Discopatia spondilouncoartrosi

Rispondo con un certo ritardo rispetto al solito, ma spero ugualmente Le possa essere utile.
Intanto Le premetto che gli specialisti che si occupano di patologie della colonna vertebrale sono i neurochirurghi, gli ortopedici, i neurologi e i fisiatri, ognuno per le proprie competenze che, però, devono essere ben definite, nel senso che uno specialista, valutata la situazione clinica, saprà indirizzare a uno o all'altro, il caso per competenza.

Intendo dire che se il neurochirurgo, a seguito di una accurata visita, non ritiene ci sia indicazione all'intervento chirurgico, proporrà una terapia conservativa che poi attueranno le altre figure professionali.
E viceversa, se il fisiatra dovesse ritenere non indicata la terapia di propria competenza.

Alle altre domande non mi è possibile rispondere per vari motivi, e cioè:

1) non conosco l'età della signora
2) non vedo le immagini dela radiografia e non so a quali altre indagini Lei si riferisce
3) non mi è dato sapere di quali sintomi soffre la signora

Sono dati importanti per poter porre una diagnosi e quindi indicare la terapia opportuna

Cordialmente

salve dottore, e grazie della cortese risposta.
L'età della signora è di 72 anni e per giungere a questa diagnosi è stata eseguita dapprima una radiografia e successivamente una risonanza magnetica.
Come detto le è stata scoperta:
una discopatia cervicale c3 c4 e fra c4 c5 c6 e c7 anche degenerativa (ho portato il referto dal medico di base);
sclerosi delle limitanti apofisarie e
quello che mi preoccupa di più una stenosi del canale rachideo (si parla di significativa riduzione del canale).
La signora non lamenta formicolii alle braccia e NON ha dolori agli arti.
La sintomatologia per adesso è limitata al dolore al collo nella parte più prossimale alla nuca.
Ha dolore quando prova a girare la testa.
Abbiamo prenotato tutti i controlli ulteriori del caso ma siccome nessuno ci ha prospettato una strada, o per lo meno ciò a cui va in contro, le saremmo molto gradi se in linea di massima potesse darci qualche informazione. Pur consci che le sue info saranno comunque generiche dato che non può di certo assumersi responsabilità di fare diagnosi a distanza, per noi sarebbe molto importante avere qualche indicazione.
Si può fare in modo che il quadro non peggiori?

Gentile signora,
l'artrosi è una condizione evolutiva che riguarda tutti gli individui e si incrementa con l'età.
Allo stato attuale non ci sono provvedimenti terapeutici validi perchè tale processo (che possiamo definire naturale) si arresti.

Ci sono però , nell'ambito di tale patologia, situazioni che possono essere alleviate (come il dolore) o prevenute con adeguate terapie.
Queste possono essere medico-conservative o chirurgiche.

La scelta terapeutica deriva dall'accurato studio del paziente e non può essere ipotizzata o addirittura prescritta solo sulla scorta di un esame radiologico.
Strade da percorrere al fine di una buona risoluzione dei sintomi con miglioramento della qualità di vita, ce ne sono, ma bisogna cercarle assieme al paziente.

Con cordialità