Ernia lombare

Gentile dottore,
mio padre, uomo di 74 anni, altezza circa 1.65 e peso circa 95 kg,
dopo dolori fortissimi a schiena e gamba dx ha fatto una RM LOMBO-SACRALE dalla quale è stato fatto il seguente referto:

Ernia paramediana destra del disco L4-L5, che giuge a ridosso dell'emergenza durale della radice nervosa destra di L5; concomitano protusione circonferenziale del disco e marcata ipertrofia artrosica dei massicci articolari. L'insieme di tali reperti determina, a tale livello, stenosi concentrica del canale spinale. Protusione circonferenziale anche dei restanti dischi intersomatici lombari, con associati segni di artrosi interapofisaria. Ridotti di spessore i dischi compresi tra L3 ed S1. Non lesioni del cono midollare.

Questo è il referto che hanno mandato, qual'è la soluzione che mi consiglia (cura, intervento, ecc..)?
In attesa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti
Giovanni
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
senza una valutazione clinica e senza vedere le immagini radiologiche, non è possibile porre indicazioni terapeutiche, anche se spesso si intuiscono.
Dalla descrizione del referto di RM sembrerebbe trattarsi di un canale lombare stretto cui concomita anche un'ernia del disco.
I sintomi di Suo padre (che Lei semplifica con solo in mal di schiena e alla gamba dx) appaiono suggestivamente dovuti all'ernia discale e al restringimento del canale.

Tale quadro radiologico indurrebbe a indicare l'intervento chirurgico, ma a distanza non posso confermarlo.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Carissimo Dottor, grazie per le preziose informazioni che mi ha dato.
I sintomi in modo specifico sono:

- sin dall'inizio dolori nel tratto lombo-sacrale che nell'arco di 20 giorni circa sono andati a svanire;
- Dolore a tratti fortissimo che nella maggior parte dei casi si limita nella parte superiore del piede dx o nella caviglia o nel polapaccio o sotto il ginocchio o nella coscia, salta da un posto all'altro il dolore. Durata circa 5 minuti.

Già in passato ha sofferto di mal di schiena, possibilmente a causa di quotidiani sforzi che faceva aiutando mia madre dal 1975 al 2010 (disabile su sedia a rotelle deceduta 4 anni fa).

La cura che ha fatto nella fase acuta di 20 giorni fa è stata:
- Dicloreum
- Muscoril
- Bentelan

Ieri l'ortopedico di fiducia ha prescritto Nichetile fiale 500 mg per 20 giorni + l'utilizzo di un busto!

Cosa può dirmi in più a fronte delle informazioni che ho aggiunto?
L'intervento chilurgico a cui fa riferimento lei sarebbe la soluzione più rapida e vantaggiosa per il dopo (ripresa di una vita normale).

Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signor Giovanni,
gli interventi chirurgici si fanno per guarire e sono efficaci se per quella determinata patologia che causa i sintomi, l'intervento è clinicamente indicato.
Da quel che riferisce i sintomi sembrano dovuti principalmente all'ernia che irritirebbe la radice che "va" alla gamba e per valutare se l'intervento è risolutivo è necessario lo studio del paziente mediante l'esame clinico obiettivo.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Gentile dott., abbiamo fatto una visita neurochilurgica a Caltanissetta (in zona), con il riscontro preciso da parte del neurochilurgo, il quale ritiene sia necessario l'intervento chilurgico per risolvere il problema e non avere più dolore.
I dolori, si sono attenuati gradualmente, ma ancora il fastidio un pò sopportabile c'è, con la seguente terapia:

Dall’ 8 luglio
- DICLOREUM e MUSCORIL al mattino e BENTELAAN la sera.
Dal 30 luglio
- LANZOPRAZOLO 30 1 al mattino a digiuno
- NICETILE 500 1 al mattino e 1 la sera. X venti gg.
Dal 6 agosto
- CARDIRENE a giorni alterni
- DELTACORTENE 25 1 al mattino x dieci gg.
- INDOXEN supposte 1 la sera. x dieci gg.
Dal 16 agosto
- sospende il DELTACORTENE
- continua x altri dieci gg. INDOXEN.

Come può vedere con la cura i dolori molto acuti si sono alleviati, ma ancora persiste in modo leggero a livello della gamba.
Un ortopedico, amico di famiglia, consiglia, invece di aspettare ancora un pò, visto il miglioramento e proseguire con NICHETILE BUSTINE per altri 20 gg e fare un pò di attività fisica in palestra per rinforzare i muscoli limitrofi.
Siamo un pò confusi sul dal farsi e vorremmo un vostro consiglio sulla soluzione migliore per risolvere il problema.
Senza intevento chilurgico si è più a rischio ricaduta? Non si potranno fare nessun tipo di sforzo, ecc..?
Mentre che vantaggi da un intervento chilurgico?
E soprattutto la sua opinione, nei limiti delle informazioni che le ho fornito, sarebbe molto gradita.

Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signor Giovanni,
Le ulteriori informazioni non modificano di molto i concetti che ho espresso in precedenza.
Senza visitare il paziente non è possibile fare diagnosi e indicare una terapia.
Se con i farmaci il paziente sta meglio, e se non ci sono deficit neurologici (difficoltà a camminare,debolezza di un arto inferiore ecc.) si può proseguire con un trattamento fisioterapico.
Se sia opportuno attendere o decidere per l'eventuale intervento, come Le dicevo, a distanza non è possibile deciderlo.

Quando l'intervento chirurgico è indicato, i vantaggi solitamente sono la guarigione della sintomatologia.

Cordiali saluti