Ernie al disco l2-l3, l3-l4,l4-l5, l5-s1

Gentile Dottore,
il 24 dicembre 2013 sono rimasto bloccato; a gennaio ho provveduto a fare una risonanza magnetica dove si evidenzia:
una voluminosa ernia discale mediale in L2-L3 paramediana e posterolaterale da ambo i lati comprime il sacco durale e si estende superiormente per circa 13mm e inferiormente per circa 5 mm;
marcata protrusione del disco in L3-L4 che impronta il sacco durale;
protrusione discale posteriore ad ampio raggio in L5-S1 complicata da focalità erniaria posterolaterale ed intraforaminale destra che lambisce la porzione prossimale della tasca radicolare S1 di questo lato.

Sono stato sottoposto a 3 blocchi antalgici ma con scarsi risultati.
Non sono più in grado di svolgere la comune vita quotidiana in quanto devo passare la maggior parte del tempo disteso per il grande dolore che provo agli arti inferiori.
Mi hanno parlato del trattamento con alcol gelificato: cosa sa dirmi in merito?
Vorrei un consiglio da parte sua su cosa fare e a chi rivolgermi.
La ringrazio, saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non so chi Le ha parlato di alcool gelificato.
Lei abbisogna, ed anche con una certa urgenza, di essere visto da un Neurochirurgo per una sollecita rimozione delle compressioni sulle radici nervose spinali
Presumibilmente è la L2-L3 la maggiore responsabile della sintomatologia. Consideri che la compressione è alta e, se si espanderà verso il canale ancora per qualche tratto, Lei rischia non solo l'uso di uno-due arti inf., ma anche il controllo degli spinteri.
Può essere, in più, che anche le altre compressioni abbiano un ruolo della Sua sintomatologia, per cui resterà alla valutazione del Neurochirurgo, che La opereà, decidere se procedere, nel corso della stessa seduta, anche alla decompressione dei due segnalati altri livelli.
Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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