Scoliosi con stenosi del rachide lombare

Ho 47 anni e da più di dieci anni soffro di forti dolori lombari, dai vari esami che ho effettuato, risultano a livello lombare varie protrusioni. Vari specialisti, mi hanno visitato in passato e gli stessi mi hanno consigliato di non operarmi ma di effettuare all'occorrenza terapie farmacologiche di voltaren e muscoril. Ho sempre vissuto in questo decennio con dolore cronico, tanto da conviverci e di resistere ad assumere i farmaci in quanto gli stessi dopo circa 20 giorni non avevano più effetto sulla mia schiena. Orbene a tutt'oggi la situazione è notevolmente peggiorata, tale da procurarmi forti disagi sia a livello fisico che psicologico (disperazione), in quanto non riesco a svolgere le mansioni quotidiane della vita. Nell'ultima risonanza magnetica, risultano delle marcate protrusioni disco-osteofitaria su L3-L4; L2-L3 ;L4-L5. Lieve scivolamento anteriore di L5 su S1 con protrusione discale ad ampio raggio. Restringimento del canale spinale e dei forami neurali nel tratto tra L3 ed S1. Su consiglio medico nel quale da radiografia evidenziava anche una scoliosi degenerativa, ho effettuato anche una elettromiografia agli arti inferiori, ove veniva diagnosticato: NEI mm. VASTO LAT DI SX, TIB ANT DI SX, GC DI DX non perdita di U.M. potenziali d'azioni di normali ampiezza e durata non denervazione. NEI MM TIB DI DX, EST dell'alluce bil, GC di sx, perdita di UM; PUM di durata e voltaggio aumentate, qualche pot composto in eccesso, non denervazione. Conclusioni: SEGNI DI SOFFERRENZA NEUROGENA CRONICA NEI MIOMERI l- DI dx, L5 (Più A DX), S1 DI SIN. Successivamente ho anche effettuato una visita presso un medico chirurgo ortopedico, il quale mi proponeva un intervento chirurgico con l'inserimento dei distanziatori nelle vertebre interessate tali da liberare il canale midollare. Cosa mi consiglia ? E' possibile evitare l'intervento? I distanziatori in questo caso sono utili o vi è un'altra tecnica ? Può essere utili l'ozono terapia o ginnastica posturale?Tengo a precisare di soffrire della sindrome delle gambe senza riposo, come da visita neurologica, questo ha una sua incidenza? Grazie per avermi ascoltato.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Ritengo che sia la compressione fra ultima vertebra lombare e prima sacrale che dia il disturbo di cui Lei soffre da anni, se ho ben capito.
Bisogna vedere le immagini della rmn, ma se lo scivolamento è veramente modesto e non si accentua nei movimenti dinamici del rachide, è da ritenere che, eventualmente, sia indicato un trattamento decompressivo in mininvasiva la cui tecnica potrà vedere illustrata nei miei articoli che ho pubblicato sull'argomento nella mia pagina blog.
Cordialità

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Utente
Utente
Egr. Dottore, grazie per aver risposto alla mia domanda, Le volevo, gentilmente chiederLe: l'intervento chirurgico è necessario? può la fisioterapia evitare tale intervento? Tale intervento può effettuarlo anche un chirurgo Ortopedico? Cosa ne pensa dei distanziatori? Grazie anticipatamente e Le rivolgo i miei cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Questo lo dovrà valutare il Chirurgo del rachide (Neurochirurgo od Ortopedico non fa differenza, l'importante è che sia esperto della colonna).
Il distanziatore non mi pare indicato nella fattispecie.
Cordialità