato quest'opzione (anche in relazione alla mia età) perché mi porterebbe ad un'insensibilità della zona interessata, dicendomi di farmi vedere da un neurochirurgo (e purtroppo non ho ancora trovato nessuno nella mia zona), però dati i problemi che questa condizione mi provoca, sarei molto propenso all'intervento. Sarebbe qualcosa di invalidante o solo un "fastidio"?

RingraziandoLa ancora,
Francesco
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
La visita neurochirurgica sarebbe utile per accertare se la diagnosi è esatta,
In ogni caso, l'intervento qualora lasciasse una zona di insensibilità è preferibile al dolore, no?
[#4]
Utente
Utente
Certo, preferirei indubbiamente l'insensibilità al dolore.
Grazie mille ancora per i consigli