Ernia lombare
Gentile dottore,
mio padre, uomo di 74 anni, altezza circa 1.65 e peso circa 95 kg,
dopo dolori fortissimi a schiena e gamba dx ha fatto una RM LOMBO-SACRALE dalla quale è stato fatto il seguente referto:
Ernia paramediana destra del disco L4-L5, che giuge a ridosso dell'emergenza durale della radice nervosa destra di L5; concomitano protusione circonferenziale del disco e marcata ipertrofia artrosica dei massicci articolari. L'insieme di tali reperti determina, a tale livello, stenosi concentrica del canale spinale. Protusione circonferenziale anche dei restanti dischi intersomatici lombari, con associati segni di artrosi interapofisaria. Ridotti di spessore i dischi compresi tra L3 ed S1. Non lesioni del cono midollare.
Questo è il referto che hanno mandato, qual'è la soluzione che mi consiglia (cura, intervento, ecc..)?
In attesa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti
Giovanni
mio padre, uomo di 74 anni, altezza circa 1.65 e peso circa 95 kg,
dopo dolori fortissimi a schiena e gamba dx ha fatto una RM LOMBO-SACRALE dalla quale è stato fatto il seguente referto:
Ernia paramediana destra del disco L4-L5, che giuge a ridosso dell'emergenza durale della radice nervosa destra di L5; concomitano protusione circonferenziale del disco e marcata ipertrofia artrosica dei massicci articolari. L'insieme di tali reperti determina, a tale livello, stenosi concentrica del canale spinale. Protusione circonferenziale anche dei restanti dischi intersomatici lombari, con associati segni di artrosi interapofisaria. Ridotti di spessore i dischi compresi tra L3 ed S1. Non lesioni del cono midollare.
Questo è il referto che hanno mandato, qual'è la soluzione che mi consiglia (cura, intervento, ecc..)?
In attesa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti
Giovanni
[#1]
Egr. signore,
senza una valutazione clinica e senza vedere le immagini radiologiche, non è possibile porre indicazioni terapeutiche, anche se spesso si intuiscono.
Dalla descrizione del referto di RM sembrerebbe trattarsi di un canale lombare stretto cui concomita anche un'ernia del disco.
I sintomi di Suo padre (che Lei semplifica con solo in mal di schiena e alla gamba dx) appaiono suggestivamente dovuti all'ernia discale e al restringimento del canale.
Tale quadro radiologico indurrebbe a indicare l'intervento chirurgico, ma a distanza non posso confermarlo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
senza una valutazione clinica e senza vedere le immagini radiologiche, non è possibile porre indicazioni terapeutiche, anche se spesso si intuiscono.
Dalla descrizione del referto di RM sembrerebbe trattarsi di un canale lombare stretto cui concomita anche un'ernia del disco.
I sintomi di Suo padre (che Lei semplifica con solo in mal di schiena e alla gamba dx) appaiono suggestivamente dovuti all'ernia discale e al restringimento del canale.
Tale quadro radiologico indurrebbe a indicare l'intervento chirurgico, ma a distanza non posso confermarlo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Carissimo Dottor, grazie per le preziose informazioni che mi ha dato.
I sintomi in modo specifico sono:
- sin dall'inizio dolori nel tratto lombo-sacrale che nell'arco di 20 giorni circa sono andati a svanire;
- Dolore a tratti fortissimo che nella maggior parte dei casi si limita nella parte superiore del piede dx o nella caviglia o nel polapaccio o sotto il ginocchio o nella coscia, salta da un posto all'altro il dolore. Durata circa 5 minuti.
Già in passato ha sofferto di mal di schiena, possibilmente a causa di quotidiani sforzi che faceva aiutando mia madre dal 1975 al 2010 (disabile su sedia a rotelle deceduta 4 anni fa).
La cura che ha fatto nella fase acuta di 20 giorni fa è stata:
- Dicloreum
- Muscoril
- Bentelan
Ieri l'ortopedico di fiducia ha prescritto Nichetile fiale 500 mg per 20 giorni + l'utilizzo di un busto!
Cosa può dirmi in più a fronte delle informazioni che ho aggiunto?
L'intervento chilurgico a cui fa riferimento lei sarebbe la soluzione più rapida e vantaggiosa per il dopo (ripresa di una vita normale).
Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
I sintomi in modo specifico sono:
- sin dall'inizio dolori nel tratto lombo-sacrale che nell'arco di 20 giorni circa sono andati a svanire;
- Dolore a tratti fortissimo che nella maggior parte dei casi si limita nella parte superiore del piede dx o nella caviglia o nel polapaccio o sotto il ginocchio o nella coscia, salta da un posto all'altro il dolore. Durata circa 5 minuti.
Già in passato ha sofferto di mal di schiena, possibilmente a causa di quotidiani sforzi che faceva aiutando mia madre dal 1975 al 2010 (disabile su sedia a rotelle deceduta 4 anni fa).
La cura che ha fatto nella fase acuta di 20 giorni fa è stata:
- Dicloreum
- Muscoril
- Bentelan
Ieri l'ortopedico di fiducia ha prescritto Nichetile fiale 500 mg per 20 giorni + l'utilizzo di un busto!
Cosa può dirmi in più a fronte delle informazioni che ho aggiunto?
L'intervento chilurgico a cui fa riferimento lei sarebbe la soluzione più rapida e vantaggiosa per il dopo (ripresa di una vita normale).
Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
[#3]
Egr. signor Giovanni,
gli interventi chirurgici si fanno per guarire e sono efficaci se per quella determinata patologia che causa i sintomi, l'intervento è clinicamente indicato.
Da quel che riferisce i sintomi sembrano dovuti principalmente all'ernia che irritirebbe la radice che "va" alla gamba e per valutare se l'intervento è risolutivo è necessario lo studio del paziente mediante l'esame clinico obiettivo.
Cordialmente
gli interventi chirurgici si fanno per guarire e sono efficaci se per quella determinata patologia che causa i sintomi, l'intervento è clinicamente indicato.
Da quel che riferisce i sintomi sembrano dovuti principalmente all'ernia che irritirebbe la radice che "va" alla gamba e per valutare se l'intervento è risolutivo è necessario lo studio del paziente mediante l'esame clinico obiettivo.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dott., abbiamo fatto una visita neurochilurgica a Caltanissetta (in zona), con il riscontro preciso da parte del neurochilurgo, il quale ritiene sia necessario l'intervento chilurgico per risolvere il problema e non avere più dolore.
I dolori, si sono attenuati gradualmente, ma ancora il fastidio un pò sopportabile c'è, con la seguente terapia:
Dall’ 8 luglio
- DICLOREUM e MUSCORIL al mattino e BENTELAAN la sera.
Dal 30 luglio
- LANZOPRAZOLO 30 1 al mattino a digiuno
- NICETILE 500 1 al mattino e 1 la sera. X venti gg.
Dal 6 agosto
- CARDIRENE a giorni alterni
- DELTACORTENE 25 1 al mattino x dieci gg.
- INDOXEN supposte 1 la sera. x dieci gg.
Dal 16 agosto
- sospende il DELTACORTENE
- continua x altri dieci gg. INDOXEN.
Come può vedere con la cura i dolori molto acuti si sono alleviati, ma ancora persiste in modo leggero a livello della gamba.
Un ortopedico, amico di famiglia, consiglia, invece di aspettare ancora un pò, visto il miglioramento e proseguire con NICHETILE BUSTINE per altri 20 gg e fare un pò di attività fisica in palestra per rinforzare i muscoli limitrofi.
Siamo un pò confusi sul dal farsi e vorremmo un vostro consiglio sulla soluzione migliore per risolvere il problema.
Senza intevento chilurgico si è più a rischio ricaduta? Non si potranno fare nessun tipo di sforzo, ecc..?
Mentre che vantaggi da un intervento chilurgico?
E soprattutto la sua opinione, nei limiti delle informazioni che le ho fornito, sarebbe molto gradita.
Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
I dolori, si sono attenuati gradualmente, ma ancora il fastidio un pò sopportabile c'è, con la seguente terapia:
Dall’ 8 luglio
- DICLOREUM e MUSCORIL al mattino e BENTELAAN la sera.
Dal 30 luglio
- LANZOPRAZOLO 30 1 al mattino a digiuno
- NICETILE 500 1 al mattino e 1 la sera. X venti gg.
Dal 6 agosto
- CARDIRENE a giorni alterni
- DELTACORTENE 25 1 al mattino x dieci gg.
- INDOXEN supposte 1 la sera. x dieci gg.
Dal 16 agosto
- sospende il DELTACORTENE
- continua x altri dieci gg. INDOXEN.
Come può vedere con la cura i dolori molto acuti si sono alleviati, ma ancora persiste in modo leggero a livello della gamba.
Un ortopedico, amico di famiglia, consiglia, invece di aspettare ancora un pò, visto il miglioramento e proseguire con NICHETILE BUSTINE per altri 20 gg e fare un pò di attività fisica in palestra per rinforzare i muscoli limitrofi.
Siamo un pò confusi sul dal farsi e vorremmo un vostro consiglio sulla soluzione migliore per risolvere il problema.
Senza intevento chilurgico si è più a rischio ricaduta? Non si potranno fare nessun tipo di sforzo, ecc..?
Mentre che vantaggi da un intervento chilurgico?
E soprattutto la sua opinione, nei limiti delle informazioni che le ho fornito, sarebbe molto gradita.
Ringrazio ancora una volta per la sua disponibilità e in attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti
Giovanni
[#5]
Caro signor Giovanni,
Le ulteriori informazioni non modificano di molto i concetti che ho espresso in precedenza.
Senza visitare il paziente non è possibile fare diagnosi e indicare una terapia.
Se con i farmaci il paziente sta meglio, e se non ci sono deficit neurologici (difficoltà a camminare,debolezza di un arto inferiore ecc.) si può proseguire con un trattamento fisioterapico.
Se sia opportuno attendere o decidere per l'eventuale intervento, come Le dicevo, a distanza non è possibile deciderlo.
Quando l'intervento chirurgico è indicato, i vantaggi solitamente sono la guarigione della sintomatologia.
Cordiali saluti
Le ulteriori informazioni non modificano di molto i concetti che ho espresso in precedenza.
Senza visitare il paziente non è possibile fare diagnosi e indicare una terapia.
Se con i farmaci il paziente sta meglio, e se non ci sono deficit neurologici (difficoltà a camminare,debolezza di un arto inferiore ecc.) si può proseguire con un trattamento fisioterapico.
Se sia opportuno attendere o decidere per l'eventuale intervento, come Le dicevo, a distanza non è possibile deciderlo.
Quando l'intervento chirurgico è indicato, i vantaggi solitamente sono la guarigione della sintomatologia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 30/07/2014.
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