Nervi sciatico
dato il continuo mal di schiena che ultimamente sì trasferiva anche su nervo sciatico, decido di fare RM... un disastro: raddrizzata la fisiologica lordosi lombale. sofferenze discali multiple per ridotta idratazione dei dischi fibrosi. alterazioni di natura degenerativo artrosica con alterazione di tipo ModicII su l4 ed l5. ipertrofia degenerativa dei massicci articolari interapofisari. l2 l3 lieve protusione. l3 l4 protusione diffusa. l4 l5 grossolano prolasso erniatico, con possibile conflitto meccanico sulle radici nervose della caduta. l5 s1 protusione lieve. bene constatata la situazione, eseguo prassi curativa con cortisone etc. tuttosommato mi muovo con disinvoltura lavoro, guido, etc solo qualche disturbo di dolore da gestire. allontano di qualche mese, per paura, la cosidetta infiltrazione di cortisone... quando resco a farmi coraggio, mi sottopongo ad un prima infiltrazzione di cortisonici... morale della favola con l'infiltrazione rimango costretto a letto da circa 15 giorni... nn posso assolutamente stare in piedi... l'unico sullievo è l'impacco di ghiaccio e l'antidolorifico... qualcuno riesce a spiegarmi cos'è successo???cos'ha sprigionato l'infiltrazione???! l'ago per l'infiltrazione ha causato qualche danno???!! aiutatemi a capire... sono ancora bloccato... grazie
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I disturbi di cui Lei soffre sembra che possano essere messi in relazione alla compressione L4-L5 che è stata evidenziata alla RMN lombare.
In considerazione della nuova situazione emersa dopo la infiltrazione (epidurale, periradicolare...?) dovrebbe essere visto da un Neurochirurgo della Sua zona per una rivalutazione e, se la RMN è datata, presumibilmente con una nuova/recentissima rmn lombare.
Può essere che la infiltrazione non abbia influito (viceversa si potrebbe vedere qualche cosa di specifico alla nuova rmn) e che si sia trattato solo di una sfortunata coincidenza.
Presumo che il Collega, in presenza di disturbi così imponenti al punto di non farLe svolgere le ordinarie occupazioni, Le proponga un intervento di decompressione (discectomia) delle radici nervose interessate.
In questo caso, potrebbe essere utile valutare, proprio per essere il meno invasivi possibile sul piano chirurgico, l'opportunità di un intervento con l'utilizzazione di una particolare tecnica, detta appunto mininvasiva, per ottenere la decompressione desiderata.
A tal fine, La invito a leggere gli articoli che ho pubblicato, nella mia pagina blog, sull'argomento.
Auguri cordiali
In considerazione della nuova situazione emersa dopo la infiltrazione (epidurale, periradicolare...?) dovrebbe essere visto da un Neurochirurgo della Sua zona per una rivalutazione e, se la RMN è datata, presumibilmente con una nuova/recentissima rmn lombare.
Può essere che la infiltrazione non abbia influito (viceversa si potrebbe vedere qualche cosa di specifico alla nuova rmn) e che si sia trattato solo di una sfortunata coincidenza.
Presumo che il Collega, in presenza di disturbi così imponenti al punto di non farLe svolgere le ordinarie occupazioni, Le proponga un intervento di decompressione (discectomia) delle radici nervose interessate.
In questo caso, potrebbe essere utile valutare, proprio per essere il meno invasivi possibile sul piano chirurgico, l'opportunità di un intervento con l'utilizzazione di una particolare tecnica, detta appunto mininvasiva, per ottenere la decompressione desiderata.
A tal fine, La invito a leggere gli articoli che ho pubblicato, nella mia pagina blog, sull'argomento.
Auguri cordiali
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 01/06/2014.
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