Ernia disco
Gent.Le Dottore,
sono un ragazzo di 34 anni, da parecchi anni soffro di mal di schiena e nel 2004 mi sono state riscontrate due protrusioni discali a livello L4-L5 e L5-S1; questa la risposta della risonanza 2004: A livello L4-L5 disco degenerato, con iniziale protrusione posteriore, lieve è l'appoggio sull'astuccio durale.
A livello L5-S1 disco ridotto in spessore, degenerato, con ernia posteriore, ad ampia curvatura, che in paramediana sn risulta modicamente estrusa inferiormente, con evidente appoggio sull'astuccio durale e sulla radice nervosa corrispondente sn.
L’ ho curata con infiltrazioni di Ozono e sono stato abbastanza bene, fino a poche settimane fa, preciso che sono un calciatore agonista, anche se dilettante e gioco tuttora, quando sono ricomparsi i vecchi dolori, anzi nuovi, visto che non avevo mai avuto una sciatalgia così forte con tanto dolore al polpaccio e formicolio al piede sx
.
Premetto, che da due mesi ho iniziato il lavoro di postino e secondo il mio medico curante e alcuni fisioterapisti che conosco, la causa starebbe qui.
In ogni caso, ho fatto un'altra risonanza e purtroppo questo è il responso:
Esami eseguiti in data : 11/06/2014
RM rachide lombosacrale - 88.93
Indicazione all'indagine: lombosciatalgia sn.
Esame eseguito in condizioni basali mediante sequenze T1 e T2 pesate acquisite
sul piano sagittale ed assiale.
Conservati altezza ed allineamento posteriore dei corpi vertebrali esaminati. Nei
limiti l'intensità di segnale di cono midollare e delia cauda.
A livello di L4-L5: protrusione ad ampio raggio con impegno biforaminale più
evidente a sinistra con parziale obliterazione del tessuto adiposo periradicolare
Accenno a focalità mediana con segni di fissurazione dell'anulus che impronta
l'astuccio durale e possibile contatto sulle radici discendenti, in particolare a sinistra.
Concomita ipertrofia delle faccette articolari con ulteriore riduzione in ampiezza dei
forami di coniugazione.
A livello di L5-SI : protrusione ad ampio raggio del disco intersomatico con impegno
biforaminale. Focalità paramediana- laterale sinistra con impatto sull'astuccio durale
e verosimile contatto sulla radice discendente omolaterale che appare tumefatta. A
tale livello sembra apprezzabile componente tenuemente più iperintensa come da
materiale discale idratato, in parte migrata caudalmente. Utile valutazione
specialistica ed eventuale controllo.
Vi ringrazio sentitamente e in attesa di una vostra cortese risposta,
Vi porgo cordiali saluti.
Andrea
sono un ragazzo di 34 anni, da parecchi anni soffro di mal di schiena e nel 2004 mi sono state riscontrate due protrusioni discali a livello L4-L5 e L5-S1; questa la risposta della risonanza 2004: A livello L4-L5 disco degenerato, con iniziale protrusione posteriore, lieve è l'appoggio sull'astuccio durale.
A livello L5-S1 disco ridotto in spessore, degenerato, con ernia posteriore, ad ampia curvatura, che in paramediana sn risulta modicamente estrusa inferiormente, con evidente appoggio sull'astuccio durale e sulla radice nervosa corrispondente sn.
L’ ho curata con infiltrazioni di Ozono e sono stato abbastanza bene, fino a poche settimane fa, preciso che sono un calciatore agonista, anche se dilettante e gioco tuttora, quando sono ricomparsi i vecchi dolori, anzi nuovi, visto che non avevo mai avuto una sciatalgia così forte con tanto dolore al polpaccio e formicolio al piede sx
.
Premetto, che da due mesi ho iniziato il lavoro di postino e secondo il mio medico curante e alcuni fisioterapisti che conosco, la causa starebbe qui.
In ogni caso, ho fatto un'altra risonanza e purtroppo questo è il responso:
Esami eseguiti in data : 11/06/2014
RM rachide lombosacrale - 88.93
Indicazione all'indagine: lombosciatalgia sn.
Esame eseguito in condizioni basali mediante sequenze T1 e T2 pesate acquisite
sul piano sagittale ed assiale.
Conservati altezza ed allineamento posteriore dei corpi vertebrali esaminati. Nei
limiti l'intensità di segnale di cono midollare e delia cauda.
A livello di L4-L5: protrusione ad ampio raggio con impegno biforaminale più
evidente a sinistra con parziale obliterazione del tessuto adiposo periradicolare
Accenno a focalità mediana con segni di fissurazione dell'anulus che impronta
l'astuccio durale e possibile contatto sulle radici discendenti, in particolare a sinistra.
Concomita ipertrofia delle faccette articolari con ulteriore riduzione in ampiezza dei
forami di coniugazione.
A livello di L5-SI : protrusione ad ampio raggio del disco intersomatico con impegno
biforaminale. Focalità paramediana- laterale sinistra con impatto sull'astuccio durale
e verosimile contatto sulla radice discendente omolaterale che appare tumefatta. A
tale livello sembra apprezzabile componente tenuemente più iperintensa come da
materiale discale idratato, in parte migrata caudalmente. Utile valutazione
specialistica ed eventuale controllo.
Vi ringrazio sentitamente e in attesa di una vostra cortese risposta,
Vi porgo cordiali saluti.
Andrea
[#1]
Egr. signor Andrea,
pur nei limiti della consulenza on line, credo che, stando al referto della recente RM, la soluzione non possa che essere chirurgica.
Sulla scorta delle immagini e dei reperti clinici, ovvero della visita medica specialistica, poi si dovrà valutare modi e tecnica di intervento, in quanto è possibile che siano due ernie ad essere responsabili della sintomatologia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
pur nei limiti della consulenza on line, credo che, stando al referto della recente RM, la soluzione non possa che essere chirurgica.
Sulla scorta delle immagini e dei reperti clinici, ovvero della visita medica specialistica, poi si dovrà valutare modi e tecnica di intervento, in quanto è possibile che siano due ernie ad essere responsabili della sintomatologia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Gent.le dottor Migliaccio,
per prima cosa la ringrazio vivamente per la sua cortese e tempestiva risposta.
Nel frattempo ho fatto una visita con un Neurochirurgo di Trieste che, a differenza di altri colleghi, ha sostenuto la non necessarietà dell'intervento, in quanto secondo lui il problema sta in via principale nella mia ridotta lordosi lombare.
Quindi rischierei di non risolvere i miei disturbi con una discectomia.
Prima dovrei intervenire sulla colonna.
Mi ha consigliato di fare rx della colonna sotto carico.
Cosa ne pensa in merito?
Ringraziandola nuovamente, le auguro una buona serata.
Andrea
per prima cosa la ringrazio vivamente per la sua cortese e tempestiva risposta.
Nel frattempo ho fatto una visita con un Neurochirurgo di Trieste che, a differenza di altri colleghi, ha sostenuto la non necessarietà dell'intervento, in quanto secondo lui il problema sta in via principale nella mia ridotta lordosi lombare.
Quindi rischierei di non risolvere i miei disturbi con una discectomia.
Prima dovrei intervenire sulla colonna.
Mi ha consigliato di fare rx della colonna sotto carico.
Cosa ne pensa in merito?
Ringraziandola nuovamente, le auguro una buona serata.
Andrea
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 19/06/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.