Una nmr ha dimostrato la presenza

Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Luca e ho 25 anni.
Circa 4 anni fa ho cominciato a soffrire di episodi vertiginosi di durata media di 10-20 minuti. Inzialmente gli episodi erano rari ma a un certo punto sono diventati frequenti (anche arrivando a 6-7 volte al giorno per 3 settimane).
Ho cercato consulto ovunque e fatto diverse visite specialistiche (otorino, oculista) senza trovare nulla, fin quando un neurochirugo mi ha prescritto una risonanza magnetica al cervello.
Esaminando l'esito mi ha dato la seguente diagnosi: (dove ho messo gli asterischi non riuscivo a capire la calligrafia)

"Il paziente ha lamentato alcuni episodi vertiginosi ed una NMR ha dimostrato la presenza di un angioma venoso (cap***edu*** e vena trans cerebellare) cerebellare sinistro. Direi che non vi sono altre ipotesi diagnostiche e per questo non viene consigliato lo studio angiografico . La vena di drenaggio è in competizione con i seni dell’angolo ***-cerebellare e quindi potrebbe essere responsabile del disturbo lamentato.
Per ora consiglio di seguire il paziente nel tempo tenendo un diario degli attacchi.
Una terapia medica potrebbe essere indicata con Tegretol 200mg due volte al dì, solo se la frequenza dell’attacco vertiginoso dovesse impedire una vita normale.
Non viene presa in considerazione l’ipotesi chirurgica. "

Mi è stato consigliato di evitare posizioni in cui il sangue defluisse male dal cervello e di ridurre l'attività fisica (sono un insegnante di arti marziali).
Per qualche tempo ho avuto ancora attacchi sporadici, poi sono quasi del tutto svaniti.
Purtroppo ora, a distanza di 3 anni, mi si ripresenta il problema sebbene un po' più "pacato": avverto attacchi vertiginosi ma non mi gira la testa tanto da non riuscire a stare in piedi (come in passato), bensì mi sento un po' strano, annebbiato, fatico a mettere a fuoco rapidamente e ho sempre la sensazione che le vertigini stiano per inziare.

Vorrei avere qualche altro parere medico e, soprattutto, qualche consiglio, esame da fare, comportamento da tenere per poter migliorare la mia qualità di vita.

Grazie di cuore a tutti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Mi scusi, ma il referto NMR era scritto a mano?
Comunque bisognerebbe vedere le immagini di tale esame e valutare l'atteggiamento da prendere, ovvero se è necessario intervenire o se si può attendere eseguendo dei controlli NMR seriati.
Infatti bisogna capire se l'angioma ha già sanguinato in passato o è stato un reperto casuale.
In entrambi i casi, spesso è indicato l'intervento.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità