Ernia colonna cervicale con fenomeni compressivi della corda midollare

Gentili Dottori,

ho effettuato una RM alla colonna cervicale, per un dolore dal lato destro della nuca, che ha dato il seguente esito:

per quanto l'esame sia stato condotto in clinostatismo, si osserva una perdita della fisiologica lordosi cervicale.
Alterazioni degenerative dei dischi intersomatici compresi tra C3 e C7,caratterizzate da disidratazione dei nuclei polposi e iniziale riduzione in altezza.

In sede C3-C4 si osserva un'ernia discale mediana che determina iniziali fenomeni compressivi sulla superficie anteriore della corda midollare.

Nel tratto compreso tra C4 e C7 si osservano protrusioni discali ad ampio raggio che improntano la superficie anteriore del sacco durale arrivando in contatto con la corda midollare e riducono l'ampiezza dei neuroforami bilateralmente.

Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma.

L'uso della mano destra è compromesso. Il neurochirurgo consultato non ritiene di intervenire chirurgicamente ad oggi, trattandosi di un intervento abbastanza complesso. Sto effettuando fisioterapia con tens e rieducazione segmentale, ma finora senza risultati.

Chiedo cortesemente un Vostro consulto, perchè la situazione è invalidante trattandosi della mano di uso corrente. C'è possibilità di riacquistarne l'uso con qualche tipo di fisioterapia?

Ringrazio e porgo distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
è abbastanza strano, molto strano, che un neurochirurgo dica che rinuncia ad operarLa perchè l'intervento è complesso.
E' sicura che ha parlato con un neurochirurgo e non con il suo infermiere?

Se il disturbo alla mano è l'espressione della patologia cervicale, c'è indicazione all'intervento, ma a distanza e senza vedere la RM, senza poter valutare, con l'esame clinico, il tipo di deficit, non è possibile ipotizzare la diagnosi
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

[#2]
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente

Gentile Dottore,

la ringrazio per la cortese e rapida risposta. Si, sono certa di aver parlato con un neurochirurgo e anche di una certa fama e professionalità (ci sono attese di mesi per avere una visita con lui).

Oggi ho portato la RM da un fisioterapista che mi ribadito lo stesso parere: non è da intervento chirurgico immediato. C'è un danno meccanico che però va "arginato" con tecniche fisioterapiche e c'è una problematica psicologica che mi rende tesa come una corda di violino costantemente, tutti i muscoli del corpo.

Ringrazio nuovamente e invio distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
che un fisioterapista possa sapere se un'ernia cervicale è chirurgica o meno,mi sa tanto di competenza millantata, non essendo egli nemmeno un medico.
Che un neurochirurgo, ripeto, rinunci ad operare solo perchè l'intervento è complesso, è molto strano e, allora, mi chiedo che tipo di interventi ha fatto durante la sua brillante carriera.
L'unica cosa da pensare è che il disturbo che Lei riferisce alla mano non dipenda dall'ernia cervicale, ma anche in questo caso, il collega dovrebbe dirLe qual'è la causa e cosa fare per curarla.

Ricambio i distinti saluti
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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gentile dottore,

il fisioterapista ha solo espresso il suo parere osservando la RM che ha chiesto di visionare prima di proporre la terapia da lui ritenuta idonea e che ha attuato in situazioni come la mia, dicendomi che desidererebbe consultarsi anche il neurochirurgo per decidere insieme. Mi scusi ma questa mi sembra dimostrazione di serietà, assolutamente non competenza millantata.

Per quanto riguarda la diagnosi del neurochirurgo, il disturbo alla mano dipende dal problema alla cervicale (da cosa le nasce il dubbio che potrebbe dipendere da altro? Da cosa potrebbe dipendere? Proprio per sentire pareri di altri medici ho scritto a Medicitalia. Il referto della RM che le ho copiato cita "In sede C3-C4 si osserva un'ernia discale mediana che determina iniziali fenomeni compressivi sulla superficie anteriore della corda midollare.

Nel tratto compreso tra C4 e C7 si osservano protrusioni discali ad ampio raggio che improntano la superficie anteriore del sacco durale arrivando in contatto con la corda midollare e riducono l'ampiezza dei neuroforami bilateralmente.")

Forse mi sono spiegata male: non ritiene necessario l'intervento chirurgico A OGGI valutata la gravità del problema, non che non interviene chirurgicamente perchè teme il rischio o non è in grado di intervenire...

Saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
Sa perchè la Medicina è difficile? Perchè è difficile fare diagnosi. E sa perchè è difficile fare diagnosi? Perchè un sintoma può essere l'espressione di mille patologie.

Lei riferisce del disturbo alla mano destra (che non mi sembra di poco conto) e, stando al referto riportato, non sembra corrispondere a quanto descritto nella RM, almeno per la lateralità e il livello delle alterazioni descritte.

Il fisioterapista (che medico non è) non può concordare o non concordare con una diagnosi, specialmente potenzialmente chirurgica, per il solo fatto che non ha alcuna esperienza in tale branca.
Dice che c'è <un danno meccanico> ? E' probabile!
E qual'è il danno meccanico? Forse una compressione sul midollo e/o sulle radici nervose spinali? E come fa il fisioterapista ad "arginare" una o più ernie del disco che schiacciano una o più radici?

E comunque, Lei stessa dice che <Sto effettuando fisioterapia con tens e rieducazione segmentale, ma finora senza risultati.>

In sintesi:
- Lei ha un deficit alla mano destra
- Il Neurochirurgo dice che non è indicato l'intervento, che la causa del Suo deficit sta nella colonna cervicale (dove esattamente?), ma che "valutata la GRAVITA' del problema", non fa nulla!
- La Fisioterapia non dà alcun risultato

In conclusione:
Lei rimane con il dolore e con il problema alla mano destra?

Con i migliori saluti

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Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore,

non pensa che mi sono rivolta qui per chiedere cortesemente altri pareri medici proprio perchè vorrei trovare una soluzione al problema della mano destra? Per cosa avrei scritto qui altrimenti?

Ma la sua prima risposta è che non può dare pareri senza visionare le immagini della RM - risposta più che corretta e comprensibile - e a seguire solo una messa in discussione dei pareri del neurochirurgo e del fisioterapista.

Non credo che neppure in questo modo risolverò il problema della mano, se ha qualche soluzione da propormi la accetterò ben volentieri ringraziandola anticipatamente.

Con i migliori saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
Lei ha scritto qui in Medicitalia.it. chiedendo un parere.
Io Le ho dato dei pareri, di cui mi assumo ogni responsabilità, che comunque rimangono generici poiché non suffragati da una valutazione oggettiva.
Altri colleghi sono liberissimi, se vogliono e possono, dare il loro contributo in questo consulto e Lei è altrettanto libera di trarre le opportune deduzioni.

Quale soluzione, gentile signora, Le potrei proporre?
Non è corretto ( e mi sembra che ciò Lei lo abbia recepito), soprattutto nei Suoi confronti, stilare un elenco di esami possibili per giungere a una diagnosi e che potrebbero risultare del tutto devianti.

Fare diagnosi a distanza, prescrivere o suggerire terapie a distanza è tra l'altro un reato penale, ovvero si commette reato di falso ideologico.

Le potrei suggerire di consultare personalmente altri specialisti del settore, ma ritengo che ci abbia già pensato, no?

Sempre disponibile per quel che mi è possibile, Le invio cordiali saluti

[#8]
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente

La ringrazio per la disponibilità e ricambio i saluti