Referto risonanza magnetica
Buongiorno
circa nove anni fa ho subito un intervento di microchirurgia per ernia espulsa L5-S1, diciamo che il mal di schiena ha smesso per un paio di anni e poi i dolori sono ritornati peggio di prima ho effettuato una risonanza ieri con i seguenti esiti:
Ernia discale mediana e paramediana sn con associata discopatia degenartiva localizzata a livelli D10-D11.
esiti post-chirurgici L5-S1
Protusione discale mediana e paramediana sn localizzata al medesimo livello che determina modesti effetti compressivi sulla radice S1 di sn.
il disco intersomatico è marcatamente degenerato.
Cosa mi consigliate di fare ??
grazie
circa nove anni fa ho subito un intervento di microchirurgia per ernia espulsa L5-S1, diciamo che il mal di schiena ha smesso per un paio di anni e poi i dolori sono ritornati peggio di prima ho effettuato una risonanza ieri con i seguenti esiti:
Ernia discale mediana e paramediana sn con associata discopatia degenartiva localizzata a livelli D10-D11.
esiti post-chirurgici L5-S1
Protusione discale mediana e paramediana sn localizzata al medesimo livello che determina modesti effetti compressivi sulla radice S1 di sn.
il disco intersomatico è marcatamente degenerato.
Cosa mi consigliate di fare ??
grazie
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Non mi pare che vi sia un'importanza clinicamente rilevata alla protrusione toracica, mentre ho la netta sensazione che ci troviamo di fronte ad una recidiva erniaria al metamero già operato.
Presumibilmente, se i disturbi non regrediscono col trattamento conservativo, ritengo che occorrerà indirizzarci verso l'opzione chirurgica.
Anche nel Suo caso, sconsiglierei il reintervento con la precedente tecnica microchirurgica in quanto, presumo, vi siano notevoli fatti aderenziali in L5-S1 che potrebbero rendere più rischiosa la predetta tecnica.
E' possibile che, anche nel Suo caso, sia utilizzabile la tecnica mininvasiva, per la cui illustrazione La rimando ai miei articoli che ho pubblicato sulla mia pagina blog, per la minore traumaticità chirurgica, la migliore sicurezza per evitare effetti collaterali spiacevoli ed una più veloce ripresa nel post-operatorio.
Cordialità
Presumibilmente, se i disturbi non regrediscono col trattamento conservativo, ritengo che occorrerà indirizzarci verso l'opzione chirurgica.
Anche nel Suo caso, sconsiglierei il reintervento con la precedente tecnica microchirurgica in quanto, presumo, vi siano notevoli fatti aderenziali in L5-S1 che potrebbero rendere più rischiosa la predetta tecnica.
E' possibile che, anche nel Suo caso, sia utilizzabile la tecnica mininvasiva, per la cui illustrazione La rimando ai miei articoli che ho pubblicato sulla mia pagina blog, per la minore traumaticità chirurgica, la migliore sicurezza per evitare effetti collaterali spiacevoli ed una più veloce ripresa nel post-operatorio.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 11/07/2014.
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