discopatia degenerativa

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni. Mi è stata diagnosticata un anno fa una discopatia degenerativa del disco. Da ormai molto tempo soffro di mal di schiena nella zona lombare. Associata ho anche una leggera scoliosi. Sono stato da un ortopedico che, dicendo che le due vertebre sono quasi gia a fine corsa, il mio mal di schiena sarebbe finito una volta che le due vertebre si fossero attaccate con uno spostamento in avanti di quella inferiore. Per questo mi ha dato della fisioterapia riabilitativa da fare, in sintesi degli esercizi per allungare i muscoli delle gambe (riesco a malapena a toccarmi sotto le ginocchia) e per rinforzare la muscolatura della schiena. Sconsigliatami la chirurgia. Mesi dopo il mio mal di schiena è peggiorato e ora mi fa male stare in piedi in posizione eretta (dipende dai giorni) e spesso resto chinato leggermente in avanti (facendomi entrare in tensione tutto il resto della schiena).
Su consiglio di un amico sono andato da un kinesiterapista (da cui ero gia andato anni prima, all'oscuro della mia discopatia) che attraverso delle manovre mi ha fatto scrocchiare la colonna. Secondo il suo parere la mia discopatia è da trattare come un ernia discale e il suo modo per risolvere il problema è portare avanti la vertebra inferiore che dalla risonanza magnetica risulta troppo indietro, causandomi dolore.
Dalla fisioterapista da cui ero andato mi era stata sconsigliata la kinesiterapia, dicendo che lo scrocchio delle ossa non era altro che piccoli traumi.
Abbastanza disperato per un mal di schiena tale alla mia età, ieri sono tornato da un kinesiterapista che ha cercato di portarmi avanti questa vertebra e devo dire che, subito dopo, non mi faceva più cosi male stare in piedi in posizione eretta.
Però il mio dubbio rimane, dato che non so quanta fiducia mi ispira questa kinesiterapia di cui nessun medico parla.
Il kinesiterapista mi ha detto che non essendoci scuole in italia, vige un po di ignoranza sulla materia. I fisioterapisti la sconsigliano per puro interesse (ovviamente questo è un parere non certo disinteressato). Per questo volevo un parere esterno, sperando che possa provenire sinceramente e disinterassatamente da qualcuno che di questo problema se ne intende.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
andiamo con ordine.
1) L'Italia è piena di scuole di fisioterapia e di conseguenza di fisioterapisti e tale disciplina si chiama fisiokinesiterapia, quindi non comprendo come un fisioterapista possa sconsigliare una fisiokinesiterapia.
2) I fisioterapisti non sono medici chirurghi, quindi non possono decidere terapie autonomante, ma su indicazione del medico specialista Fisiatra
3) Nessuna manovra manuale può "spostare" una o più vertebre e quando una vertebra è <più avanti o più indietro> , si parla di antero o retrolistesi. E' una condizione patologica che eventualmente va corretta con la chirurgia
4) Le vertebre non <corrrono> per cui il <fine corsa> cui Lei accenna andrebbe riferito alla competenza di chi Le ha suggerito lo spostamento in avanti della vertebra.
5) Per poter comprendere la reale situazione clinica della Sua colonna vertebrale, è indispensabile la valutazione degli esami radiologici e l'esame clinico, indispensabile per poter porre una indicazione terapeutica.

Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
Mi sono sbagliato, il fisioterapista mi ha sconsigliato la chiropratica. é il chiropratico che mi ha detto che cerca di spostarmi in avanti con delle manovre la vertebra. C'è da fidarsi?
Il fine corsa era riferito allo spessore del disco, che mi veniva descritto quasi appiattito del tutto.
A chi dovrei rivolgermi preferibilmente per questo disturbo? ortopedico, fisiatra, neurochirurgo, fisioterapista, chiropratico?
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Mi sembra di averLe risposto in modo abbastanza chiaro.
Lei ha avuto modo di contattare alcune figure professionali. Tragga le dovute conclusioni e comunque la scelta spetta a Lei.

Cordialmente